Gopten: a cosa serve e come si usa

Gopten (Trandolapril): indicazioni e modo d’uso

Gopten (Trandolapril) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione arteriosa.

Prevenzione secondaria dopo infarto miocardico, in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra con o senza segni di insufficienza cardiaca.

Gopten: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Gopten è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Gopten ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Gopten

Posologia

Adulti

Nell’ipertensione arteriosa: la posologia è di 1 capsula da 2 mg in una singola somministrazione giornaliera. Questa dose può essere raddoppiata, se necessario, dopo 2 o 4 settimane dall’inizio del trattamento.

Nel soggetto anziano con funzione renale nella norma, non è necessario alcun adattamento posologico.

In caso sia stato precedentemente instaurato un trattamento diuretico è necessario osservare alcune precauzioni (vedere paragrafì 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1) ed iniziare la terapia con GOPTEN 0,5 mg, 1 capsula al giorno.

Nei pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina compresa tra 30 ml/min. e 10 ml/min., il trattamento inizierà con la dose giornaliera da 0,5 mg che potrà essere aumentata ad 1 mg, se necessario.

Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min., così come negli emodializzati, la posologia è di 1 capsula da 0,5 mg in un’unica somministrazione giornaliera. In questi soggetti si raccomanda un controllo periodico della potassiemia e della creatininemia.

Prevenzione secondaria dopo infarto miocardico: il trattamento potrà essere iniziato da 3 a 7 giorni dopo l’infarto miocardico. La dose iniziale dovrà essere valutata sulla base della pressione arteriosa. Il trattamento sarà iniziato alla dose di 0,5 mg. Questa dose potrà essere aumentata il giorno seguente a 1 mg (sempre in monosomministrazione) e mantenuta per due giorni e poi progressivamente aumentata fino ad un massimo di 4 mg, sempre in un’unica somministrazione. Questo aumento posologico potrà essere temporaneamente sospeso in base alla tollerabilità emodinamica, come per esempio in caso di ipotensione arteriosa.

In caso di ipotensione è necessario rivedere le terapie ipotensive associate (ad esempio i vasodilatatori, nitrati compresi, i diuretici, ecc.) e ridurne possibilmente i dosaggi (vedere paragrafì 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1).

Modo di somministrazione Per uso orale.

Dato che l’assorbimento di GOPTEN non è influenzato dal cibo, le capsule possono essere somministrate prima, durante o dopo i pasti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Gopten seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Gopten per quanto riguarda la gravidanza:

Gopten: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’uso di ACE inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso degli ACE inibitori è controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un piccolo aumento del rischio.

Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antiipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore.

Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

È noto che nella donna l’esposizione ad ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).

Se dovesse verificarsi un’esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.

I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l’ipotensione (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Allattamento

Poiché non sono disponibili dati riguardanti l’uso di GOPTEN durante l’allattamento al seno, GOPTEN non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento al seno, specialmente in casi di allattamento di neonati o prematuri.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Gopten?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Gopten in caso di sovradosaggio.

Gopten: sovradosaggio

La dose massima utilizzata durante gli studi clinici è stata di 16 mg. A tale dose non si è manifestata alcuna intolleranza.

I sintomi da overdose sono ipotensione grave, shock, stupore, bradicardia, disturbi elettrolitici e insufficienza renale.

Dopo l’ingestione di una dose eccessiva, il paziente deve essere strettamente monitorato, preferibilmente in un reparto di terapia intensiva. Gli elettroliti sierici e la creatinina sierica devono essere misurate frequentemente. Le procedure terapeutiche dipendono dalla gravità dei sintomi. Se l’ingestione è recente, adottare misure volte ad eliminare trandolapril (per esempio vomito, lavanda gastrica, somministrazione di adsorbenti e di sodio solfato).

In caso di ipotensione sintomatica il paziente deve essere posto nella posizione di shock e deve essere iniziato al più presto possibile un trattamento con soluzione salina fisiologica o altre forme di espansione del plasma.

Dovrebbe essere preso in considerazione il trattamento con angiotensina II. Bradicardia o gravi reazioni vaso-vagale devono essere trattate con l’atropina. Dovrebbe essere presa in considerazione la terapia con pacemaker. Non è noto se il trandolapril può essere eliminato dal corpo mediante emodialisi.

Trattamento

Non esiste uno specifico antidoto per un overdose di trandolapril.

Gopten: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco