Orbactiv: a cosa serve e come si usa

Orbactiv (Oritavancina Difosfato): indicazioni e modo d’uso

Orbactiv (Oritavancina Difosfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Orbactiv è indicato per il trattamento delle infezioni batteriche acute della pelle e della struttura cutanea (ABSSSI) negli adulti (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Devono essere considerate le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Orbactiv: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Orbactiv è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Orbactiv ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Orbactiv

Posologia

1.200 mg somministrati come singola dose mediante infusione endovenosa della durata di 3 ore.

Popolazioni speciali

Anziani (? 65 anni)

Non sono richieste titolazioni del dosaggio per i pazienti ? 65 anni di etĂ  (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione renale

Non sono richieste le titolazioni del dosaggio nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata (vedere paragrafo 5.2). La farmacocinetica dell’oritavancina nei pazienti con compromissione renale grave non è stata valutata. L’oritavancina non viene rimossa dal sangue mediante le procedure di emodialisi.

Compromissione epatica

Non sono richieste le titolazioni del dosaggio per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (Child-Pugh Classe B) (vedere paragrafo 5.2). Non è stata valutata la farmacocinetica dell’oritavancina nei pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh Classe C), tuttavia, basandosi sui parametri farmacocinetici, non è atteso alcun impatto sull’esposizione ad oritavancina

nei casi di compromissione epatica severa. Pertanto non è necessario alcun aggiustamento della dose, anche se deve essere prestata attenzione quando oritavancina viene prescritta in pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh Classe C).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia dell’oritavancina nei bambini e negli adolescenti (<18 anni) non sono state ancora stabilite. Non sono disponibili dati.

Modo di somministrazione

Uso endovenoso.

Infusione endovenosa della durata di 3 ore (vedere paragrafo 6.6).

Per le istruzioni sulla ricostituzione e sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Orbactiv seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Orbactiv per quanto riguarda la gravidanza:

Orbactiv: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

I dati relativi all’uso di oritavancina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso dell’oritavancina durante la gravidanza, a meno che il beneficio potenziale giustifichi il rischio potenziale per il feto.

Allattamento

I dati farmacodinamici/ tossicologici disponibili negli animali hanno dimostrato l’escrezione di oritavancina nel latte (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se l’oritavancina/ i metaboliti siano escreti nel latte materno. Non è possibile escludere un rischio per i neonati/ infanti.

Ăˆ necessario decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/ astenersi dalla terapia con oritavancina, tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento materno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

FertilitĂ 

Gli studi sugli animali non hanno rivelato alcuna evidenza di compromissione della fertilitĂ  a causa dell’oritavancina alle concentrazioni piĂ¹ alte somministrate; non sono disponibili tuttavia i dati sugli effetti dell’oritavancina sulla fertilitĂ  umana.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Orbactiv?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Orbactiv in caso di sovradosaggio.

Orbactiv: sovradosaggio

Nel programma clinico nei 3.017 soggetti trattati con oritavancina non è stata osservata alcuna incidenza di sovradosaggio accidentale di oritavancina.

L’oritavancina non viene rimossa dal sangue mediante procedure di emodialisi. Nell’eventualità di sovradosaggio devono essere adottate le misure di supporto.

Orbactiv: istruzioni particolari

Solo monouso. Orbactiv dovrebbe essere preparato in una farmacia con l’impiego di tecniche asettiche.

La polvere deve essere ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili e il concentrato risultante deve essere diluito con la sacca per infusione endovenosa di glucosio al 5% prima dell’uso. Sia la soluzione ricostituita che la soluzione diluita per l’infusione devono essere soluzioni limpide, da incolore a color giallo pallido. I medicinali parenterali devono essere esaminati visivamente per rilevare l’eventuale presenza di materiale particellare dopo la ricostituzione.

Ricostituzione:

40 mL di acqua per preparazioni iniettabili (WFI) devono essere aggiunti utilizzando una siringa sterile per ricostituire ciascun flaconcino per fornire una soluzione di 10 mg/mL per flaconcino.

Per evitare l’eccessiva formazione di schiuma si raccomanda di aggiungere con attenzione acqua per preparazioni iniettabili lungo le pareti dei flaconcini.

Ogni flaconcino deve essere ruotato delicatamente per evitare la formazione di schiuma e per accertarsi che tutta la polvere sia completamente ricostituita nella soluzione.

Diluizione: Tre flaconcini ricostituiti sono necessari per la diluizione e per la somministrazione di una singola infusione endovenosa di 1.200 mg. Per la diluizione deve essere utilizzata una sacca per infusione endovenosa di glucosio al 5% (D5W) (vedere paragrafo 6.2)

.

Diluizione:

Aspirare e gettare via 120 mL da una sacca per infusione endovenosa D5W da 1.000 mL.

Aspirare 40 mL da ciascuno dei tre flaconcini ricostituiti e aggiungerli alla sacca per infusione endovenosa D5W per portare il volume della sacca a 1.000 mL. Questo produce una concentrazione di 1,2 mg/mL di oritavancina. Per la preparazione per la somministrazione devono essere utilizzate sacche in polipropilene (PP) o polivinilcloruro (PVC).

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco