Rebif: a cosa serve e come si usa

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci (Interferone Beta 1A): indicazioni e modo d’uso

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci (Interferone Beta 1A) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Rebif è indicato nel trattamento della sclerosi multipla con recidive. Negli studi clinici, ciĂ² veniva caratterizzato da due o piĂ¹ esacerbazioni nei due anni precedenti (vedere paragrafo 5.1).

Non è stata dimostrata l’efficacia nei pazienti con sclerosi multipla secondariamente progressiva in assenza di esacerbazioni (vedere paragrafo 5.1).

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci

Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento della malattia.

Posologia

La posologia consigliata di Rebif è di 44 microgrammi tre volte a settimana per iniezione sottocutanea. Una dose inferiore, di 22 microgrammi, anch’essa tre volte a settimana per iniezione sottocutanea, è consigliabile per i pazienti che non tollerano il dosaggio piĂ¹ elevato, secondo il parere del medico.

Quando si inizia per la prima volta il trattamento con Rebif, la dose va aumentata gradualmente, per permettere lo sviluppo della tachifilassi e quindi una riduzione delle reazioni avverse. La confezione di inizio trattamento di Rebif corrisponde alla dose necessaria al paziente per il primo mese di trattamento.

Popolazione pediatrica

Non sono stati condotti studi clinici formali o studi di farmacocinetica nei bambini e negli adolescenti. Tuttavia, in uno studio di coorte retrospettivo in ambito pediatrico, sono stati raccolti, dalla documentazione clinica, dati di sicurezza relativi a Rebif in bambini (n=52) e adolescenti (n=255). I risultati di questo studio suggeriscono che il profilo di sicurezza nei bambini (da 2 a 11 anni) e negli

adolescenti (da 12 a 17 anni) trattati con Rebif 22 microgrammi o 44 microgrammi per via sottocutanea tre volte alla settimana è simile a quello osservato negli adulti.

La sicurezza e l’efficacia di Rebif nei bambini di età inferiore ai 2 anni non sono state ancora stabilite. Rebif non deve essere usato in questa fascia di età.

Modo di somministrazione

Rebif soluzione iniettabile per uso sottocutaneo in cartuccia è indicato per l’uso multidose con il dispositivo iniettore elettronico RebiSmart, dopo aver fornito istruzioni adeguate al paziente e/o a chi lo assiste.

Per la somministrazione, si devono seguire le istruzioni presenti nel foglio illustrativo e nel rispettivo manuale d’istruzioni (Istruzioni per l’uso) fornito con RebiSmart.

Prima di effettuare l’iniezione e 24 ore dopo ogni iniezione si consiglia di somministrare un analgesico antipiretico per attenuare i sintomi simil-influenzali associati alla somministrazione di Rebif.

Al momento non è noto per quanto tempo i pazienti devono essere trattati. La sicurezza e l’efficacia di Rebif non sono state dimostrate oltre 4 anni di trattamento. Si raccomanda di monitorare i pazienti almeno ogni 2 anni nei primi 4 anni di trattamento con Rebif, e la decisione di proseguire con una terapia a lungo termine deve essere presa dal medico in base alla situazione di ogni singolo paziente.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci per quanto riguarda la gravidanza:

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Un ampio numero di dati (piĂ¹ di 1.000 gravidanze esposte) derivati da registri e dall’esperienza

post-marketing non ha evidenziato un aumento di rischio delle maggiori anomalie congenite a seguito dell’ esposizione all’interferone beta prima del concepimento o durante il primo trimestre di gravidanza. Tuttavia, la durata dell’esposizione durante il primo trimestre è incerta, in quanto i dati sono stati raccolti quando l’uso dell’interferone beta era controindicato durante la gravidanza e il trattamento probabilmente interrotto al rilevamento e/o alla conferma della gravidanza. L’esperienza relativa all’esposizione durante il secondo e terzo trimestre è molto limitata.

Sulla base dei dati provenienti da studi condotti sugli animali (vedere paragrafo 5.3), esiste un possibile aumento del rischio di aborto spontaneo. Il rischio di aborto spontaneo nelle donne in gravidanza esposte all’interferone beta non puĂ² essere valutato adeguatamente sulla base dei dati attualmente disponibili, ma i dati non suggeriscono finora un aumento del rischio.

Se clinicamente necessario, è possibile considerare l’uso di Rebif durante la gravidanza. Allattamento

Le limitate informazioni disponibili sul passaggio dell’interferone beta-1a nel latte materno, assieme alle caratteristiche chimiche/fisiologiche dell’interferone beta, suggeriscono che i livelli di interferone beta-1a escreti nel latte materno sono trascurabili. Non si prevedono effetti nocivi su neonati/lattanti allattati con latte materno.

Rebif puĂ² essere utilizzato durante l’allattamento.

FertilitĂ 

Gli effetti di Rebif sulla fertilitĂ  non sono stati studiati.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci in caso di sovradosaggio.

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio i pazienti devono essere ricoverati in ospedale in osservazione e deve essere adottata una opportuna terapia di supporto.

Rebif 22 mcg /0,5 ml soluzione iniettabile in cartucci: istruzioni particolari

La soluzione iniettabile in cartuccia preriempita è pronta per l’uso con il dispositivo iniettore elettronico RebiSmart. Per la conservazione del dispositivo con la cartuccia, vedere paragrafo 6.4.

Per uso multidose. Usare unicamente una soluzione da limpida ad opalescente che non contenga particelle e segni visibili di deterioramento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco