Eparven: a cosa serve e come si usa

Eparven fiale (Eparina Calcica): indicazioni e modo d’uso

Eparven fiale (Eparina Calcica) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.

Eparven fiale: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Eparven fiale è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Eparven fiale ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Eparven fiale

Secondo prescrizione medica.

Quando si somministra eparica sodica o calcica a dosi anticoagulante, il loro dosaggio dovrebbe essere determinato con frequenti test di coagulazione. Se i test di coagulazione sono al di sopra dell’intervallo terapeutico o se si verificano emorragie, la dose dovrebbe essere ridotta o, se del caso, l’eparina dovrebbe essere sospesa (vedi avvertenze speciali e precauzioni per l’uso).

Azione antagonista della protamina

La portamina serve per la rapida neutralizzazione dell’attività dell’eparina, in caso di sanguinamento significativo. La quantità richiesta dipende dal tasso ematico di eparina somministrata e dal tempo intercorso dall’iniezione. La somministrazione di portamina deve essere fatto in infusione lenta endovena; 50 mg di portamina neutralizzano 5.000 UI di eparina. La dose di portamina che si deve somministrare per neutralizzare un bolo eparinico cala in proporzione al tempo trascorso dalla somministrazione del bolo (subito dopo il bolo il 100% della dose, dopo 1 ora il 50%, dopo 2 ore il 25%).

La dose di portamina è quella utile per neutralizzare le UI di eparina infuse nelle ultime 4 ore.

In caso di trattamento con eparina calcica sottocute a dose anticoagulante si deve somministrare una dose di portamina per neutralizzare circa il 25% della ultima dose eparinica, ripetendo tale somministrazione ogni 3 ore fino a 4 volte.

Modalità dell’iniezione

L’iniezione deve essere praticata nel tessuto sottocutaneo, preferibilmente nei glutei o all’altezza della cresta iliaca sinistra o destra. L’ago deve essere introdotto interamente, perpendicolarmente e non tangenzialmente, nello spessore della plica cutanea che si forma tra pollice e indice. La plica deve essere mantenuta per tutta la durata dell’iniezione.

E’ bene sospendere l’iniezione se l’introduzione dell’ago ha provocato un dolore vivo; ciò significa che si è prodotta la lesione di un vaso.

In questo caso, ritirare l’ago e praticare l’iniezione dalla parte opposta.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Eparven fiale seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Eparven fiale per quanto riguarda la gravidanza:

Eparven fiale: si puĂ² prendere in gravidanza?

Il prodotto non oltrepassa la barriere placentare e non viene escreto nel latte materno. EPARVEN deve essere usato non cautela durante la gravidanza specialmente nell’ultimo trimestre e nell’immediato periodo post-partum.

Il suo uso è controindicato nella minaccia d’aborto.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Eparven fiale?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Eparven fiale in caso di sovradosaggio.

Eparven fiale: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio può verificarsi un incidente emorragico.

Se questo si verifica entro 6 ore dall’ultima iniezione di EPARVEN, occorre iniettare endovena 3 ml di solfato di portamina all’1% (pari a 30 mg). Poiché esso neutralizza solo l’eparina circolante e non quella depositata in sede di iniezione, sarà opportuno ripetere l’iniezione endovena di 2 ml fra l’ottava e la dodicesima ora.

Se l’incidente emorragico si verifica dopo la sesta ora dall’iniezione di EPARVEN è sufficiente iniettare endovena 2 ml di solfato di portamina all’1% (pari a 20 mg).

Vedi paragrafo 4.2 azione antagonista della portamina.

Eparven fiale: istruzioni particolari

Nono sono necessarie particolari istruzioni per l’uso.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco