Stamicis: a cosa serve e come si usa

Stamicis 1 mg (Tetrakis Cu Tetrafluoroborato): indicazioni e modo d’uso

Stamicis 1 mg (Tetrakis Cu Tetrafluoroborato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo la ricostituzione con sodio pertecnetato (99mTc) in soluzione per iniezione, si ottiene una soluzione di tecnezio (99mTc) sestamibi indicata per:

Scintigrafia miocardica perfusoria

Rilevazione e localizzazione delle patologie delle arterie coronarie e infarto miocardico.

Valutazione della funzione ventricolare globale

Tecnica di primo passaggio per la determinazione della frazione di eiezione e/o ECG triggered, gated SPECT (acquisizione tomografica delle immagini sincronizzata con l’elettrocardiogramma) per la valutazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra, dei volumi e del movimento regionale delle pareti.

Scintimammografia per la rilevazione di sospetto carcinoma mammario

Rilevazione di sospetto carcinoma mammario in caso di mammografia dubbia, inadatta o imprecisa.

Localizzazione di tessuto paratiroideo iperfunzionante in pazienti con iperparatiroidismo ricorrente o persistente, nonché in pazienti in attesa di sottoporsi a intervento chirurgico delle ghiandole paratiroidi.

Stamicis 1 mg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Stamicis 1 mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Stamicis 1 mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Stamicis 1 mg

Medicinale solo per iniezione endovenosa.

A causa del potenziale rischio di danno ai tessuti, si raccomanda rigorosamente di evitare lo stravaso del prodotto radioattivo durante l’iniezione.

Il medicinale deve essere ricostituito prima dell’uso con sodio pertecnetato (99mTc) in soluzione iniettabile. La soluzione di tecnezio (99mTc) sestamibi ottenuta è una soluzione trasparente e incolore, priva di particelle visibili.

Per le istruzioni riguardo alla preparazione e al controllo della purezza radiochimica del radiofarmaco, vedere paragrafo 12.

Posologia

Adulti

L’intervallo di attività suggerito per l’uso endovenoso in un paziente di peso medio ( 70 kg) è:

Scintigrafia miocardica perfusoria : 400-900 MBq.

Valutazione della funzione ventricolare globale : 600-800 MBq iniettati in bolo.

Per la diagnosi di patologia cardiaca ischemica sono necessarie due iniezioni (sotto stress e a riposo) al fine di distinguere il ridotto assorbimento miocardico transitorio dal persistente.

L’intervallo di attività raccomandato per la diagnosi di malattia cardiaca ischemica secondo le linee guida europee sulle procedure è:

– Protocollo di due giorni: 600-900 MBq/studio

– Protocollo di un giorno: 400-500 MBq.

per la prima iniezione, per la seconda iniezione la dose sarà triplicata.

Per il protocollo di un giorno non devono essere somministrati complessivamente più di 2000 MBq, mentre per il protocollo di due giorni la dose non deve superare i 1800 MBq. Per il protocollo di un giorno, le due iniezioni (sotto stress e a riposo) devono essere eseguite a distanza di almeno due ore, ma possono essere effettuate in qualsiasi ordine. Dopo l’iniezione in condizioni di stress, sarà necessario favorire l’esercizio per un ulteriore minuto (se possibile).

Per la diagnosi di infarto miocardico, può essere sufficiente una sola iniezione a riposo.

L’iniezione di attività superiori ai DRL (Livelli di riferimento diagnostico) locali deve essere giustificata.

Scinti-mammografia per la rilevazione di sospetto carcinoma del seno: 750-1000 MBq iniettati in bolo nel braccio opposto al sito della lesione.

Localizzazione del tessuto paratiroideo iperfunzionante : 200-1000 MBq iniettati in bolo (in ogni caso l’attività impiegata deve essere la minima ragionevolmente indispensabile). L’attività usuale è di 740 MBq.

Bambini e adolescenti

La sicurezza e l’efficacia in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state completamente stabilite.

Si deve sempre considerare la possibilità di ricorrere a metodi alternativi che non impieghino radiazioni ionizzanti.

L’uso del tecnezio (99mTc) sestamibi nei bambini e negli adolescenti deve essere preso in considerazione con molta cautela, tenendo conto delle esigenze cliniche e valutando il rapporto di rischio/beneficio in questo gruppo di pazienti. Le attività da somministrare ai pazienti pediatrici devono essere modificate in conformità con le raccomandazioni del Pediatric Task Group dell’Associazione europea di medicina nucleare (EANM) del 1990. Tale attività può essere determinata a partire dal’attività raccomandata per gli adulti in base alla massa corporea, moltiplicando per i coefficienti riportati nella tabella che segue:

3 kg = 0,10 12 kg = 0,32 22 kg = 0,50 32 kg = 0,62 42 kg = 0,78 52-54 kg = 0,90
4 kg = 0,14 14 kg = 0,36 24 kg = 0,53 34 kg = 0,64 44 kg = 0,80 56-58 kg = 0,92
6 kg = 0,19 16 kg = 0,40 26 kg = 0,56 36 kg = 0,66 46 kg = 0,82 60-62 kg =0,96
8 kg = 0,23 18 kg = 0,44 28 kg = 0,58 38 kg = 0,68 48 kg = 0,85 64-66 kg = 0,98
10 kg = 0,27 20 kg = 0,46 30 kg = 0,60 40 kg = 0,70 50 kg = 0,88 68 kg = 0,99

Metodo di somministrazione ed esame scintigrafico

Scintigrafia miocardica perfusoria

Se possibile, i pazienti dovrebbero restare a digiuno per almeno quattro ore prima dell’esame. Si raccomanda che i pazienti assumano un leggero pasto contenente grassi o bevano uno o due bicchieri di latte dopo ciascuna iniezione, prima dell’acquisizione delle immagini. Questo favorirà una rapida clearance epatobiliare del tecnezio (99mTc) sestamibi con conseguente minore attività epatica visibile nelle immagini.

L’acquisizione delle immagini potrà avere inizio dopo circa 60 minuti dall’iniezione in modo da consentire la clearance epatobiliare. Periodi di attesa più lunghi possono essere necessari per l’acquisizione di immagini a riposo e sotto stress con i soli vasodilatatori a causa del rischio di una maggiore attività sottodiaframmatica del 99mTc. Non vi sono evidenze che giustifichino variazioni significative della concentrazione o ridistribuzione del tracciante miocardico, pertanto è possibile eseguire l’acquisizione delle immagini fino a 6 ore dopo l’iniezione. L’esame può essere eseguito in protocolli di uno o due giorni.

Preferibilmente, l’acquisizione di immagini tomografiche (SPECT) con o senza ECG gating (acquisizione tomografica delle immagini sincronizzata con l’elettrocardiogramma) deve essere eseguita in conformità alle attuali linee guida internazionali.

Acquisizione delle immagini del seno :

Il prodotto viene somministrato in una vena del braccio contro-laterale al seno con la sospetta anomalia. Se la patologia è bilaterale, l’ideale è somministrare l’iniezione in una vena dorsale del piede.

Il momento ottimale per iniziare l’acquisizione delle immagini del seno è 5 – 10 minuti dopo l’iniezione tenendo la paziente in posizione prona lasciando pendere liberamente la mammella. A distanza di 10 minuti si può procedere all’acquisizione dell’immagine laterale del seno di cui si sospetta la presenza di massa tumorale tenendo l’apparecchio il più possibile vicino al seno.

La paziente deve quindi essere riposizionata in modo tale da lasciar pendere la mammella contro-laterale della quale si acquisirà un’immagine laterale. Quindi si dovrà acquisire un’immagine anteriore con la paziente distesa in posizione supina con le braccia dietro la testa.

Acquisizione dell’immagine della paratiroide

L’acquisizione dipende dal protocollo scelto. Gli studi più diffusi riguardano le tecniche in doppia fase e/o di sottrazione, che possono essere eseguite contemporaneamente.

• Tecnica di sottrazione per l’attività della tiroide:

Al fine di visualizzare la paratiroide, è possibile somministrare dapprima il pertecnetato (99mTc) oppure lo iodio (123I), seguito da tecnezio (99mTc) sestamibi, oppure cominciare con la somministrazione di tecnezio (99mTc) sestamibi seguita dalla somministrazione di pertecnetato (99mTc).

Quando si utilizza lo iodio (123I), vengono somministrati da 10 a 20 MBq di iodio (123I)per via orale. Quattro ore dopo la somministrazione di 123I, si procede all’acquisizione di immagini del collo e del torace. Una volta acquisite le immagini con lo iodio (123I), vengono iniettati da 185 a 370 MBq di tecnezio (99mTc) sestamibi e le immagini vengono acquisite 10 minuti dopo l’iniezione in doppia acquisizione con 2 picchi di energia gamma (140 keV per il tecnezio (99mTc) e 159 keV per lo iodio (123I)).

Quando si utilizza il pertecnetato (99mTc) per visualizzare la paratiroide, si procede all’iniezione di 40-150 MBq di sodio pertecnetato (99mTc) e, a distanza di 30 minuti, si acquisiscono le immagini del collo e del torace. Quindi si iniettano 185-370 MBq di tecnezio (99mTc) sestamibi e si esegue una seconda acquisizione di immagini a distanza di 10 minuti.

• Studio in doppia fase:

Si procede all’iniezione di 350-1000 MBq di tecnezio (99mTc) sestamibi. Si ottengono numerose immagini immediate (10 min. dopo l’iniezione) e ritardate (1,5 – 2,5 h dopo l’iniezione).

In caso di insufficienza renale, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti può essere aumentata. Questo deve essere tenuto in considerazione nel calcolo dell’attività che si intende somministrare.

In generale, la scelta dell’attività per pazienti con ridotta funzione epatica dovrebbe essere fatta con cautela, cominciando solitamente dal livello di dosaggio più basso.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Stamicis 1 mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Stamicis 1 mg per quanto riguarda la gravidanza:

Stamicis 1 mg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in età fertile

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono sempre assumere informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in gravidanza. In caso di dubbio è importante che l’esposizione alle radiazioni sia la minima necessaria per ottenere le informazioni cliniche richieste. Si deve sempre considerare la possibilità di metodi alternativi che non impieghino radiazioni ionizzanti.

Donne in gravidanza

Nelle donne in stato di gravidanza le metodiche che utilizzano radionuclidi generano radiazioni che coinvolgono il feto. Durante la gravidanza devono essere eseguite solo indagini essenziali qualora i probabili vantaggi superino di gran lunga il rischio che corrono la madre e il feto.

Allattamento

Prima di somministrare un medicinale radioattivo a una madre che allatta al seno si dovrà prendere in considerazione se l’indagine possa essere ragionevolmente rinviata fino al termine dell’allattamento e se sia stata fatta la scelta del radio farmaco più adatto, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno.

Se la somministrazione del medicinale radioattivo è ritenuta necessaria, l’allattamento al seno deve essere interrotto per 24 ore e il latte prodotto durante tale periodo deve essere gettato via.

Durante tale periodo si dovrà evitare il contatto ravvicinato con neonati.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Stamicis 1 mg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Stamicis 1 mg in caso di sovradosaggio.

Stamicis 1 mg: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio di tecnezio (99mTc) sestamibi, si deve ridurre la dose assorbita dal paziente aumentando il più possibile l’eliminazione del radionuclide mediante frequente svuotamento della vescica e defecazione.

Stamicis 1 mg: istruzioni particolari

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per le persone derivanti dalla radiazione esterna o dalla contaminazione da parte di schizzi di urina, vomito ecc.. Per questo motivo si devono adottare misure di protezione contro le radiazioni in conformità con le normative nazionali.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco