Ceretec: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Ceretec

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Ceretec: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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CERETEC

0,5 mg kit per preparazione radiofarmaceutica

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni flaconcino contiene 0,5 mg di esametazima (HM-PAO o (RR,SS)-4,8-diaza-3,6,6,9-tetrametil undecano-2,10-dione bisozima)

Il radionuclide non è incluso nel kit. Eccipienti:

Sodio: 1.77 mg/flaconcino

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Kit per preparazione radiofarmaceutica. Polvere per soluzione iniettabile.

Liofilo iniettabile da ricostituire con 5 ml di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Iniettabile sterile Ph. Eur. con una concentrazione radioattiva di 74-222MBq/ml per ottenere Tc-99m esametazima iniettabile, come radiofarmaco diagnostico.

Sono disponibili confezioni da 2 e 5 flaconcini. Vengono fornite anche etichette per l’identificazione del prodotto marcato e tamponi sanitizzanti (contenenti 70% alcool isopropilico B.P.).

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Medicinale solo per uso diagnostico.

Tc-99m esametazima è indicato per scintigrafia cerebrale. Il prodotto viene utilizzato per diagnosi di alterazioni del flusso ematico regionale cerebrale successive a condizioni patologiche quali: ictus, patologie cerebrovascolari, epilessia, malattia di Alzheimer e altre forme di demenza, attacco ischemico transitorio, emicrania e neoplasie cerebrali.

Tc-99m esametazima è indicato anche per la marcatura in vitro (Tc-99m) dei leucociti. I leucociti marcati vengono successivamente reiniettati e viene eseguito un esame scintigrafico per evidenziare le aree di localizzazione. Questa procedura può essere utilizzata nella rivelazione di focolai infettivi locali (ascessi addominali), nello studio della piressia di origine sconosciuta e nella valutazione di stati infiammatori non associati a infezioni, come ad esempio nelle malattie infiammatorie intestinali.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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L’iniezione a scopo diagnostico deve essere fatta una sola volta al giorno, e di regola, se necessario ripetere l’esame, attendere 48 ore prima del successivo esame.

Dose per scintigrafia cerebrale

La dose normale per adulti (70kg) è di 350-500MBq per iniezione endovenosa, pari a 5-7,15MBq prochilo.

Localizzazione in vivo dei leucociti marcati con Tc-99m.

La dose normale per adulti (70kg) è di 200MBq di iniezione endovenosa con leucociti marcati, pari a 2,9MBq prochilo.

E’ preferibile evitare l’uso di leucociti marcati con Ceretec in bambini e adolescenti.

Somministrare la sospensione di leucociti marcati con Tc-99m usando un ago da 19G subito dopo la marcatura.

Modo di somministrazione:

Questo medicinale deve essere ricostituito prima della somministrazione al paziente. Per la preparazione del paziente vedere paragrafo 4.4.

Per le istruzioni sulla marcatura del farmaco prima della somministrazione, vedere paragrafo 12. La via di somministrazione è per via endovenosa, sia del prodotto libero che legato a leucociti.

Acquisizione delle immagini:

Scintigrafia cerebrale

L’acquisizione delle immagini può iniziare dopo 2 minuti dall’iniezione.

Poichè utilizzando una gamma camera planare si possono visualizzare gravi alterazioni nella distribuzione cerebrale del tracciante, è vivamente raccomandato l’impiego di tecnica SPECT per massimizzare il valore dello studio.

Localizzazione in vivo dei leucociti marcati con Tc-99m.

L’indagine dinamica può essere ottenuta nei primi 60 minuti dopo l’iniezione per valutare la clearance polmonare e per visualizzare l’immediata migrazione cellulare.

L’indagine statica a 0,5-1,5 ore, 2-4 ore e, se necessario, a 18-24 ore dall’iniezione può essere eseguita per rivelare accumulo focale di attività. Fare attenzione nel distinguere tra localizzazione leucocitaria e normale biodistribuzione. Nella prima ora successiva all’iniezione di leucociti marcati con Tc-99m, l’attività è presente nei polmoni, fegato, milza, pool sanguigno e midollo osseo cosi come nella vescica. Anche i reni (parenchima e/o pelvi renale) e cistifellea possono essere visualizzati. Questo pattern di attività è visibile sino a 4 ore dopo l’iniezione a parte l’attività polmonare che è abbondantemente ridotta e un debole residuo intestinale che può essere ancora visibile. Dopo 24 ore è visibile una sostanziale attività colica, in aggiunta alle normali aree visualizzate nelle prime scansioni.

La via di somministrazione è per via endovenosa sia del prodotto libero che legato a leucociti.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad uno qualsiasi dei componenti del prodotto marcato.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Gravidanza e allattamento, vedere paragrafo 4.6.

La possibilità di ipersensibilità comprendente segni e sintomi gravi di anafilassi deve sempre essere considerata.

In caso di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere sospesa immediatamente e i iniziato il trattamento per via endovenosa, se necessario. Per consentire l’intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali necessari e le attrezzature come il tubo endotracheale e il ventilatore devono essere immediatamente disponibili.

Giustificazione del rapporto rischio beneficio individuale:

Per ciascun paziente, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti deve essere giustificata in base al possibile beneficio. La dose somministrata deve essere in ogni caso la più bassa utile per ottenere le informazioni diagnostiche desiderate.

Pazienti con ridotta funzione renale:

Un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio nei pazienti con danno renale è necessaria dal momento che un aumento dell’esposizione alle radiazioni è possibile.

Preparazione del paziente:

Il paziente deve essere ben idratato prima dell’inizio dell’esame ed esortato a svuotarsi il più spesso possibile durante le prime ore dopo l’esame, al fine di ridurre le radiazioni.

Il prodotto non deve essere somministrato direttamente al paziente. Il contenuto del flaconcino deve essere utilizzato esclusivamente in abbinamento a Sodio Pertecnetato (Tc-99m) per ottenere un composto radioattivo iniettabile secondo le procedure descritte nel paragrafo 12.

Solamente per i leucociti marcati con Ceretec reiniettati:

Nella preparazione dei leucociti marcati con tecnezio-99m è fondamentale lavare completamente le cellule dagli agenti sedimentanti prima di reiniettarle nel paziente in quanto il materiale utilizzato per la separazione cellulare potrebbe indurre reazioni di ipersensibilità.

E’ preferibile evitare l’uso di leucociti marcati con Ceretec nei bambini e adolescenti.

Per la preparazione e somministrazione di leucociti marcati, seguire le normali precauzioni di sicurezza relative alla manipolazione del materiale ematico.

Fare attenzione quando si utilizza questo radiofarmaco per marcare elementi del sangue. Anche se il soggetto è stato testato, nessun metodo può garantire l’assenza di virus dell’epatite B, HIV o altri agenti infettivi. Tutti i campioni di sangue umano devono essere considerati come potenzialmente infettivi.

Precauzioni specifiche:

A seconda delle condizioni di iniezione richieste per il paziente, il contenuto in sodio potrebbe in alcuni casi essere maggiore di 1 mmol. Questo deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che assumono una dieta a basso contenuto in sodio.

Precauzioninei confronti del rischio ambientale sono riportate nella Sezione 6.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati eseguiti studi di interazione e nessuna interazione con altri farmaci è stata segnalata fino ad ora.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. Quando esiste una situazione incerta è importante che la radiazione a cui viene esposta debba essere la minima accettabile per ottenere l’informazione clinica desiderata. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza:

Non sono disponibili dati relativi all’uso di questo farmaco nella donna durante la gravidanza. Non sono stati condotti studi sulla riproduzione negli animali.

Le procedure che utilizzano radionuclidi impiegate in donne in stato di gravidanza comportano l’esposizione alle radiazioni anche per il feto. Le indagini con radionuclidi durante la gravidanza devono essere condotte solo in casi assolutamente necessari, e quando il beneficio atteso supera il rischio in cui possono incorrere la madre ed il feto.

La stima della dose di radiazioni assorbita dall’utero successivamente ad iniezione endovenosa di Tc-99m esametazima o di leucociti marcati è riportata nella sezione 5.4. Una dose di radiazione superiore a 0,5mGy (equivalente all’esposizione annuale alla radiazione di fondo) dovrebbe essere considerata come un potenziale rischio per il feto.

Allattamento:

Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna che allatta al seno, si deve prendere in considerazione la possibilità di posticipare l’indagine fino al termine dell’allattamento e deve essere verificato che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato tenendo in considerazione la secrezione di attività nel latte materno.

Se la somministrazione è considerata necessaria, l’allattamento al seno deve essere interrotto per 12 ore ed il latte prodotto deve essere eliminato.

In queste ore, i contatti stretti con il bambino devono essere limitati.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue:

molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000,

<1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: ipersensibilità inclusi rash, eritema, orticaria, angioedema, prurito

Solamente per i leucociti marcati con Ceretec reiniettati:

Non nota: ipersensibilità inclusi rash, eritema, orticaria, angioedema, prurito, reazione anafilattoide o schock anafilattoide

Patologie del sistema nervoso

Non nota: cefalea, capogiro, parestesia

Patologie vascolari

Non nota: vampata di calore

Patologie gastrointestinali

Non nota: nausea, vomito

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non nota: condizioni asteniche (ad esempio malessere, affaticamento)

L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all’induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari. Poichè la dose efficace è di 5.2 mSv, quando viene somministrata la massima attività raccomandata di 555MBq, si prevede una bassa probabilità di comparsa di questi eventi avversi.

04.9 Sovradosaggio

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In caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni con Sodio Pertecnetato [99mTc], la dose assorbita può essere ridotta se possibile aumentando l’eliminazione del radionuclide dal corpo attraverso frequente minzione e defecazione. Le misure da adottare per ridurre i possibili effetti indesiderati comprendono un frequente svuotamento della vescica e la stimolazione della diuresi ed escrezione fecale.

Il paziente stesso deve essere mantenuto in locali idonei dal punto di vista radioprotezionistico.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Radiofarmaco diagnostico. Codice ATC: V09AA01

Non esistono attività farmacologiche ascrivibili all’iniezione endovenosa di Tc-99m esametazima o di leucociti marcati con Tc-99m esametazima.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Iniezione endovenosa diretta

Il complesso di Tc-99m del principio attivo è neutro, lipofilico e di peso molecolare sufficientemente basso da consentirgli il passaggio attraverso la barriera ematoencefalica. Viene rapidamente rimosso dal circolo dopo l’iniezione endovenosa. La captazione cerebrale raggiunge un picco massimo di 3,5-7% della dose iniettata entro un minuto dall’iniezione. Nei due minuti successivi all’iniezione c’è un "wash-out" massimo pari al 15% circa dell’attività cerebrale, dopodichè c’è una minima perdita di attività nelle 24 ore successive, escludendo il decadimento fisico del Tc-99m. L’attività di fondo (non legata al tessuto cerebrale) è ampiamente distribuita in tutto il corpo, particolarmente a livello dei tessuti molli e muscolare. Circa il 20% della dose

iniettata viene rimossa dal fegato immediatamente dopo l’iniezione ed escreta dal sistema epatobiliare. Circa il 40% della dose iniettata viene escreta a livello renale tramite le urine nelle 48 ore successive all’iniezione. Ciò comporta una riduzione generale dell’attività di fondo presente nei tessuti molli e muscolare.

Iniezione di leucociti marcati

I leucociti marcati con Tc-99m si distribuiscono tra pool marginale epatico (entro 5 minuti), splenico (entro circa 40 minuti) e il pool circolante (quest’ultimo rappresenta approssimativamente il 50% del pool leucocitario totale). Circa il 37% dei leucociti marcati si trovano nel pool circolante dopo 40 minuti dall’iniezione. L’attività del tecnezio-99m viene rilasciata lentamente dalle cellule ed escreta in parte per via renale e in parte per via epatica attraverso la cistifellea. Ciò determina un aumento dell’attività a livello intestinale.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non ci sono dati preclinici rilevanti sulla sicurezza per l’utilizzo del prodotto secondo le indicazioni autorizzate.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Il prodotto finito contiene i seguenti eccipienti:

Sodio cloruro (4,5 mg)

Cloruro stannoso diidrato (7,6 mcg) Azoto

06.2 Incompatibilità

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Nessuna.

06.3 Periodo di validità

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Kit in confezionamento integro: 6 mesi

Prodotto marcato: utilizzare entro 30 minuti dalla marcatura. Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare o refrigerare.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Kit in confezionamento integro: conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare.

Per le condizioni di conservazione dopo la marcatura del farmaco, vedere paragrafo 6.3.

La conservazione dei radiofarmaci deve avvenire in accordo alle normative nazionali sui materiali radioattivi.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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E’ fornito in un flaconcino di vetro sotto forma di polvere liofilizzata; il flaconcino è sigillato con tappo di gomma di clorobutile e rivestimento metallico.

Confezioni:

Sono disponibili confezioni da 1, 2 e 5 flaconcini.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Il contenuto del kit prima della ricostituzione estemporanea non è radioattivo. Tuttavia, dopo la ricostituzione con Sodio Pertecnetato (99mTc) iniettabile Ph.Eur., la preparazione finale deve essere mantenuta in un’ adeguta protezione.

Avvertenze generaliI radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture sanitarie appositamente designate. Il ricevimento, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alle normative e/o alle appropriate autorizzazioni dell’Autorità competente locale. I radiofarmaci intesi per somministrazione ai pazienti devono essere preparati sotto il controllo del medico nucleare seguendo i requisiti di sicurezza radiologica e qualità farmaceutica. Devono essere prese adeguate precauzioni asettiche, per soddisfare i requisiti di Buone Pratiche di Produzione Farmaceutica.

Il prodotto non deve essere somministrato direttamente al paziente. Il contenuto del flaconcino deve essere utilizzato esclusivamente in abbinamento a Sodio Pertecnetato (Tc-99m) per ottenere un composto radioattivo iniettabile secondo le procedure descritte nella sezione 12.

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per le altre persone, per irradiazione esterna o contaminazione con urina, vomito, ecc.. Precauzioni per proteggersi dalle radiazioni devono essere prese in accordo alla normativa locale vigente.

Devono essere osservate le normali precauzioni per la manipolazione dei materiali radioattivi.

I materiali contaminati devono essere smaltiti come materiale radioattivo in conformità alla normativa locale vigente.

Prima di essere sigillato con tappo in gomma il flaconcino del prodotto liofilo è riempito leggermente con azoto inerte a pressione leggermente inferiore a quella atmosferica.

Il prodotto non contiene conservanti antimicrobici. Tc-99m esametazima non deve essere unito a sostanze che non siano quelle raccomandate per la ricostituzione.

Per maggiori dettagli circa la conservazione, l’eluizione, la manipolazione e lo smaltimento del Generatore Sterile di Tc-99m usato come sorgente di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Iniettabile richiesti per la ricostituzione del Ceretec, l’utilizzatore deve riferirsi alle "istruzioni per l’uso" fornite con il Generatore dal produttore.

Per la preparazione e somministrazione di leucociti marcati seguire le normali precauzioni di sicurezza relative alla manipolazione del materiale ematico (vedere anche paragrafo 4.4).

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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GE Healthcare S.r.l. Via Galeno 36

20126 Milano Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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029372012 – 1 flaconcino

029372024 – 2 flaconcini

029372036 – 5 flaconcini

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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21 Settembre 1995

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-