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anonymous
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    In Kenya il rischio malaria è legato prevalentemente ad infezioni da P. falciparum spesso resistente a diversi farmaci antimalarici. Il rischio è inferiore nella città di Nairobi e negli altopiani al di sopra dei 2500 m. E’ molto diffusa la clorochina-resistenza. La profilassi raccomandata dall’ OMS è a base di meflochina (1 cp a settimana a partire da 1 settimana prima della partenza e fino a 4 settimane dopo il rientro).
    L’associazione clorochina-proguanile non copre il rischio di infezioni da plasmodi clorochina-resistenti (come già detto piuttosto diffusi).
    Una valida (e recente) alternativa è l’associazione Atovaquone-Proguanil (Nome commerciale Malarone [:)]) che va assunto 1 cp al giorno da 1 giorno prima della partenza fino a 7 giorni dopo il rientro. Gli effetti collaterali sono assai moderati (le uniche controindicazioni sono la reattività allergica e la grave insufficienza renale), sicuramente inferiori a quelli della clorochina.

    Ti allego degli estratti della scheda tecnica:

    <blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”>04.2 Posologia e modo di somministrazione – [Vedi Indice]

    La dose giornaliera deve essere assunta con il cibo o con una bevanda a base di latte (per garantire il massimo assorbimento) alla stessa ora ogni giorno.

    Se il paziente non è in grado di tollerare il cibo, Malarone deve essere somministrato ma l’esposizione sistemica di atovaquone sarà ridotta. In caso di vomito entro un’ora dalla somministrazione, deve essere assunta una seconda dose.

    PROFILASSI:

    La profilassi deve:

    iniziare 24 o 48 ore prima di entrare in contatto con l’area endemica per la malaria,

    continuare durante il periodo di permanenza, che non deve superare i 28 giorni,

    continuare per 7 giorni dopo aver lasciato l’area.

    Nei residenti nelle aree endemiche (soggetti semi-immuni), la sicurezza e l’efficacia di Malarone sono state dimostrate in studi fino a 12 settimane.

    Posologia negli adulti

    Una compressa di Malarone una volta al giorno.

    Le compresse di Malarone non sono indicate per la profilassi della malaria nelle persone con peso corporeo inferiore ai 40 kg.

    . . . …

    04.8 Effetti indesiderati – [Vedi Indice]

    Poiché il Malarone contiene atovaquone e proguanile cloridrato, gli eventi avversi associati con ciascuno di questi componenti si possono attendere con Malarone. Alle dosi impiegate per il trattamento e per la profilassi della malaria, gli eventi avversi sono generalmente modesti e di limitata durata. Non c’è evidenza di ulteriore tossicità a seguito di somministrazione concomitante di atovaquone e proguanile.

    Un riassunto degli eventi avversi associati con l’uso del Malarone, atovaquone o proguanile cloridrato è elencato di seguito:

    Ematologia/sistema linfatico: Anemia, neutropenia

    Pancitopenia in pazienti con compromissione renale grave

    Endocrinologia/metabolismo: Anoressia, iponatriemia

    Gastrointestinale: Dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, intolleranza gastrica, ulcerazioni orali, stomatite

    Tratto epatobiliare/pancreas: Livelli elevati degli enzimi epatici, livelli elevati di amilasi.

    I dati degli studi clinici di Malarone indicavano che le anomalie nei test di funzionalità epatica erano reversibili e non associate ad eventi avversi clinici

    Basse vie respiratorie: Tosse

    Neurologia: Cefalea, insonnia

    Non specifici: Febbre, angioedema

    Cute: Rash (comprendente orticaria), perdita di capelli

    Negli studi clinici per la profilassi della malaria, gli eventi avversi più frequentemente riportati, indipendentemente dalla loro correlazione, sono stati cefalea, dolore addominale e diarrea ed erano riportati con una proporzione simile nei soggetti trattati con Malarone o placebo.

    Negli studi clinici per il trattamento della malaria, gli eventi avversi più frequentemente riportati, indipendentemente dalla loro correlazione, sono stati dolore addominale, cefalea, anoressia, nausea, vomito, diarrea, tosse ed erano generalmente riportati con una proporzione simile nei soggetti trattati con Malarone o un farmaco antimalarico di confronto.

    <hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>

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