Biozolene: a cosa serve e come si usa

Biozolene (Fluconazolo): indicazioni e modo d’uso

Biozolene (Fluconazolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

1) Criptococcosi: Biozolene (fluconazolo) è indicato nella terapia delle infezioni micotiche profonde dovute a Cryptococcus neoformans, incluse quelle che si verificano in pazienti con compromissione del sistema immunitario secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza acquisita o le micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica. Il farmaco può quindi essere utilizzato nel trattamento della meningite criptococcica e nella terapia di mantenimento per la prevenzione delle recidive, nonché nel trattamento della criptococcosi cutanea e polmonare.

2) Candidiasi Sistemiche: incluse candidemia e candidiasi disseminata ed altre forme invasive di infezioni da Candida tra cui: esofagite, endocardite, peritonite, infezioni polmonari, gastrointestinali, oculari e genito-urinarie.

Pazienti affetti da patologie maligne ricoverati presso unità di terapia intensiva sottoposti a terapie immunosoppressive o chemioterapia antineoplastica o in condizioni che possano predisporre ad infezioni da Candida.

3) Candidiasi delle Mucose: candidiasi orofaringea (mughetto) ed esofagea, infezioni broncopolmonari non-invasive, candiduria, candidiasi mucocutanea e candidiasi orale atrofica cronica. Il farmaco è inoltre indicato nella prevenzione delle recidive della candidiasi orofaringea in pazienti AIDS.

4) Candidiasi Genitale: candidiasi vaginali acute e ricorrenti; profilassi per ridurre l’incidenza delle ricadute della candidiasi vaginale (3 o più episodi in un anno). Balanite da Candida.

5) Pazienti immunocompromessi: È indicato inoltre nella prevenzione delle infezioni micotiche nei pazienti con compromissione del sistema immunitario secondaria a patologie maligne o a sindrome da immunodeficienza acquisita, o nella prevenzione delle micosi secondarie a chemioterapia antineoplastica.

6) Dermatomicosi: tinea pedis, tinea cruris, tinea corporis, tinea capitis e pytiriasis versicolor e nel trattamento delle candidiasi cutanee. Nel trattamento delle infezioni della pelle e delle membrane mucose, l’uso del prodotto deve essere limitato solo a quei casi di particolare estensione o gravità che non abbiano risposto alla terapia topica tradizionale.

7) Micosi Endemiche Profonde: tra cui coccidioidomicosi, paracoccidioidomicosi, sporotricosi ed istoplasmosi nei pazienti immunocompetenti.

Biozolene: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Biozolene è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Biozolene ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Biozolene

La dose giornaliera di Biozolene (fluconazolo) dovrebbe essere basata sulla natura e severità dell’infezione micotica. La maggior parte dei casi di candidiasi vaginale risponde alla dose singola.

La terapia per le infezioni che richiedono dosi multiple dovrebbe proseguire fino a quando i parametri clinici ed i test di laboratorio non indicano che l’infezione micotica attiva è risolta. Un periodo inadeguato di trattamento può portare alla recidiva dell’infezione attiva.

I pazienti affetti da AIDS e meningite criptococcica o da candidiasi orofaringea ricorrente usualmente richiedono la terapia di mantenimento per prevenire le recidive.

– Adulto

1) Criptococcosi

Per le patologie gravi che possono mettere in pericolo la vita del paziente, inclusa la meningite criptococcica la dose usuale è di 400 mg in unica somministrazione giornaliera in la giornata. Nei giorni seguenti si consigliano dosaggi di 200 mg/die.

A seconda della risposta clinica del paziente, questa dose può essere aumentata a 400 mg/die. Generalmente la durata del trattamento della meningite criptococcica è di 6-8 settimane. Per la prevenzione delle recidive della meningite criptococcica nei pazienti affetti da AIDS, il Biozolene (fluconazolo) può essere somministrato indefinitamente alla dose di 200 mg al dì, dopo che il paziente ha terminato il primo ciclo di terapia ed è diventato negativo all’esame colturale.

2) Candidiasi sistemiche

Per la candidemia, la candidiasi disseminata ed altre infezioni invasive da candida la dose usuale è di 400 mg in 1a giornata; successivamente si consigliano dosaggi di 200 mg/die.

A seconda della risposta clinica del paziente, questa dose può essere aumentata a 400 mg/die. La durata del trattamento dipende dalla risposta clinica.

3) Candidiasi delle mucose

Per la candidiasi orofaringea, inclusi i pazienti immunocompromessi, la dose usuale è di 50-100 mg una volta al dì per 7 – 14 giorni. Se necessario, nei pazienti gravemente immunodepressi, il trattamento può essere proseguito per periodi più lunghi. Per la candidiasi orale atrofica nei portatori di protesi dentale, la dose normale è di 50 mg una volta al dì per 14 giorni. In questi casi si deve prevedere una contemporanea terapia antisettica del cavo orale e della protesi. Per le altre infezioni da candida localizzate, quali esofagite, candiduria, infezioni broncopolmonari non-invasive, candidiasi mucocutanee, ecc., la dose usuale efficace è di 50-100 mg al giomo, per 14-30 giorni.

4) Candidiasi genitale

Per il trattamento della candidiasi vaginale, somministrare una singola dose orale da 150 mg per un solo giomo di terapia.

Per ridurre l’incidenza delle recidive della candidiasi vaginale si può assumere una dose da 150 mg di fluconazolo una volta al mese per 4-12 mesi. Alcune pazienti possono richiedere una somministrazione più frequente.

Per la balanite da Candida il dosaggio è di 150 mg in unica somministrazione orale.

5) Pazienti immunocompromessi

Per la prevenzione della candidiasi la dose raccomandata di Biozolene (fluconazolo) è di 50-400 mg in monosomministrazione giornaliera, in relazione al rischio del paziente di sviluppare l’infezione micotica. Per i pazienti ad alto rischio, ovvero i pazienti che possono sviluppare una neutropenia profonda o prolungata, il dosaggio giornaliero raccomandato è di 400 mg in dose singola. La somministrazione di Biozolene (fluconazolo) dovrà iniziare diversi giorni prima della prevista insorgenza della neutropenia e proseguire per 7 giorni quando la conta dei neutrofili avrà raggiunto un valore superiore a 1000 cellule/mm³.

6) Dermatomicosi

Per le dermatomicosi, incluse tinea pedis, corporis, cruris, pityriasis versicolor e le infezioni cutanee da Candida, la dose usuale è di 50-100 mg al dì in unica somministrazione per 2-4 settimane di terapia. La tinea pedis può rihciedere un trattamento fino a 6 settimane.

7) Micosi endemiche profonde

Per le infezioni micotiche endemiche profonde il farmaco deve essere somministrato in base allo schema seguente:

Tipo di infezione

Dosaggio Durata del trattamento
Coccidioidomicosi

200 – 400 mg 11 – 24 mesi
Paracoccidioidomicosi

200 – 400 mg 2 – 17 mesi
Sporotricosi

200 – 400 mg 1 – 16 mesi
Istoplasmosi

200 – 400 mg 3 – 17 mesi

– Bambino

Per il mughetto e le dermatomicosi (tinee e candidosi cutanee) si raccomanda il dosaggio di 1 mg/kg/die: 7-14 giorni per il mughetto e 14-28 giorni per le dermatomicosi.

Per la candidiasi orofaringea, inclusi i bambini immunocompromessi, la dose usuale è di 2-3 mg/kg/die per 7-14 giorni; 3 mg/kg/die è la dose usuale ma, in casi meno gravi, 2 mg/kg/die si sono dimostrati essere ugualmente efficaci. Se necessario, il trattamento può essere proseguito per periodi più lunghi. Inoltre una dose maggiore pari a 6 mg/kg/die può essere usata il primo giomo di trattamento al fine di raggiungere più rapidamente lo steady-state.

Per le altre infezioni da candida, localizzate e sistemiche, e per la criptococcosi la dose indicata è di 6 mg/kg/die, che può essere aumentata fino a 12 mg/kg/die in funzione della gravità della patologia.

Queste indicazioni sono simili a quelle usate nell’adulto. La dose massima giornaliera di 400 mg/die prevista per l’adulto non deve essere superata.

Nella profilassi delle infezioni fungine nel paziente immunocompromesso, in particolare nei pazienti sottoposti a chemio- e/o radio-terapia che causano neutropenia, il dosaggio raccomandato è di 3-12 mg/kg/die in funzione dell’estensione e della durata della neutropenia indotta.

Per i bambini con funzionalità renale alterata la dose giornaliera deve essere ridotta secondo gli stessi parametri indicati per gli adulti, in relazione al grado della compromissione renale.

Schema terapeutico in neonati entro le prime 4 settimane di vita

In questi pazienti il fluconazolo viene escreto più lentamente; pertanto il farmaco dovrà essere somministrato alle stesse dosi (in mg/kg) del bambino, ma con una frequenza diversa secondo quanto indicato nel seguente schema:

Settimane di vita

Frequenza della somministrazione (ore)
1 – 2

ogni 72
3 – 4

ogni 48
> 4

ogni 24

– Anziano

Se non c’è evidenza di compromissione renale, si usa il dosaggio normalmente raccomandato. Per i pazienti con alterazione della funzionalità renale (clearance della creatinina < 50 ml/min), il dosaggio deve essere regolato in base allo schema indicato nella sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego.

Somministrazione

Biozolene (fluconazolo) può essere somministrato sia per via orale che per via endovenosa mediante infusione la cui velocità non deve essere superiore a 10 ml/minuto, mentre la scelta della via di somministrazione dipenderà dalle condizioni cliniche del paziente. Nel passare dalla somministrazione per via endovenosa a quella orale, o viceversa, non è necessario modificare il dosaggio giornaliero.

Modalità di somministrazione

La velocità di infusione non deve essere superiore a 10 ml/minuto. Biozolene (fluconazolo) soluzione per infusione endovenosa è formulato in soluzione di cloruro di sodio 0.9%; ogni 200 mg (flacone da 100 ml) contengono 15 mmoli di Na e Cl-. Poiché il prodotto è disponibile diluito in soluzione salina, va ben considerata la percentuale di liquido somministrato per i pazienti che richiedono restrizione di sodio o di liquido. Biozolene (fluconazolo) soluzione per infusione endovenosa è compatibile con la somministrazione dei seguenti liquidi:

a) Destrosio 20%

b) Soluzione di Ringer

c) Soluzione di Hartmann

d) Cloruro di potassio in destrosio

e) Bicarbonato di sodio 4,2%

f) Aminofusina

g) Soluzione per dialisi peritoneale

h) Soluzione salina normale

Biozolene (fluconazolo) soluzione per infusione endovenosa può essere somministrato utilizzando una preesistente via d’accesso endovenosa con una delle soluzioni sopra elencate. Sebbene non siano state notate incompatibilità specifiche, si sconsiglia di miscelare altri farmaci prima dell’infusione.

Per informazioni sulle formulazioni orali, vedere il relativo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Biozolene seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Biozolene per quanto riguarda la gravidanza:

Biozolene: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso del fluconazolo in gravidanza. Studi sulla riproduzione animale hanno evidenziato danni a carico del feto associati a tossicità materna solo quando il farmaco è stato utilizzato a dosaggi elevati. Tuttavia, ciò non si è verificato quando il farmaco è stato utilizzato ai dosaggi terapeutici. L’uso del prodotto durante la gravidanza deve comunque essere limitato ai casi di infezioni micotiche gravi quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili (vedi sezione "Controindicazioni").

I livelli di Biozolene (fluconazolo) raggiunti nel latte materno sono simili ai livelli plasmatici; pertanto, si sconsiglia l’uso del prodotto durante l’allattamento (vedi sezione "Controindicazioni").

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Biozolene?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Biozolene in caso di sovradosaggio.

Biozolene: sovradosaggio

È stato riportato un solo caso di sovradosaggio con il Biozolene (fluconazolo). Un paziente di 42 anni affetto dal virus HIV, ha manifestato allucinazioni e comportamento paranoico in seguito all’ingestione di 8200 mg di fluconazolo. Il paziente è stato ospedalizzato e le sue condizioni si sono risolte dopo 48 ore.

In caso di accidentale sovradosaggio, si può rendere necessario un trattamento sintomatico (con un’adeguata terapia di supporto ed eventualmente lavanda gastrica).

Biozolene (fluconazolo) viene escreto in massima parte attraverso le urine; una diuresi forzata aumenta probabilmente la percentuale di eliminazione. Una seduta di emodialisi di 3 ore diminuisce i livelli plasmatici di circa il 50%.

Biozolene: istruzioni particolari

Vedi sezione "Posologia".


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco