#8875
carla
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    Mio padre è portatore di pacemaker da circa 20 anni. Negli ultimi 4/5 anni accusa debolezza muscolare, fiato corto, e appannamento della vista tipo vertigine, dopo uno sforzo anche se piccolo. Inoltre presenta problemi neurologigi di tipo cognitivo.
    Ha fatto tutte le indagini cliniche possibili (scintigrafia miocardica, ecocardio, vestibolare, tiroide, test cognitivi etc) senza venire a capo di nulla. E’ sano come un pesce, ma lui sta male e sta sempre peggio.
    Potrebbero i suoi sintomi essere dovuti al fatto che portando il pacemaker, non di tipo atrio-guidato/progressivo ma costante, dopo uno sforzo il cuore non compensa con l’aumento della frequenza cardiaca la necessità di ossigeno nei vari tessuti? E questo stato potrebbe avergli causato con il passare degli anni problemi di ossigenazione cerebrale che hanno causato danni neurologici?