Eudextran: a cosa serve e come si usa

Eudextran (Destrano 40) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Eudextran (Destrano 40): indicazioni e modo d’uso

Eudextran (Destrano 40) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Insufficienza cardiocircolatoria da riduzione di volume plasmatico.

Arteriopatie periferiche al III° e IV° stadio di Fontaine (dolori a riposo e lesioni trofiche).

Il prodotto può essere usato per la profilassi delle trombosi venose e dell’embolia polmonare in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici associati ad alto rischio di complicazioni trombo-emboliche (es. chirurgia dell’anca).

Il prodotto in soluzione glucosata va usato nei pazienti con ridotta capacità di escrezione renale di cloruro di sodio oppure quando si debba evitare un eccessivo apporto di elettroliti nei casi in cui sono richieste grandi quantità di liquidi.

Eudextran: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Eudextran è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Eudextran ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Eudextran

Shock ipovolemico

Il dosaggio totale del destrano 40 in sol. 10% non dovrebbe superare i 20 ml/kg nelle prime 24 ore; se la terapia si prolunga oltre le 24 ore il dosaggio non dovrebbe superare i 10 ml/kg fino ad un massimo di 5 giorni.

Tenendo la pressione venosa sotto controllo l’infusione dei primi 500 ml può essere rapida; il resto della dose dovrà essere infusa lentamente. In caso di necessità il dosaggio e la velocità di infusione possono essere variati sulla base della stima dei liquidi perduti, dalla misura della pressione venosa centrale, dalla emoconcentrazione e da eventuali trattamenti concomitanti.

Profilassi delle trombo-embolie post-operatorie

500-1000 ml (10-20 ml/kg) endovena lenta (4-6 ore). L’infusione deve iniziare durante l’intervento chirurgico. Il trattamento può essere continuato con 500 ml il giomo successivo.

Nei casi di grave rischio di trombosi, ulteriori dosi di 500 ml possono essere somministrate ad intervalli di due o tre giorni e per un periodo massimo di 2 settimane.

Arteriopatie periferiche al III° e IV° stadio di Fontaine (dolori a riposo e lesioni trofiche)

L’infusione terapeutica va effettuata con velocità non superiore a 30 gocce/minuto. La dose iniziale consigliata nel primo giomo non deve superare i 100 ml con successivi e graduali aumenti, fino ad un massimo di 500 ml al dì, in assenza, ovviamente, di controindicazioni (pazienti cardiopatici, con insufficienza renale, ecc.). In caso di terapia protratta si raccomanda un costante monitoraggio della pressione venosa e della diuresi.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Eudextran seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Eudextran per quanto riguarda la gravidanza:

Eudextran: si può prendere in gravidanza?

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico in quanto, anche se rare, reazioni anafilattiche nella madre possono causare danno anossico cerebrale con possibile morte del feto.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Eudextran?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Eudextran in caso di sovradosaggio.

Eudextran: sovradosaggio

Un sovradosaggio di Eudextran, che ha un elevato effetto volumetrico, può causare sovraccarico di circolo ed emodiluizione eccessiva con aumento del sanguinamento post operatorio.

La tendenza al sanguinamento può essere dovuta, tuttavia, non solo al sovradosaggio, ma anche ad azioni utili, quali il miglioramento del flusso ematico e gli effetti antitrombotici. A dosi superiori a 15 ml/kg si può verificare un prolungamento del tempo di coagulazione ed una sensibile riduzione dell’attività piastrinica.

Eudextran: istruzioni particolari

Usare la soluzione solo se perfettamente limpida e per una sola somministrazione.

Non si deve utilizzare la soluzione prelevata da flaconi già aperti e parzialmente impiegati.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco