Ibugrippex: a cosa serve e come si usa

Ibugrippex 200 mg (Ibuprofene + Pseudoefedrina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Ibugrippex 200 mg (Ibuprofene + Pseudoefedrina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento sintomatico della congestione nasale associata a rinosinusite acuta di sospetta origine virale con cefalea e/o febbre.

Momenxsin è indicato negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 15 anni.

Ibugrippex 200 mg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Ibugrippex 200 mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Ibugrippex 200 mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Ibugrippex 200 mg

Posologia

Adulti e adolescenti di etĂ  pari o superiore a 15 anni

1 compressa (equivalente a 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore se necessario.

In caso di sintomi piĂ¹ intensi, 2 compresse (equivalenti a 400 mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6 ore se necessario, fino a una dose giornaliera totale massima di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato).

Non superare la dose giornaliera totale massima di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato).

Per uso a breve termine.

In caso di peggioramento dei sintomi consultare un medico. La durata massima del trattamento è di 4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli adolescenti di età pari o superiore a 15 anni.

Nei casi in cui i sintomi consistono prevalentemente in dolore/febbre o congestione nasale, è preferibile la somministrazione di un prodotto contenente un singolo principio attivo.

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo utilizzando per il piĂ¹ breve tempo possibile la dose minima necessaria per ottenere il controllo dei sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Momenxsin è controindicato nei pazienti pediatrici di età inferiore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3).

Modo di somministrazione Per uso orale.

Le compresse devono essere deglutite intere e non masticate, con un bicchiere d’acqua, preferibilmente durante i pasti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Ibugrippex 200 mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Ibugrippex 200 mg per quanto riguarda la gravidanza:

Ibugrippex 200 mg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Associazione della pseudoefedrina
con:
Possibile reazione
IMAO non selettivi (iproniazide) Ipertensione parossistica e ipertermia, che possono essere fatali.
A causa della lunga durata di azione degli IMAO, tale interazione puĂ² verificarsi fino a 15 giorni
dopo la sospensione dell’IMAO.
Altri simpaticomimetici o vasocostrittori ad azione indiretta somministrati per via orale o nasale, farmaci ?- simpaticomimetici, fenilpropanolamina,
fenilefrina, efedrina, metilfenidato
Rischio di ipertensive. vasocostrizione e/o crisi
Inibitori reversibili delle monoamino- ossidasi A (RIMA), linezolid, alcaloidi dopaminergici della segale cornuta, alcaloidi vasocostrittori della segale
cornuta
Rischio di ipertensive. vasocostrizione e/o crisi
Anestetici volatili alogenati Ipertensione acuta perioperatoria.
In caso di intervento chirurgico programmato, sospendere l’assunzione di Momenxsin con diversi giorni di
anticipo.
Guanetidina, reserpina e metildopa L’effetto della pseudoefedrina potrebbe
risultare attenuato.
Antidepressivi triciclici L’effetto della pseudoefedrina potrebbe
risultare attenuato o potenziato.
Digitale,
triciclici
chinidina o antidepressivi Aumento della frequenza di aritmie.
Uso concomitante di ibuprofene con: Possibile reazione
Altri FANS, inclusi salicilati e inibitori La somministrazione concomitante di
selettivi della COX-2 diversi FANS potrebbe aumentare il
rischio di emorragia e ulcere
gastrointestinali a causa di un effetto
sinergico.
Pertanto, l’uso concomitante
dell’ibuprofene con altri FANS deve
essere evitato (vedere paragrafo 4.4).
Digossina L’uso concomitante di Momenxsin con preparati a base di digossina potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi.
Con un utilizzo corretto (massimo 4 giorni), in genere non è necessario un
controllo dei livelli sierici di digossina.
Corticosteroidi I corticosteroidi potrebbero aumentare il rischio di reazioni avverse, in particolare a carico del tratto gastrointestinale (emorragia o ulcerazione
gastrointestinale) (vedere paragrafo 4.3).
Agenti antiaggreganti Aumento del rischio di sanguinamento
gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico In genere la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è raccomandata a causa del potenziale aumento degli effetti avversi.
Dati sperimentali suggeriscono che l’ibuprofene potrebbe determinare l’inibizione competitiva dell’effetto dell’acido acetilsalicilico a bassa dose sull’aggregazione piastrinica, quando i due medicinali vengono assunti contemporaneamente.
Nonostante i dubbi riguardo all’applicabilitĂ  di questi dati alle situazioni cliniche, la possibilitĂ  che l’utilizzo regolare a lungo termine dell’ibuprofene possa ridurre l’effetto cardioprotettivo dell’acido acetilsalicilico a basso dosaggio non puĂ² essere esclusa.
Nessun effetto clinicamente rilevante si ritiene probabile in seguito all’uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
Anticoagulanti
(ad esempio warfarin, ticlopidina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide, abciximab, iloprost)
I FANS come l’ibuprofene possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti (vedere paragrafo 4.4).
Fenitoina L’uso concomitante di Momenxsin con preparati a base di fenitoina potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi.
Con un utilizzo corretto (massimo 4 giorni), in genere non è necessario un
controllo dei livelli sierici di fenitoina.
Inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina (SSRI)
Aumento del rischio di sanguinamento
gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Litio L’uso concomitante di Momenxsin con preparati a base di litio potrebbe aumentare i livelli sierici di questi ultimi.
Con un utilizzo corretto (massimo 4 giorni), in genere non è necessario un
controllo dei livelli sierici di litio.
Probenecid e sulfinpirazone I medicinali contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare
l’escrezione dell’ibuprofene.
Diuretici, ACE inibitori, betabloccanti e antagonisti dell’angiotensina II I FANS potrebbero ridurre l’effetto dei diuretici e di altri medicinali antipertensivi.
In alcuni pazienti con compromissione della funzionalitĂ  renale (ad esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalitĂ  renale compromessa), la somministrazione concomitante di ACE inibitori, betabloccanti o antagonisti dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi potrebbe indurre un ulteriore deterioramento della funzionalitĂ  renale, inclusa un’eventuale insufficienza renale acuta che è solitamente reversibile.
Pertanto, tale associazione deve essere somministrata con cautela, soprattutto negli anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzionalitĂ  renale dopo l’inizio della terapia concomitante e in seguito
periodicamente.
Diuretici risparmiatori di potassio La somministrazione concomitante di Momenxsin e diuretici risparmiatori di potassio puĂ² causare iperpotassiemia (si raccomanda il controllo dei livelli sierici
di potassio).
Metotrexato La somministrazione di Momenxsin nelle

24 ore precedenti o successive all’assunzione di metotrexato puĂ² aumentarne le concentrazioni e gli effetti tossici.

Ciclosporina Il rischio di danno renale indotto dalla ciclosporina è aumentato dall’uso concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei.
Tale effetto non puĂ² essere escluso nemmeno in caso di assunzione contemporanea di
ciclosporina e ibuprofene.
Tacrolimus Il rischio di nefrotossicitĂ  aumenta se i due medicinali vengono somministrati
contemporaneamente.
Zidovudina Vi sono evidenze di un aumento del rischio di emartro ed ematoma in pazienti emofiliaci HIV (+) in trattamento concomitante con zidovudina e
ibuprofene.
Sulfaniluree Ricerche cliniche hanno dimostrato l’esistenza di interazioni tra farmaci antinfiammatori non steroidei e
antidiabetici (sulfaniluree).
Sebbene finora non siano state descritte
interazioni tra l’ibuprofene e le sulfaniluree, in caso di assunzione concomitante di questi due farmaci si consiglia, a titolo precauzionale, di
controllare i valori relativi alla glicemia.
Antibiotici chinolonici Studi condotti sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate all’impiego di antibiotici chinolonici.
I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono essere esposti a un maggiore rischio di
manifestare convulsioni.
Eparine; gingko biloba Aumento del rischio di sanguinamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Ibugrippex 200 mg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Ibugrippex 200 mg in caso di sovradosaggio.

Ibugrippex 200 mg: sovradosaggio

Le reazioni avverse correlate all’ibuprofene piĂ¹ comunemente osservate sono di natura gastrointestinale. Possono presentarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, anche fatali, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). In seguito alla sua somministrazione sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, stipsi, dispepsia, dolori addominali, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn (vedere paragrafo

4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego). Con minore frequenza è stata rilevata gastrite. In generale, il rischio di manifestare reazioni avverse (in particolare gravi complicanze gastrointestinali) aumenta all’aumentare della dose e della durata del trattamento.

In seguito al trattamento con ibuprofene sono state segnalate reazioni di ipersensibilitĂ , che possono comprendere:

reazioni allergiche aspecifiche e anafilassi

reattivitĂ  delle vie respiratorie, che comprende asma, asma aggravata, broncospasmo o dispnea

disturbi cutanei vari, incluse eruzioni cutanee di vario tipo, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, piĂ¹ raramente, dermatosi esfoliative e bollose (tra cui necrolisi epidermica ed eritema multiforme).

Nei pazienti con disturbi autoimmuni in atto (quali lupus eritematoso sistemico o malattia del tessuto connettivo mista), durante il trattamento con ibuprofene sono stati osservati casi isolati di sintomi di meningite asettica, quali rigiditĂ  del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento.

Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione all’assunzione di FANS.

Studi clinici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, soprattutto ad alte dosi (2400 mg/die), puĂ² essere associato a un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto miocardico o ictus) (vedere paragrafo 4.4).

L’elenco di reazioni avverse riportato di seguito si riferisce alle reazioni manifestatesi con ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato alle dosi contenute nei farmaci da banco,

per un uso di breve durata. Nel trattamento di condizioni croniche, nel corso di un trattamento a lungo termine, potrebbero verificarsi ulteriori reazioni avverse.

I pazienti devono essere informati di interrompere immediatamente l’assunzione di Momenxsin e consultare un medico in caso di una grave reazione avversa al farmaco.

Molto comune (?1/10) Comune (?1/100, <1/10)

Non comune (?1/1.000, <1/100) Raro (?1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000)

Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni ed infestazioni Ibuprofene Molto raro Esacerbazione di infiammazioni di natura infettiva (ad esempio fascite necrotizzante), meningite asettica (rigiditĂ  del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento) nei pazienti affetti da malattie autoimmuni preesistenti (lupus eritematoso sistemico (LES), malattia del
tessuto connettivo mista)
Patologie del sistema emolinfopoietico Ibuprofene Molto raro Disturbi ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi)
Disturbi del sistema immunitario Ibuprofene Non comune Reazioni di ipersensibilitĂ  con orticaria, prurito e attacchi d’asma (con calo della pressione
arteriosa)
Ibuprofene e Pseudoefedri na cloridrato Molto raro Gravi reazioni di ipersensibilitĂ  generalizzata, i cui segni possono essere edema facciale, angioedema, dispnea, tachicardia, riduzione della pressione arteriosa, shock
anafilattico
Disturbi psichiatrici Ibuprofene Molto raro Reazioni psicotiche, depressione
Pseudoefedri na cloridrato Non nota Agitazione, allucinazioni, ansia,
comportamento anormale, insonnia
Patologie del sistema nervoso Ibuprofene Non comune Disturbi del sistema nervoso centrale, quali cefalea, capogiri, insonnia, agitazione, irritabilitĂ  o
stanchezza
Pseudoefedri na cloridrato Raro Insonnia, nervosismo, ansia, irrequietezza, tremori,
allucinazioni
Pseudoefedri
na cloridrato
Non nota Ictus emorragico, ictus
ischemico, convulsioni, cefalea
Patologie
dell’occhio
Ibuprofene Non
comune
Disturbi della vista
Patologie
dell’orecchio e del labirinto
Ibuprofene Raro Tinnito
Patologie cardiache Ibuprofene Molto raro Palpitazioni, insufficienza
cardiaca, infarto miocardico
Pseudoefedri
na cloridrato
Non nota Palpitazioni, tachicardia, dolore
toracico, aritmia
Patologie vascolari Ibuprofene Molto raro Ipertensione arteriosa
Pseudoefedri
na cloridrato
Non nota Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Pseudoefedri na cloridrato Raro Esacerbazione dell’asma o reazione di ipersensibilità con broncospasmo
Patologie gastrointestinali Ibuprofene Comune Fastidio gastrointestinale, dispepsia, dolori addominali, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, stipsi, lieve sanguinamento gastrointestinale
che in rari casi porta ad anemia
Ibuprofene Non comune Ulcere gastrointestinali in alcuni casi associate a sanguinamento e/o perforazione, gastrite, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn (vedere
paragrafo 4.4)
Ibuprofene Molto raro Esofagite, pancreatite, stenosi
intestinale diaframma-simile
Pseudoefedri
na cloridrato
Non nota Secchezza delle fauci, sete,
nausea, vomito
Patologie epatobiliari Ibuprofene Molto raro Disfunzione epatica, danno epatico, specialmente in caso di terapia prolungata, insufficienza
epatica, epatite acuta
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Ibuprofene Non
comune
Eruzioni cutanee varie
Ibuprofene Molto raro Reazioni bollose, incluse sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), alopecia, gravi infezioni cutanee e complicanze a carico dei tessuti molli in caso di infezione da
varicella
Ibuprofene Non nota Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici
(sindrome DRESS)
Pseudoefedri na cloridrato Non nota Eruzione cutanea, orticaria, prurito, iperidrosi, gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta
generalizzata (AGEP)
Patologie renali e urinarie Ibuprofene Raro Danni al tessuto renale (necrosi papillare)
ed elevate concentrazioni di acido urico nel sangue
Ibuprofene Molto raro Aumento della creatinina sierica,
edemi (in particolare nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa o insufficienza renale), sindrome nefrosica, nefrite interstiziale, insufficienza renale
acuta
Pseudoefedri
na cloridrato
Non nota DifficoltĂ  nella minzione

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare- una-sospetta-reazione-avversa.

Ibugrippex 200 mg: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco