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  • #8071
    paola
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      non riesco a liberarmi definitivamente di fastidiosi funghi (solo su avambracci)del tipo pytiriasi versicolor. Uso ormai da anni prodotti a base di clotrimazolo e disinfettanti naturali (teatree?non ricordo come si scrive…). Nei periodi autunno- primavera è un disastro, e questo si ripete ormai da alcuni anni. Frequento quasi quotidianamente la piscina, e uso le precauzioni igieniche indicate per questi ambienti. Vi chiedo se gentilmente conoscete qualche metodo efficace e risolutivo per il mio problema
      Grazie in anticipo e complimenti davvero per il sito, un’idea intelligente e molto utile

      #8064
      anonymous
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        Cara Paola,

        innanzitutto qualche chiarimento. La pitiriasi versicolor è causata da un fungo, il Pytirosporum, che si trova come saprofita (cioè ospite innocuo) sulla pelle di tutti noi. Non è quindi questione di precauzioni igieniche, nè è vero che la pytiriasis “si prende in ambienti pubblici”. Se però è vero che il fungo è presente sulla pelle di tutti, così non è per la pitiriasi. La malattia infatti insorge quando il fungo incontra una pelle “predisposta” (un particolare pH cutaneo, una particolare sudorazione, seborrea, iperidrosi, diabete mellito o semplicemente una ereditarietà predisponente). In questo caso, il Pytirosporum riesce a penetrare attraverso la barriera epidermica e si sviluppa la Pytiriasis versicolor.

        Questo meccanismo patogenetico da un lato spiega perchè la pitiriasi non è contagiosa (dipende soprattutto dalla pelle e non dal fungo), dall’altro, purtroppo, spiega perchè la malattia in realtà è cronica e tende a recidivare di continuo. Anche se infatti si riesce ad eliminare temporaneamente il fungo con dei farmaci, essendo presente ovunque, facilmente si ripresenta sulla pelle e, su una pelle predisposta, recidiva la malattia.

        In definitiva quindi non esiste una cura “risolutiva” per il tuo problema. Però in genere si ottengono buoni risultati con una strategia “multipla”: da un lato si tratta farmacologicamente la malattia, dall’altro si usano accorgimenti per rendere la pelle più resistente all’infezione.

        Come terapia farmacologica, generalmente utilizzo la terapia per bocca (quella locale infatti raramente dà risultati) con fluconazolo (Diflucan) 100 mg al giorno a digiuno per almeno 15 giorni (se il trattamento è ben tollerato estendo la durata a 30 giorni).

        Contemporaneamente è necessario utilizzare detergenti ad azione anti micotica e modificanti il ph della cute (ad esempio: Micoskin, Micaveen, Alfa 4 micospuma, Selegel, e molti altri) evitando l’uso di altri tipi di sapone non acido che può aumentare il pH della pelle favorendo l’infezione.

        Dopo la terapia farmacologica iniziale, nonostante l’uso di saponi specifici come sopra indicato, è possibile che talvolta la pitiriasi recidivi comunque. E’ quindi consigliabile ripetere, specie in primavera ed in autunno (i periodi peggiori) brevi cicli di Diflucan 100 mg (1 cp al giorno per 7 giorni al mese) di “mantenimento”.

        Tieni presente in ogni caso che le macchie discromiche (dovute alla produzione di acidi carbossilici da parte del fungo con conseguente blocco della produzione di melanina per effetto tossico sui melanociti) non scompaiono subito dopo la terapia. Infatti, anche se il fungo viene eliminato, la alterazione del colore della pelle permane finchè l’intero strato corneo non viene ricambiato (circa un mese).

        Nella speranza di esserti stato di aiuto,

        saluti

        #87
        sanmag
        Amministratore del forum
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          #8065
          irene
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            Salve! ho letto il messaggio riguardante la pitiriasi versicolor.
            Mi trovo precisamente nelle stesse condizioni della ragazza ‘paola’ a cui lei ha risposto. Come lei frequento assiduamente una piscina e mi chiedevo se, pur avendo intrapreso esattamente la cura da lei descritta,e non avendo avuto però grandi risultati, potesse essere determinante la piscina o meglio la concentrazione di cloro in essa contenuta. In tal caso lei mi saprebbe indicare se esiste un qualche prodotto medico da poter applicare nelle zone cutanee interessate al fine di proteggerle dall’aggressione del cloro oppure l’unica soluzione per ottenere qualche risultato è quella di sospendere l’attività in piscina e quindi il contatto più o meno costante (3 volte la settimana) con il cloro stesso??
            La ringrazio
            Irene

            quote:
            Originariamente inviato da sanmag

            Cara Paola,

            innanzitutto qualche chiarimento. La pitiriasi versicolor è causata da un fungo, il Pytirosporum, che si trova come saprofita (cioè ospite innocuo) sulla pelle di tutti noi. Non è quindi questione di precauzioni igieniche, nè è vero che la pytiriasis “si prende in ambienti pubblici”. Se però è vero che il fungo è presente sulla pelle di tutti, così non è per la pitiriasi. La malattia infatti insorge quando il fungo incontra una pelle “predisposta” (un particolare pH cutaneo, una particolare sudorazione, seborrea, iperidrosi, diabete mellito o semplicemente una ereditarietà predisponente). In questo caso, il Pytirosporum riesce a penetrare attraverso la barriera epidermica e si sviluppa la Pytiriasis versicolor.

            Questo meccanismo patogenetico da un lato spiega perchè la pitiriasi non è contagiosa (dipende soprattutto dalla pelle e non dal fungo), dall’altro, purtroppo, spiega perchè la malattia in realtà è cronica e tende a recidivare di continuo. Anche se infatti si riesce ad eliminare temporaneamente il fungo con dei farmaci, essendo presente ovunque, facilmente si ripresenta sulla pelle e, su una pelle predisposta, recidiva la malattia.

            In definitiva quindi non esiste una cura “risolutiva” per il tuo problema. Però in genere si ottengono buoni risultati con una strategia “multipla”: da un lato si tratta farmacologicamente la malattia, dall’altro si usano accorgimenti per rendere la pelle più resistente all’infezione.

            Come terapia farmacologica, generalmente utilizzo la terapia per bocca (quella locale infatti raramente dà risultati) con fluconazolo (Diflucan) 100 mg al giorno a digiuno per almeno 15 giorni (se il trattamento è ben tollerato estendo la durata a 30 giorni).

            Contemporaneamente è necessario utilizzare detergenti ad azione anti micotica e modificanti il ph della cute (ad esempio: Micoskin, Micaveen, Alfa 4 micospuma, Selegel, e molti altri) evitando l’uso di altri tipi di sapone non acido che può aumentare il pH della pelle favorendo l’infezione.

            Dopo la terapia farmacologica iniziale, nonostante l’uso di saponi specifici come sopra indicato, è possibile che talvolta la pitiriasi recidivi comunque. E’ quindi consigliabile ripetere, specie in primavera ed in autunno (i periodi peggiori) brevi cicli di Diflucan 100 mg (1 cp al giorno per 7 giorni al mese) di “mantenimento”.

            Tieni presente in ogni caso che le macchie discromiche (dovute alla produzione di acidi carbossilici da parte del fungo con conseguente blocco della produzione di melanina per effetto tossico sui melanociti) non scompaiono subito dopo la terapia. Infatti, anche se il fungo viene eliminato, la alterazione del colore della pelle permane finchè l’intero strato corneo non viene ricambiato (circa un mese).

            Nella speranza di esserti stato di aiuto,

            saluti


            #8066
            anonymous
            Membro
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              In realtà il cloro è un potente agente antibatterico ed antimicotico e quindi non può essere direttamente responsabile della micosi. Tuttavia ha un forte potere sgrassante per cui (come si dice abitualmente) “disidrata” la pelle e la rende estremamente secca e questo può esporre ad una maggiore facilità di insorgenza di molte patologie cutanee fra cui anche la pitiriasi versicolor.
              L’unico rimedio quindi è usare abbondantemente creme “idratanti” dopo la piscina.

              Ciao!

              #8067
              alchimista
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                Scusate se mi accodo a questo vecchio post.
                Nelle ultime settimane mi sono apparse su tutta l’estensione del torace delle macchie rossastre che ho immaginato fin dall’inizio essere funghi. Ho utilizzato per una 15ina di giorni del Pevaryl crema ma senza risultati.
                Oggi sono stato dal mio medico di famiglia che mi ha dato come cura:

                a. due compresse di Diflucan da prendere per due gg la sera a digiuno
                b. Pevaryl schiuma con la quele detergermi il torace.

                Leggo qui ora che sì viene consigliato il Diflucan, ma per un periodo ben più lungo però!

                Volevo sapere se per caso il mio medico “ha preso un abbaglio” oppure se anche una cura di soli due gg di Diflucan può essere sufficiente.

                Ringrazio sin da ora chiunque sarà così gentile da rispondermi.

                Alchimista

                #8068
                alchimista
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                  Nessuno che può darmi una mano?
                  Grazie! [:)]

                  #8069
                  carter
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                    La posologia di fluconazolo consigliata dal tuo medico è generalmente utilizzata per le candidosi vaginali, mentre per le micosi cutanee la dose usuale è di 100 mg al dì in unica somministrazione per 2-4 settimane di terapia.

                    Parlane di nuovo con il tuo medico.

                    Ciao!

                    #8070
                    miciotta62
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                      scusate mi accodo…

                      puntini bianchi sulla pelle (pochi e di 1-2 mm)

                      sono funghi o pitiriasi ?

                      ma in questi casi MEGLIO il

                      Daktarin o Diflucan (Pevaryl ???)o come leggo molto
                      piu potente il CANESTREN ?

                      aiutoooo…[?]

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