Alutard Vespula
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Alutard Vespula: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
ALUTARD Vespula
100 SQ-U/ml, 1.000 SQ-U/ml, 10.000 SQ-U/ml e 100.000 SQ-U/ml, sospensione iniettabile Confezione di inizio
ALUTARD Vespula
100.000 SQ-U/ml, sospensione iniettabile
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
ALUTARD Vespula contiene allergeni estratti da veleno di vespa (Vespula spp.) adsorbito su gel di idrossido di alluminio, idrato. Le specie degli allergeni di vespa inclusi nella miscela sono: Vespula germanica, Vespula alascensis, Vespula maculifrons, Vespula flavopilosa, Vespula pensylvanica e Vespula Squamosa.
L’attività biologica di ALUTARD Vespula è correlata alla concentrazione dell’allergene e viene espressa in SQ-U/ml. I flaconcini si distinguono l’uno dall’altro grazie al diverso colore dei numeri sui flaconcini.
Tabella 1: Numero e concentrazione del flaconcino
Flaconcino n° (Codice colore) |
Concentrazione (SQ-U/ml) |
Alluminio contenuto nell’adiuvante (mg/ml) |
---|---|---|
1 (Grigio) | 100 | 0,00113 |
2 (Verde) | 1.000 | 0,0113 |
3 (Arancione) | 10.000 | 0,113 |
4 (Rosso) | 100.000 | 1,13 |
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Sospensione iniettabile.
La sospensione è da bianca a debolmente marrone o verde.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Immunoterapia allergene specifica per pazienti con una storia documentata di reazioni allergiche IgE-mediate generalizzate e/o sistemiche causate da sensibilizzazione al veleno di vespa (Vespula spp.), confermata da Skin Prick Test e/o test intradermico e/o IgE specifiche.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Il trattamento con ALUTARD Vespula deve essere eseguito sotto la supervisione di un medico esperto in immunoterapia specifica. Dopo ciascuna iniezione, il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno 30 minuti.
Posologia
Il trattamento si divide in due fasi; una fase di aumento della dose (fase di inizio) e una fase di mantenimento.
Lo scopo è aumentare gradualmente la dose fino a raggiungere la dose massima di mantenimento tollerata. La dose massima di mantenimento raccomandata è di 1 ml della concentrazione
100.000 SQ-U/ml (flaconcino 4). La dose di ALUTARD Vespula deve essere sempre regolata in base all’anamnesi allergica e alla sensibilità del paziente allo specifico allergene (vedere paragrafo 4.4).
Fase di di inizio:
Le raccomandazioni per la fase di aumento della dose (fase di inizio) sono riportate nelle tabelle 2, 3 e 4. Le raccomandazioni date nelle tabelle devono essere considerate come delle linee guida. Il paziente deve essere informato che possono verificarsi reazioni locali e sistemiche durante la fase di inizio (vedere sezione 4.8). La scelta dello schema per la fase di inizio dipende dalla sensibilità del paziente, poiché il rischio di sviluppare reazioni allergiche è ridotto con un lento incremento del dosaggio.
Tabella 2: Fase di inizio in 7 settimane (CLUSTER) che è raccomandata in caso sia necessaria una protezione più rapida.
Flaconcino n° |
Concentrazione SQ-U/ml |
Settimana n° |
Iniezione n° |
Volume ml |
Dosaggio SQ-U |
---|---|---|---|---|---|
1 | 100 | 1 | 1 | 0,1 | 10 |
2 | 1.000 | 2 | 0,1 | 100 | |
3 | 10.000 | 3 | 0,1 | 1.000 | |
10.000 | 2 | 4 | 0,2 | 2.000 | |
10.000 | 5 | 0,2 | 2.000 | ||
10.000 | 3 | 6 | 0,5 | 5.000 | |
10.000 | 7 | 0,5 | 5.000 | ||
4 | 100.000 | 4 | 8 | 0,2 | 20.000 |
100.000 | 5 | 9 | 0,4 | 40.000 | |
100.000 | 6 | 10 | 0,6 | 60.000 | |
100.000 | 7 | 11 | 1,0 | 100.000 |
Tabella 3: Fase di inizio in 15 settimane (CONVENZIONALE) che è adatta alla maggior parte dei pazienti.
Fiala n° |
Concentrazione SQ-U/ml |
Settimana n° |
Iniezione n° |
Volume ml |
Dosaggio SQ-U |
---|---|---|---|---|---|
1 | 100 | 1 | 1 | 0,2 | 20 |
100 | 2 | 2 | 0,4 | 40 | |
---|---|---|---|---|---|
100 | 3 | 3 | 0,8 | 80 | |
2 | 1.000 | 4 | 4 | 0,2 | 200 |
1.000 | 5 | 5 | 0,4 | 400 | |
1.000 | 6 | 6 | 0,8 | 800 | |
3 | 10.000 | 7 | 7 | 0,2 | 2.000 |
10.000 | 8 | 8 | 0,4 | 4.000 | |
10.000 | 9 | 9 | 0,8 | 8.000 | |
4 | 100.000 | 10 | 10 | 0,1 | 10.000 |
100.000 | 11 | 11 | 0,2 | 20.000 | |
100.000 | 12 | 12 | 0,4 | 40.000 | |
100.000 | 13 | 13 | 0,6 | 60.000 | |
100.000 | 14 | 14 | 0,8 | 80.000 | |
100.000 | 15 | 15 | 1,0 | 100.000 |
Tabella 4: Fase inizio in 25 settimane (CONVENZIONALE ESTESA) raccomandata per pazienti sensibili.
Fiala n° |
Concentrazione SQ-U/ml |
Settimana n° |
Iniezione n° |
Volume ml |
Dosaggio SQ-U |
---|---|---|---|---|---|
1 | 100 | 1 | 1 | 0,2 | 20 |
100 | 2 | 2 | 0,4 | 40 | |
100 | 3 | 3 | 0,8 | 80 | |
2 | 1.000 | 4 | 4 | 0,2 | 200 |
1.000 | 5 | 5 | 0,4 | 400 | |
1.000 | 6 | 6 | 0,8 | 800 | |
3 | 10.000 | 7 | 7 | 0,1 | 1.000 |
10.000 | 8 | 8 | 0,2 | 2.000 | |
10.000 | 9 | 9 | 0,3 | 3.000 | |
10.000 | 10 | 10 | 0,4 | 4.000 | |
10.000 | 11 | 11 | 0,5 | 5.000 | |
10.000 | 12 | 12 | 0,6 | 6.000 | |
10.000 | 13 | 13 | 0,7 | 7.000 | |
10.000 | 14 | 14 | 0,8 | 8.000 | |
10.000 | 15 | 15 | 0,9 | 9.000 | |
4 | 100.000 | 16 | 16 | 0,1 | 10.000 |
100.000 | 17 | 17 | 0,2 | 20.000 | |
100.000 | 18 | 18 | 0,3 | 30.000 | |
100.000 | 19 | 19 | 0,4 | 40.000 | |
100.000 | 20 | 20 | 0,5 | 50.000 | |
100.000 | 21 | 21 | 0,6 | 60.000 | |
100.000 | 22 | 22 | 0,7 | 70.000 | |
100.000 | 23 | 23 | 0,8 | 80.000 | |
100.000 | 24 | 24 | 0,9 | 90.000 | |
100.000 | 25 | 25 | 1,0 | 100.000 |
Fase di mantenimento:
Quando si raggiunge la dose di mantenimento, l’intervallo tra le iniezioni aumenta gradualmente. L’intervallo aumenta da 1 a 2 settimane, e successivamente a 4 e fino a 6-8
settimane. In seguito, le iniezioni vengono somministrate ogni 6-8 settimane. Il trattamento di mantenimento è proseguito per 3-5 anni.
Se il paziente risponde con una reazione allergica grave durante la fase di inizio, è possibile che la dose massima raccomandata di 100.000 SQ-U/ml non venga raggiunta. Conseguentemente deve essere considerato un dosaggio minore come quello massimo tollerato dal paziente, e questo rappresenterà il dosaggio di mantenimento.
ALUTARD Vespula non è interscambiabile con altri prodotti per immunoterapia a base di veleno di imenotteri, ma, se disponibile sul mercato, possono essere utilizzati nella fase di inizio Aquagen SQ Vespula spp. o Pharmalgen Vespula spp.(prodotti da ALK) prima di passare all’utilizzo di ALUTARD Vespula per la fase di mantenimento.
Superamento dell’intervallo di tempo tra due visite
Se l’intervallo di tempo raccomandato tra le visite è stato superato, il dosaggio dell’ iniezione successiva viene adattato secondo le seguenti raccomandazioni:
Tabella 5: Superamento dell’intervallo di tempo tra due visite durante la fase di di inizio
Settimane tra le visite | Dosaggio da somministrare |
---|---|
Fino a 2 settimane | Continuare l’incremento della dose come da tabella 2, 3 o 4 |
2 – 3 settimane | Ripetere la dose precedente |
3 – 4 settimane | Ridurre la dose al 50% della dose precedente |
≥ 4 settimane | Ricominciare la fase di inizio come da tabella 2, 3 o 4 |
Tabella 6: Superamento dell’intervallo di tempo tra due visite durante la fase di mantenimento
Settimane tra le visite | Dosaggio da somministrare |
---|---|
Fino a 8 settimane | Continuare con la dose di mantenimento |
8 – 10 settimane | Ridurre la dose al 75 % della dose precedente |
10 – 12 settimane | Ridurre la dose al 50 % della dose precedente |
12 – 14 settimane | Ridurre la dose al 25 % della dose precedente |
14 – 16 settimane | Ridurre la dose al 10 % della dose precedente |
≥ 16 settimane | Ricominciare la fase di inizio come da tabella 2, 3 o 4 |
In caso di riduzione della dose nella fase di mantenimento, il paziente deve essere tenuto attentamente sotto osservazione dopo l’iniezione. Successivamente, aumentare il dosaggio secondo le raccomandazioni riportate nella tabella 2, 3 o 4 fino a raggiungere la dose massima di mantenimento.
Trattamento concomitante con altri allergeni
In caso di trattamento concomitante con più di un allergene, le iniezioni devono essere somministrate in diversi punti delle braccia. Allo scopo di valutare possibili reazioni allergiche causate da uno specifico allergene, si consiglia di somministrare le iniezioni con un intervallo di 30 minuti.
Riduzione della dose in caso di reazioni allergiche
Riduzione della dose in caso di reazioni locali
Se una reazione al sito di iniezione persiste per più di 6 ore dopo l’iniezione, si raccomanda la seguente riduzione della dose in base alla grandezza del rigonfiamento:
Tabella 7: Riduzione della dose raccomandata in caso di reazioni avverse locali
Diametro massimo del rigonfiamento | Riduzione della dose raccomandata | |
---|---|---|
Bambini | Adulti | |
< 5 cm | < 8 cm | Continuare l’incremento della titolazione secondo lo schema (tabella 2, 3 o 4) |
5-7 cm | 8-12 cm | Ripetere l’ultima dose somministrata |
7-12 cm | 12-20 cm | Ridurre la dose a quella somministrata la penultima volta |
12-17 cm | >20 cm |
Ridurre la dose a quella somministrata la terzultima volta |
>17 cm | Ridurre la dose a quella somministrata la quartultima volta |
Riduzione della dose in caso di reazioni sistemiche
Se si verifica una reazione sistemica grave dopo l’iniezione (vedere paragrafo 4.8), il trattamento deve essere continuato solo dopo un’attenta valutazione. Se il trattamento viene continuato, la dose successiva deve essere ridotta al 10% della dose che ha provocato la reazione.
La dose ridotta scelta può essere divisa in 2 iniezioni somministrate con 30 minuti di intervallo. Il paziente deve essere tenuto sotto osservazione dopo le iniezioni. Successivamente, aumentare il dosaggio secondo le raccomandazioni riportate nella tabella 2, 3 o 4 fino a quando la dose massima tollerata o 100.000 SQ-U vengono raggiunte.
Popolazione anziana
Non è richiesto un adattamento della dose nella popolazione anziana.
Popolazione pediatrica
Non è richiesto un adattamento della dose nella popolazione pediatrica. Vedere paragrafo 4.4.
Metodo di somministrazione
Dopo ciascuna iniezione, il paziente deve rimanere in osservazione per almeno 30 minuti. Il giorno dell’iniezione il paziente deve evitare attività fisica, bagni caldi e l’assunzione di alcool poiché questi co-fattori possono potenzialmente amplificare una reazione anafilattica.
ALUTARD Vespula viene somministrato per via sottocutanea. I flaconcini devono essere agitati su e giù 10-20 volte prima dell’uso. L’iniezione deve essere eseguita lateralmente nella parte distale del braccio o dorsalmente nella parte prossimale dell’avambraccio.
Evitare l’iniezione intravascolare mediante un’attenta aspirazione prima dell’iniezione. L’aspirazione deve essere ripetuta ogni 0,2 ml durante l’iniezione e l’iniezione deve essere somministrata lentamente. Un kit per le emergenze anafilattiche deve essere disponibile durante l’utilizzo di ALUTARD Vespula. Si prega di fare riferimento al paragrafo 4.4 per le avvertenze speciali e precauzioni di impiego del trattamento.
Precauzioni in relazione alle somministrazioni L’iniezione deve essere rimandata:
Se il paziente ha la febbre o mostra altri segni di infezione cronica o acuta.
Se il paziente ha una dermatite atopica esacerbata.
Se il paziente ha avuto una reazione allergica negli ultimi 3-4 giorni precedenti l’iniezione.
Se sono stati somministrati altri tipi di vaccinazioni, aspettare almeno una settimana prima di continuare il trattamento con ALUTARD Vespula. Altre vaccinazioni non devono essere somministrate prima di una settimana dopo l’iniezione di ALUTARD Vespula.
Prima dell’iniezione:
Prima di ogni iniezione fare un doppio controllo dell’allergene, della concentrazione, del volume e della data della precedente iniezione (intervallo tra i dosaggi).
ALUTARD Vespula è inteso per iniezione sottocutanea. La somministrazione intravenosa deve essere evitata per via dell’aumento del rischio di reazioni allergiche.
Le reazioni allergiche (sia locali che sistemiche) che si sono manifestate durante le precedenti somministrazioni devono essere registrate e la dose deve essere valutata sulla base di questo.
Il pre-trattamento con antistaminici di tipo H1 deve essere considerato nella fase di aumento della dose in pazienti che manifestano reazioni locali estese o reazioni allergiche sistemiche.
Lo stato di salute e lo stato di allergia del paziente devono essere valutati cosi come qualsiasi cambiamento di altre terapie rispetto all’ultima iniezione somministrata (vedere paragrafo 4.4 e 4.5).
Lo stato dell’asma, in pazienti con storia clinica di asma, deve essere valutato prima dell’iniezione (vedere paragrafo 4.4).
Dopo l’iniezione:
Il paziente deve essere informato di consultare immediatamente un medico o il pronto soccorso in caso di gravi reazioni sistemiche ritardate.
Il paziente deve essere informato di osservare qualsiasi reazione locale o sistemica che può verificarsi successivamente al trattamento e informare il medico curante alla visita successiva.
Qualsiasi reazione allergica (sia locale che sistemica) deve essere registrata prima che il paziente lasci lo studio medico.
04.3 Controindicazioni
– Ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti con patologie autoimmuni sistemiche attive o poco controllate ed immunodeficienze.
Pazienti con disturbi o condizioni in cui l’induzione di una reazione anafilattica implica un rischio non accettabile come gravi malattie cardiovascolari.
Pazienti asmatici a rischio di esacerbazione e/o con un controllo inadeguato dei sintomi definito dalla presenza di:
mancato controllo dei sintomi nelle ultime quattro settimane (ad esempio aumento dei sintomi diurni, aumento dei risvegli notturni, aumento del bisogno di farmaci, limitazioni di attività).
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Reazioni allergiche sistemiche gravi
Dato il rischio di reazioni allergiche gravi, deve essere immediatamente disponibile l’accesso a medicinali e all’equipaggiamento completo di rianimazione, compresa l’adrenalina per iniezione, e a personale medico addestrato al loro utilizzo. Se si verificano sintomi di una reazione sistemica, come orticaria, angioedema o asma grave, deve essere iniziato immediatamente un trattamento sintomatico (vedere paragrafo 4.2 e 4.8).
Malattie cardiovascolari
I pazienti con patologie cardiache possono essere a maggior rischio di reazioni allergiche sistemiche. Pazienti con malattie cardiovascolari devono essere sufficientemente trattati per la condizione di base prima dell’inizio del trattamento con ALUTARD Vespula. Bisogna prestare una particolare attenzione quando si somministra ALUTARD Vespula in questi pazienti. Vedere paragrafo 4.3. Vi è una limitata esperienza clinica sull’utilizzo di ALUTARD Vespula in pazienti con patologie cardiache.
Malattie autoimmuni
Non ci sono studi controllati sull’influenza delle malattie autoimmuni sull’efficacia della immunoterapia allergene specifica (ITS), o su patologie autoimmuni come fattore di predisposizione per effetti indesiderati gravi durante l’utilizzo di ITS. L’ITS può essere iniziata solo nei pazienti con malattie autoimmuni in caso di remissione o di malattia ben controllata dalla terapia. ALUTARD Vespula deve pertanto essere prescritto con attenzione in questi pazienti.
Neoplasie maligne
Non ci sono studi controllati riguardo l’influenza dei tumori maligni sull’efficacia della ITS, o sulle patologie neoplastiche maligne come fattore di predisposizione per effetti indesiderati gravi durante l’immunoterapia con ALUTARD Vespula. L’ITS può essere iniziata solo nei pazienti in cui la neoplasia maligna è stabile. In caso di peggioramento, il trattamento con ALUTARD Vespula deve essere sospeso. ALUTARD Vespula deve pertanto essere prescritto con attenzione in questi pazienti.
Mastocitosi
I pazienti con un aumentato livello basale di triptasi sierica e/o mastocitosi possono essere maggiormente a rischio di sviluppare reazioni allergiche sistemiche e la gravità di queste essere aumentata. I pazienti con mastocitosi devono quindi essere monitorati attentamente durante il trattamento con ALUTARD Vespula. I pazienti con mastocitosi possono aspettarsi una minor efficacia del trattamento rispetto a quella nella popolazione generale allergica al veleno di imenotteri.
Trattamento con ACE-inibitori
I pazienti trattati simultaneamente con ACE-inibitori possono avere un maggior rischio di sviluppare reazioni anafilattiche più severe e devono pertanto essere monitorati attentamente durante la fase di inizio. L’interruzione temporanea del trattamento con ACE-inibitori (basato
sull’emivita dell’inibitore utilizzato) deve essere valutata attentamente, considerando i vantaggi dell’immunoterapia nel singolo paziente. Gli ACE-inibitori possono ridurre l’effetto di ALUTARD Vespula.
Trattamento con inibitori delle MAO, inibitori delle COMT o betabloccanti
L’adrenalina è un’opzione per il trattamento delle reazioni allergiche sistemiche gravi. L’effetto dell’adrenalina può essere potenziato in pazienti trattati con antidepressivi triciclici, inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO) e/o inibitori delle COMT con possibili conseguenze fatali. Gli effetti dell’adrenalina possono essere ridotti in pazienti trattati con betabloccanti. In aggiunta, gli effetti della adrenalina possono esacerbare una patologia cardiovascolare, ad esempio causare un’aritmia cardiaca. I pazienti trattati con betabloccanti devono essere monitorati attentamente durante la fase di inizio.
Asma
L’asma è un noto fattore di rischio per le reazioni allergiche sistemiche gravi. In pazienti asmatici, i sintomi dell’asma devono essere adeguatamente controllati prima dell’inizio del trattamento con ALUTARD Vespula. In relazione al trattamento con ALUTARD Vespula occorre prestare particolare attenzione in questi pazienti. La condizione dell’asma del paziente deve essere valutata prima di ogni iniezione (vedere paragrafo 4.3).
I pazienti devono essere informati della necessità di richiedere immediatamente assistenza medica se la loro condizione asmatica peggiora improvvisamente. Vi è limitata esperienza clinica sul trattamento di pazienti asmatici con ALUTARD Vespula.
Altre popolazioni (inclusi pazienti con disfunzioni renali)
Poiché ALUTARD Vespula contiene alluminio, esiste teoricamente un rischio di accumulo di alluminio in pazienti ad alto rischio (cioè pazienti con disfunzioni renali) e pazienti trattati contemporaneamente con altri farmaci contenenti alluminio (ad esempio antiacidi)). Ciò deve essere preso in considerazione quando si inizia una terapia con ALUTARD Vespula.
Popolazione pediatrica
Particolare attenzione deve essere prestata alla valutazione del rapporto rischio-beneficio per il trattamento di bambini con età inferiore ai 5 anni. I dati clinici sull’efficacia in bambini di età 5 anni sono scarsi, tuttavia i dati sulla sicurezza non suggeriscono un rischio maggiore rispetto a quello rilevato negli adulti. Si raccomanda inoltre una valutazione del rapporto rischio-beneficio per quanto riguarda il trattamento dei bambini di età ≥ 5 anni.
Co-somministrazione con altre ITS
Non sono disponibili dati clinici sulla co-somministrazione con altri tipi di immunoterapia allergene specifica.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è essenzialmente “privo di sodio”.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non è stato condotto alcuno studio clinico sulle interazioni farmacologiche nell’uomo e non sono state identificate potenziali interazioni farmacologiche in altri studi. Le terapie mediche concomitanti con medicinali sintomatici anti-allergici, ad esempio antistaminici, corticosteroidi o stabilizzatori dei mastociti possono aumentare il livello di tolleranza del paziente nei confronti del trattamento immunoterapico. Ciò deve essere considerato in caso di interruzione di queste terapie.
Per informazioni riguardanti l’uso concomitante di ACE inibitori, IMAO, inibitori delle COMT, betabloccanti e antiacidi vedere il paragrafo 4.4.
04.6 Gravidanza e allattamento
Non vi è esperienza clinica sull’utilizzo di ALUTARD Vespula durante la gravidanza. La fase di inizio non deve essere intrapresa durante la gravidanza. Se si verifica una gravidanza durante il trattamento di mantenimento, tale trattamento può essere continuato sulla base di una attenta valutazione delle condizioni generali della paziente e delle reazioni avute alle precedenti iniezioni con ALUTARD Vespula.
Allattamento
Non sono disponibili dati clinici sull’utilizzo di ALUTARD Vespula durante l’allattamento al seno. Non sono noti effetti nei bambini allattati.
Fertilità
Non sono disponibili dati clinici sull’effetto di ALUTARD Vespula sulla fertilità.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
ALUTARD Vespula può in alcuni casi influenzare la capacità di guidare o utilizzare macchinari a causa di vertigini come effetto collaterale.
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
In genere, le reazioni che si manifestano in rapporto al trattamento con ALUTARD Vespula si verificano a causa di una reazione immunologica (locale e/o sistemica) al veleno di vespa (Vespula spp.).
I sintomi di una reazione immediata si manifestano entro 30 minuti dopo l’iniezione. I sintomi di una reazione ritardata si manifestano entro le prime 24 ore dopo l’iniezione.
Le reazioni avverse comunemente riportate nei pazienti trattati con ALUTARD Vespula sono reazioni locali al sito di iniezione.
La reazione avversa più grave che si verifica nei pazienti trattati con ALUTARD Vespula è lo shock anafilattico. Poiché è una condizione pericolosa per la vita, richiede un trattamento immediato.
Elenco tabulare delle reazioni avverse
I dati derivanti dagli studi clinici con ALUTARD Vespula sono limitati. Pertanto, la seguente tabella si basa sulle reazioni avverse al farmaco riportate spontaneamente durante la commercializzazione. La frequenza non è nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi |
Reazioni avverse al medicinale | Frequenza | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Disturbi immunitario |
del | sistema |
Reazioni allergiche sistemiche anafilattico |
incluso | lo | shock | Non | nota |
Patologie nervoso |
del | sistema | Cefalea, capogiro, parestesia | Non | nota | |||
Patologie dell’occhio | Edema della palpebra, prurito oculare | Non | nota | |||||
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Vertigini | Non | nota | |||||
Patologie cardiache | Tachicardia, palpitazioni | Non | nota | |||||
Patologie vascolari | Ipotensione, pallore, flushing cutaneo | Non | nota | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Gonfiore della gola, respiro sibilante, tosse, dispnea, asma, irritazione della gola | Non | nota | |||||
Patologie gastrointestinali | Disfagia, diarrea, vomito, nausea, dolore addominale | Non | nota | |||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Orticaria, prurito, eruzione angioedema, edema del volto |
cutanea, eritema, | Non | nota | ||||
Patologie del muscolo scheletrico tessuto connettivo | sistema e del | Artalgia, tumefazione articolare | Non | nota | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Tumefazione in sede di iniezione, orticaria in sede di iniezione, alterazioni di colorazione al sito di iniezione, nodulo in sede di iniezione, dolore in sede di iniezione, granuloma in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione, eritema in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione, ipertricosi in sede di iniezione, sensazione di caldo, sensazione di corpo estraneo, tumefazione periferica, fastidio al torace, stanchezza, malessere. |
Non | nota |
Reazioni locali
Le reazioni locali riportate in letteratura, in associazione all’uso di ALUTARD Vespula (Veleno di vespa (vespula spp)) e/o ALUTARD Apis mellifera (Veleno di ape) variano dal 6% al 79% nella fase di inizio e dallo 0% al 47% nella fase di mantenimento.
Le reazioni locali possono essere trattate con farmaci sintomatici, ad esempio antistaminici.
Le reazioni al sito di iniezione consistono in uno o più dei seguenti sintomi: tumefazione diffusa, arrossamento, dolore, prurito e orticaria in sede di iniezione. La maggior parte delle volte questi sintomi appaiono entro 30 minuti e possono persistere anche dopo 6 ore. Può anche verificarsi prurito generalizzato.
Sono stati osservati noduli sottocutanei in sede di iniezione dopo iniezioni ripetute.
Il contenuto di alluminio può contribuire alla comparsa di effetti collaterali locali, tra cui la prova positiva per l’alluminio al patch test.
Reazioni allergiche sistemiche
Possono comparire reazioni allergiche sistemiche da lievi a moderate, e possono essere efficacemente trattate con farmaci sintomatici, ad esempio antistaminici. La letteratura riporta reazioni sistemiche associate all’uso di ALUTARD Vespula e/o ALUTARD Apis mellifera (veleno di ape) con una frequenza che varia da 0% a 25% nella fase di inizio e da 0% a 16% nella fase di mantenimento.
I sintomi che possono essere associati con una reazione allergica sistemica, includono, ma non sono limitati a, orticaria, angioedema, dispnea, tosse, broncospasmo, rinite, sibilo, costrizione toracica, asma, tachicardia e ipotensione. Altri sintomi di reazioni allergiche sistemiche possono essere stanchezza, malessere generale, cefalea, dolore addominale, vomito, diarrea, rossore , eruzione cutanea, prurito, congiuntivite o starnuti.
Una reazione allergica grave è una reazione potenzialmente pericolosa per la vita che solitamente si verifica entro pochi minuti dopo che il paziente è stato esposto all’allergene. Una reazione allergica grave sistemica richiede un trattamento immediato con ad esempio adrenalina e/o altri trattamenti anafilattici.
In caso di reazioni locali estese e reazioni sistemiche, è necessario valutare il trattamento (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.4).
Dermatite atopica
La dermatite atopica può esacerbarsi durante il trattamento.
Popolazione pediatrica
Sono disponibili dati limitati di eventi avversi nei bambini ottenuti da studi clinici. I dati di sicurezza disponibili non indicano ulteriori rischi legati all’uso di ALUTARD Vespula nella popolazione pediatrica.
Altre popolazioni speciali
Non sono disponibili dati da studi clinici sulle reazioni avverse in altre popolazioni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Nel caso in cui venga somministrata una dose maggiore di ALUTARD Vespula rispetto a quella prevista, aumenta il rischio di effetti indesiderati, incluso il rischio di sviluppare una reazione allergica grave. Il paziente deve essere monitorato e qualsiasi reazione deve essere trattata con un appropriato farmaco sintomatico.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmacoterapeutico: Estratto Allergenico, insetti. Codice ATC: V01AA07
Effetti farmacodinamici e meccanismo d’azione
ALUTARD Vespula è un’immunoterapia desensibilizzante allergene-specifica. L’organo bersaglio per l’effetto farmacodinamico è il sistema immunitario. Lo scopo è sopprimere la reazione verso l’allergene con il quale il paziente è trattato. L’ITS ha diversi effetti sul sistema immunitario: il reclutamento di linfociti T e dei granulociti eosinofili negli organi bersaglio è inibito, ed è seguito da un notevole passaggio dalla produzione di citochine Th2 alla produzione di citochine Th1. Inoltre è aumentata la sintesi di IL-10 che può indurre anergia dei linfociti T. Il rilascio di istamina dai basofili a livello del sangue periferico è diminuito, come conseguenza del diminuito numero di basofili circolanti. Gli studi sierologici su ALUTARD Vespula hanno riscontrato un precoce aumento temporaneo delle IgE durante il trattamento, mentre c’è un sostanziale aumento a lungo termine delle IgG.
Efficacia clinica e sicurezza
A causa della natura potenzialmente pericolosa per la vita delle reazioni allergiche alle punture di vespa (Vespula spp.) e per motivi etici, tutti i dati disponibili sull’efficacia e sulla sicurezza provengono da studi clinici non controllati con placebo. Gli studi condotti negli ultimi 30 anni, con una durata fino a 5 anni, sull’efficacia e la sicurezza di ALUTARD Vespula, hanno dimostrato un’elevata efficacia clinica e un profilo di sicurezza favorevole. La percentuale di soggetti che non hanno presentato una reazione sistemica alla puntura dopo il trattamento con ALUTARD Vespula (in seguito a test di provocazione con puntura intra- ospedaliera o a una puntura naturale) è stata costantemente superiore all’80% e, allo stesso modo,sono state rilevate modifiche costanti delle IgE e IgG4.
Il tasso di protezione in seguito ai test di provocazione con puntura intra-ospedaliera, o in seguito a punture naturali dopo 4 mesi fino a 3 anni di trattamento, in termini di numero di soggetti sensibilizzatiche tolleravano una nuova puntura senza manifestare una reazione sistemica è stata di 52 su 56 soggetti che ricevevano ALUTARD Vespula (numeri basati su 3 pubblicazioni di studi clinici, Malling et al. 1985; Mosbech et al. 1986; Oude Elberink HNG et al. 2007).
I dati provenienti dagli studi clinici sono limitati. Per stabilire il regime e la durata di terapia ottimali devono essere consultate le linee guida sull’immunoterapia per le allergie, e devono essere usati biomarcatori per valutare efficacia e sicurezza.
Popolazione pediatrica
Gli studi pediatrici sull’efficacia e sicurezza degli estratti di veleno di vespa (Vespula spp.) sono limitati. Dati clinici in bambini al di sotto dei 5 anni sono troppo limitati per trarre conclusioni riguardanti l’efficacia o la sicurezza di ALUTARD Vespula.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
L’adsorbimento dell’allergene all’idrossido di alluminio comporta un rilascio lento dal sito di iniezione. Dopo iniezione sottocutanea, l’allergene viene rilasciato lentamente, riducendo l’allergenicità ed, eventualmente, prolungando la stimolazione del sistema immunitario.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Non sono disponibili rilevanti dati preclinici sulla sicurezza in aggiunta alle informazioni contenute negli altri paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Cloruro di sodio Bicarbonato di sodio Fenolo
Acqua per preparazioni iniettabili
Idrossido di sodio ( per aggiustamento del pH) Per gli adiuvanti vedere paragrafo 2.
06.2 Incompatibilità
In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.
06.3 Periodo di validità
3 anni
La data di scadenza dopo l’apertura dei flaconcini è di 6 mesi quando utilizzato da un solo paziente e conservato in frigorifero (2°C – 8°C).
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare.
Conservare nella confezione originale (sensibilità alla luce).
Per le condizioni di conservazione dopo l’apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
06.5 Natura e contenuto della confezione
ALUTARD Vespula è fornito in flaconcini di vetro (tipo I) muniti di un tappo in elastomero alobutilico laminato e sigillato con un cappuccio in alluminio di colorato con strappo centrale (flip off). I flaconcini vengono distinti l’uno dall’altro grazie al colore diverso del numero riportato sul flaconcino.
ALUTARD Vespula è disponibile in due confezioni, una per la fase di inizio e una per la fase di mantenimento (100.000 SQ-U/ml).
Tabella 9: Confezione fase di inizio, 4 x 5 ml
Flaconcino n° | Concentrazione (SQ-U/ml) | Codice colore |
---|---|---|
1 | 100 | Grigio |
2 | 1.000 | Verde |
3 | 10.000 | Arancione |
4 | 100.000 | Rosso |
Tabella 10: Confezione di mantenimento, 5 ml
Flaconcino n° | Concentrazione (SQ-U/ml) | Codice colore |
---|---|---|
4 | 100.000 | Rosso |
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
I flaconcini devono essere agitati su e giù 10-20 volte prima dell’uso.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
ALK-Abelló A/S Bøge Allé 6 – 8
DK-2970 Hørsholm Danimarca
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
045903010 – "100.000 SQ-U/ml sospensione iniettabile" 1 flaconcino in vetro da 5 ml
045903022 – "100 SQ-U/ml, 1.000 SQ-U/ml, 10.000 SQ-U/ml, 100.000 SQ-U/ml sospensione iniettabile" 1 flaconcino in vetro da 100 SQ-U/ml da 5 ml, 1 flaconcino in vetro da 1.000 SQ- U/ml da 5 ml, 1 flaconcino in vetro da 10.000 SQ-U/ml da 5 ml, 1 flaconcino in vetro da
100.000 SQ-U/ml da 5 ml
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Aprile 2018
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 14/11/2020