Isolyte: a cosa serve e come si usa

Isolyte (Glucosio Anidro + Sodio Acetato + Sodio Cloruro + Potassio Cloruro + Magnesio Cloruro + Calcio Cloruro + Acido Acetico): indicazioni e modo d’uso

Isolyte (Glucosio Anidro + Sodio Acetato + Sodio Cloruro + Potassio Cloruro + Magnesio Cloruro + Calcio Cloruro + Acido Acetico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

ISOLYTE è indicato:

nella terapia sostitutiva delle perdite di fluidi extracellulari ed elettroliti, quando è necessario correggere stati acidosici lievi o moderati ma non gravi e provvedere contestualmente ad un apporto calorico.

Isolyte: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Isolyte è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Isolyte ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Isolyte

Posologia

La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente.

È consigliabile somministrare a velocità non superiore a 0,4-0,8 g/ora di glucosio per kg di peso corporeo.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Isolyte non è stata stabilita

La velocità di infusione ed il volume della soluzione endovenosa contenente glucosio deve essere selezionata con particolare cautela nei bambini (vedere paragrafo 4.4, Uso neì Pazìentì Pedìatrìcì).

Modo di somministrazione

Isolyte è una soluzione per uso endovenoso ipertonica, da somministrare con precauzione a velocità controllata di perfusione.

Agitare bene durante la preparazione e prima dell’uso

Somministrare per via endovenosa, in vena periferica, utilizzando un set per infusione sterile ed apirogeno.

Si raccomanda l’utilizzo di un regolatore di flusso sulla linea di infusione.

I farmaci per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente per la presenza di particelle e alterazione del colore prima della somministrazione nel caso in cui il contenitore e la soluzione lo consentano. Non somministrare se la soluzione non risulta trasparente ed il vetro del contenitore intatto.

Il bilancio elettrolitico, il glucosio sierico, il sodio sierico e altri elettroliti devono essere monitorarati prima e durante la somministrazione, in particolare nei pazienti con aumento del rilascio non osmotico di vasopressina (sindrome della secrezione inappropriata di ormone antidiuretico, SIADH) e nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con agonisti della vasopressina, per il rischio di iponatremia.

Il monitoraggio del sodio sierico è particolarmente importante per le soluzioni fisiologicamente ipotoniche. ISOLYTE può diventare estremamente ipotonico dopo la somministrazione, a causa della metabolizzazione del glucosio nell’organismo (vedere paragrafì 4.4, 4.5 e 4.8).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Isolyte seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Isolyte per quanto riguarda la gravidanza:

Isolyte: si può prendere in gravidanza?

ISOLYTE deve essere somministrato con particolare cautela nelle donne in gravidanza durante il travaglio, in particolare se somministrato in associazione con ossitocina, a causa del rischio di iponatremia (vedere paragrafì 4.4, 4.5 e 4.8).

La sicurezza di questo prodotto in donne in gravidanza non è stata stabilita. Gli studi su animali da sperimentazione sono insufficienti per valutare la sicurezza relativamente allo sviluppo

dell’embrione o del feto nel corso della gestazione, nello sviluppo prenatale e dopo la nascita o durante l’allattamento.

In gravidanza e durante l’allattamento somministrare solo in caso di effettiva necessità.

I medici devono considerare attentamente i rischi ed i benefici di ogni trattamento per la singola paziente prima di prescrivere ISOLYTE.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Isolyte?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Isolyte in caso di sovradosaggio.

Isolyte: sovradosaggio

La sommministrazione di dosi eccessive di ISOLYTE può causare alcalosi metabolica. L’alcalosi metabolica può essere anche accompagnata da ipopotassiemia e dalla riduzione dei livelli di ioni calcio e magnesio nel siero.

Un volume eccessivo di ISOLYTE può causare ritenzione di liquidi e di sodio e il rischio di edema (periferico e/o polmonare), in particolare quando la capacità di eliminazione del sodio a livello renale è compromessa.

L’eccessiva sommministrazione di potassio può causare iperpotassiemia, specialmente nei pazienti con grave insufficienza renale.

L’eccessiva sommministrazione di calcio può causare ipercalcemia. L’eccessiva sommministrazione di magnesio può causare ipermagnesemia.

L’eccessiva sommministrazione di soluzioni contenenti glucosio può causare iperglicemia, iperosmolarità, diuresi osmotica e disidratazione.

Se il sovradosaggio è dovuto ai farmaci aggiunti alla soluzione, i segni e i sintomi saranno relativi ai farmaci aggiunti .

Trattamento

In caso di sovradosaggio accidentale, il trattamento deve essere interrotto e il paziente deve rimanere sotto osservazione per identificare i segni e i sintomi riferiti al farmaco somministrato. Se necessario, devono essere intraprese appropriate misure sintomatiche e di supporto.

Nel valutare un sovradosaggio, deve essere considerato anche ogni additivo aggiunto alla soluzione. Gli effetti di un sovradosaggio possono richiedere un trattamento ed attenzione clinica immediati.

Isolyte: istruzioni particolari

Usare subito dopo l’apertura del contenitore, dopo averne verificato l’integrità.

Utilizzare per una sola ed ininterrotta somministrazione. L’eventuale residuo non può essere utilizzato e deve essere eliminato.

Usare una tecnica asettica.

Togliere la sacca dalla sua busta protettrice solo al momento di usarla.

Assicurarsi che non ci siano perdite premendo la sacca. Controllare la limpidezza della soluzione e l’assenza di particelle estranee.

Appendere la sacca. Togliere la protezione dal tubo di uscita della sacca.

Collegare il set di somministrazione i.v. che si dovrà usare seguendo le istruzioni d’uso riportate.

Per leggere il volume durante la somministrazione tirare leggermente la sacca poco al di sopra del livello della soluzione.

Precauzioni durante la somministrazione

Non utilizzare prese d’aria.

Non collegare in serie a causa della possibile formazione di embolia gassosa, la quale può essere causata dall’aria residua trascinata dal primo contenitore prima che si effettui la somministrazione della soluzione nel secondo contenitore.

Non conservare le sacche utilizzate parzialmente.

Tecnica per introdurre medicinali supplementari

Se si ritiene necessario introdurre medicinali supplementari, utilizzare una tecnica asettica. Assicurarsi della totale miscelazione delle sostanze aggiunte e della loro compatibilità.

Mantenere il contenitore in posizione verticale, con i tubi verso l’alto.

Disinfettare il punto d’iniezione.

Iniettare il medicinale nel punto d’iniezione usando un ago da 0,7-0,9 mm.

Svuotare i tubi premendoli ed agitare il contenitore per miscelare bene la soluzione ed il medicinale aggiunto.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco