Latanoprost Timol Zen: Scheda Tecnica del Farmaco

Latanoprost Timol Zen

Latanoprost Timol Zen è mutuabile (prescrivibile SSN)

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Latanoprost Timol Zen: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Latanoprost e Timololo Zentiva 50 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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1 ml di soluzione contiene latanoprost 50 microgrammi e timololo maleato 6,83 mg equivalente a 5 mg di timololo.

Eccipienti con effetti noti: benzalconio cloruro soluzione al 50% 0,412 mg/ml, sodio fosfato monoidrato monobasico 6,390 mg/ml e disodio fosfato anidro 2,890 mg/ml (tamponi fosfato).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Collirio, soluzione.

Soluzione trasparente incolore, inodore, senza particelle visibili. pH 5,5 – 6,5.

Osmolalità 260 – 320 mOsm/kg.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Latanoprost e Timololo Zentiva è indicato negli adulti (compresi gli anziani) per la riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi della prostaglandina.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Adulti (inclusi pazienti anziani)

La terapia raccomandata è una goccia una volta al giorno nell’occhio(i) da trattare.

Se una dose viene dimenticata, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non deve superare una goccia al giorno nell’occhio(i) da trattare.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di latanoprost/timololo nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora dimostrata.

Modo di somministrazione

Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.4).

Se si usa piĂ¹ di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l’uno dall’altro.

Occludendo il condotto nasolacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, si riduce l’assorbimento sistemico. Questo puĂ² determinare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed un incremento dell’attivitĂ  locale.

 

04.3 Controindicazioni

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Latanoprost e Timololo Zentiva è controindicato nei pazienti affetti da:

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Malattie delle vie aeree da ipereattivitĂ , inclusa asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.

Bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato da pacemaker, accertata insufficienza cardiaca, shock cardiogeno.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Effetti sistemici

Come altri agenti oftalmici per uso topico, Latanoprost e Timololo Zentiva viene assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare le stesse reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altre reazioni avverse osservate con i beta-bloccanti sistemici. L’incidenza delle ADRs sistemiche in seguito a somministrazione oftalmica topica è piĂ¹ bassa rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Patologie cardiache

Nei pazienti con patologie cardiovascolari (ad es. coronaropatia, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata con attenzione e deve essere presa in considerazione una terapia con altri principi attivi. I pazienti con patologie cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste patologie e per i segni di reazioni avverse.

A causa degli effetti negativi sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

A seguito della somministrazione di timololo sono state riportate reazioni avverse cardiache, e raramente, il decesso in associazione a insufficienza cardiaca.

Patologie vascolari

I pazienti affetti da gravi disturbi/patologie della circolazione periferica (come le forme gravi della patologia di Raynaud e sindrome di Raynaud), devono essere trattati con cautela.

Patologie respiratorie

Sono state segnalate a seguito di somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici, reazioni respiratorie incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma. Latanoprost e Timololo Zentiva deve essere usato con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve-moderata e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.

Ipoglicemia/diabete

I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile, poichè i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.

Ipertiroidismo

I beta-bloccanti possono anche mascherare i segni dell’ipertiroidismo.

Patologie della cornea

I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con patologie della cornea devono essere trattati con cautela.

Altri agenti beta-bloccanti

Gli effetti sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che già assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso di due agenti bloccanti beta-adrenergici non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

Terapia concomitante

Timololo puĂ² interagire con altri medicinali (vedere il paragrafo 4.5) Altri analoghi delle prostaglandine

Non è raccomandato l’uso concomitante di due o piĂ¹ prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine (vedere paragrafo 4.5).

Reazioni anafilattiche

Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono risultare piĂ¹ reattivi all’esposizione ripetuta a questi allergeni e non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

Distacco coroidale

Con somministrazione di terapia inibente la produzione dell’acqueo (es. timololo, acetazolamide) è stato riportato distacco coroidale dopo procedure chirurgiche di filtrazione.

Anestesia chirurgica

Le preparazioni oftalmiche beta-bloccanti possono bloccare gli effetti beta-agonisti sistemici, come ad esempio gli effetti dell’adrenalina. Se il paziente sta assumendo timololo l’anestesista deve essere informato.

Cambiamenti della pigmentazione dell’iride

Latanoprost puĂ² alterare gradualmente il colore dell’occhio aumentando la quantitĂ  di pigmento marrone nell’iride. Similmente all’esperienza con latanoprost gocce oftalmiche, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) per un periodo superiore ad un anno è stata osservata una aumentata pigmentazione dell’iride (basata su fotografie). Questo effetto è stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore disomogeneo, ad es. verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio-marrone, ed è dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell’iride.

Tipicamente la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell’occhio interessato, ma puĂ² scurirsi tutta l’iride o una parte di essa. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento.

Il cambiamento di colore dell’iride avviene lentamente e puĂ² non essere evidente per parecchi mesi o anni e non è stato associato ad alcun sintomo o alterazioni patologiche.

Dopo la sospensione del trattamento, non si è riscontrato un’ulteriore iperpigmentazione marrone dell’iride, ma il cambiamento di colore ottenuto puĂ² essere permanente.

Nè nevi nè areole dell’iride sono stati influenzati dal trattamento.

Non è stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati regolarmente e, in base alla situazione clinica, il trattamento puĂ² essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell’iride. Prima del trattamento i pazienti devono essere informati della possibilitĂ  di un cambiamento del colore dell’occhio. Il trattamento unilaterale puĂ² causare un’eterocromia permanente.

Cambiamenti di palpebre e ciglia

In combinazione con l’uso di latanoprost è stato riportato un inscurimento della pelle delle palpebre, che puĂ² essere reversibile.

Latanoprost puĂ² cambiare gradualmente le ciglia e la peluria nell’occhio trattato; questi cambiamenti includono aumento di lunghezza, spessore, pigmentazione e numero di ciglia o peli e crescita delle ciglia in direzione errata. Tali cambiamenti delle ciglia sono reversibili con la sospensione del trattamento.

Glaucoma

Non esiste esperienza documentata, circa l’utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare o ad angolo chiuso cronico, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno o lievi effetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deve usare cautela nell’impiego di Latanoprost e Timololo Zentiva in queste circostanze, finchĂ© non sarĂ  ottenuta ulteriore esperienza.

Cheratite erpetica

Latanoprost deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite da herpes simplex in fase attiva e nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica ricorrente associata in modo specifico agli analoghi delle prostaglandine.

Edema maculare

Durante il trattamento con latanoprost è stato segnalato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti Latanoprost e Timololo Zentiva deve essere usato con cautela.

Benzalconio cloruro

Questo medicinale contiene 0,412 mg di benzalconio cloruro al 50% in ogni ml. Ăˆ stato riportato che il benzalconio cloruro è causa di irritazione oculare, sintomi di secchezza oculare e puĂ² danneggiare il film di rivestimento e la superficie della cornea. Deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da secchezza oculare e in pazienti che possono avere cornea compromessa. I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.

Uso di lenti a contatto

Benzalconio cloruro puĂ² essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e puĂ² modificare il colore delle lenti a contatto. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’applicazione di questo medicinale e possono essere riapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.2).

Tamponi fosfato

Latanoprost e Timololo Zentiva contiene sodio fosfato monoidrato monobasico e disodio fosfato anidro come agenti tampone, questi eccipienti possono causare la calcificazione corneale come effetto indesiderato, fare riferimento al paragrafo 4.8 (Effetti indesiderati) per ulteriori informazioni.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologica con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml).

Sono stati riportati casi di innalzamento paradosso della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la somministrazione di due o piĂ¹ prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non è raccomandata.

Esiste la possibilitĂ  di effetti additivi quali ipotensione, e/o bradicardia marcata quando le soluzioni beta- bloccanti oftalmiche sono somministrate in concomitanza a calcio-antagonisti orali, agenti beta-bloccanti, antiaritmici (incluso l’amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina.

Durante il trattamento combinato con gli inibitori del CYP2D6 (come la chinidina, la fluoxetina, la paroxetina) ed il timololo è stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione).

L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti dei beta-bloccanti sistemici possono essere potenziati quando Latanoprost e Timololo Zentiva è somministrato a pazienti che giĂ  ricevono un agente beta-bloccante orale, e non è raccomandato l’uso topico di due o piĂ¹ agenti beta-bloccanti.

Occasionalmente è stata riportata midriasi a seguito dell’uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).

La reazione ipertensiva per l’improvvisa sospensione della clonidina puĂ² essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti.

I beta-bloccanti possono potenziare l’effetto ipoglicemico dei farmaci antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi dell’ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Latanoprost

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studi nell’animale hanno dimostrato tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è conosciuto.

Timololo

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di timololo in donne in gravidanza. Il timololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di evidente necessitĂ . Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici condotti con beta-bloccanti somministrati per via orale non hanno evidenziato effetti malformativi ma hanno rivelato il rischio di un ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati sono stati inoltre osservati i segni e i sintomi di un beta-blocco (come bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Latanoprost e Timololo Zentiva viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Di conseguenza Latanoprost e Timololo Zentiva non deve essere usato in gravidanza (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantitĂ  sufficienti a produrre i sintomi clinici di un beta-blocco nel bambino. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno.

Latanoprost e Timololo Zentiva non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.

FertilitĂ 

É stato riscontrato che né latanoprost né timololo hanno alcun effetto sulla fertilità maschile e femminile negli animali.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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L’associazone latanoprost/ timololo altera lievemente la capacitĂ  di guidare veicoli o di usare macchinari. Come con altri preparati oculari, l’instillazione di collirio puĂ² causare un annebbiamento transitorio della vista. I pazienti non devono guidare o utilizzare macchinari fino a quando questo effetto non sia risolto.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza delle reazioni avverse riguarda il sistema oculare. Nei risultati ottenuti dalla fase di estensione degli studi clinici principali dell’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml), nel 16-20% dei pazienti è stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell’iride, che puĂ² risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato la pigmentazione dell’iride (vedere paragrafo 4.4). Le altre reazioni avverse oculari sono in genere transitorie e si manifestano alla somministrazione della dose. Per il timololo, le reazioni avverse piĂ¹ gravi sono di tipo sistemico, inclusa bradicardia, aritmia, scompenso cardiaco congestizio, broncospasmo e reazioni allergiche.

Come altri medicinali oftalmici applicati per via topica, il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo puĂ² determinare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti sistemici. L’incidenza delle ADRs sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate sono quelle osservate all’interno della classe dei beta-bloccanti oftalmici.

Le reazioni avvese correlate al trattamento riportate negli studi clinici con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) sono elencate di seguito.

Le reazioni avverse sono classificate per frequenza come segue: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100).

Classificazione per
sistemi e organi
Molto comune Comune Non comune
Patologie del sistema
nervoso
Cefalea
Patologie dell’occhio Iperpigmentazione dell’iride. Dolore oculare, irritazione oculare (inclusi irritazione, bruciore, prurito,
sensazione di corpo estraneo).
Disturbi corneali, congiuntivite, blefarite, iperemia oculare, visione offuscata, aumento della lacrimazione.
Patologie della cute e
del tessuto sottocutaneo
Eruzione cutanea,
Prurito.

Sono state segnalate ulteriori reazioni avverse legate all’uso dei singoli componenti dell’associazione latanoprost + timololo collirio sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile.

Latanoprost

Classificazione per sistemi e
organi
Reazione avversa
Infezioni e infestazioni Cheratite erpetica.
Patologie del sistema nervoso Capogiri.
Patologie dell’occhio Cambiamenti delle ciglia e della peluria della palpebra (aumento dell’allungamento, dell’’ispessimento, della pigmentazione e del numero di ciglia), cheratite puntata, edema periorbitale; irite, uveite; edema maculare compreso edema maculare cistoide; secchezza oculare; cheratite; edema corneale, erosione corneale; trichiasi; cisti dell’iride; fotofobia, alterazioni della zona periorbitale e palpebrale che determinano un approfondimento del solco palpebrale;
edema della palpebra; reazione cutanea localizzata sulle palpebre; pseudopemfigoide della congiuntiva oculare; inscurimento della pelle della palpebra.
Patologie cardiache Angina; angina instabile; palpitazioni.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma, esacerbazione dell’asma, dispnea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo
Mialgia, atralgia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore toracico.

+ PuĂ² essere potenzialmente correlato al conservante benzalconio cloruro. Timololo

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Disturbi del sistema immunitario Reazioni allergiche sistemiche che comprendono
reazione anafilattica, angioedema, orticaria, eruzione
cutanea localizzata e generalizzata, prurito.
Disturbi del metabolismo e della
nutrizione
Ipoglicemia.
Disturbi psichiatrici Perdita di memoria, insonnia, depressione, incubi,
allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso Accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale,
capogiri, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, parestesia, cefalea, sincope.
Patologie dell’occhio Distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4), erosione corneale, cheratite, diplopia, diminuzione della sensibilità corneale, segni e sintomi di irritazione oculare (come bruciore, dolore puntorio, prurito, lacrimazione, arrossamento), secchezza oculare,
ptosi, blefarite, visione offuscata.
Patologie dell’orecchio e del labirinto Tinnito.
Patologie cardiache Arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca congestizia, dolore toracico, aritmia, bradicardia, edema,
palpitazioni.
Patologie vascolari Sensazione di freddo alle mani e ai piedi, ipotensione, fenomeno di Raynaud.
Patologie respiratorie, toraciche
e mediastiniche
Broncospasmo (particolarmente in pazienti con
broncospasmo pre-esistente), tosse, dispnea
Patologie gastrointestinali Dolore addominale, vomito, diarrea, bocca secca, disgeusia, dispepsia, nausea.
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Eruzione cutanea, eruzione cutanea psoriasiforme,
esacerbazione della psoriasi, alopecia.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo
Mialgia.
Patologie dell’apparato
riproduttivo e della mammella
Disfunzione sessuale, diminuzione della libido.
Patologie sistemiche e condizioni
relative alla sede di somministrazione
Astenia, affaticamento.

Tamponi fosfato

Casi di calcificazione corneale sono stati riportati molto raramente in associazione con l’uso di colliri contenenti fosfato in alcuni pazienti con cornee notevolmente danneggiate Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Non sono disponibili dati riguardanti il sovradosaggio con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) nell’uomo.

Sintomi

I sintomi da sovradosaggio di timololo per via sistemica sono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo e arresto cardiaco.

A parte irritazione oculare e iperemia congiuntivale, non si conoscono altri effetti indesiderati oculari o sistemici in caso di sovradosaggio di latanoprost.

Trattamento

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto se si presentano sintomi di sovradosaggio. In caso di ingestione accidentale per via orale possono essere utili le seguenti informazioni: Studi hanno dimostrato che il timololo non dializza prontamente.

Lavanda gastrica se necessario. Latanoprost è ampiamente metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato. L’infusione endovenosa di 3 microgrammi /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5-10 microgrammi /kg ha causato nausea, dolore addominale, capogiri, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Questi eventi sono stati di intensitĂ  variabile da lievi a moderati e si sono risolti senza alcun trattamento, entro 4 ore dal termine dell’infusione.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici, agenti beta-bloccanti-timololo, associazioni. Codice ATC: S01ED51 Meccanismo d’azione

Latanoprost e Timololo Zentiva è costituito da due componenti: latanoprost e timololo maleato. Questi due componenti riducono la pressione intraoculare elevata (PIO) con meccanismi d’azione diversi e l’effetto combinato porta a una maggiore diminuzione della PIO rispetto ad entrambi i componenti somministrati singolarmente.

Latanoprost, un analogo della prostaglandina F2α, è un agonista selettivo del recettore prostanoide FP che riduce la PIO aumentando il deflusso dell’umore acqueo. Il meccanismo d’azione principale consiste nell’aumento del deflusso uveosclerale. Ăˆ stato inoltre riportato nell’uomo un certo aumento nella facilitĂ  di deflusso (riduzione della resistenza al deflusso trabecolare). Latanoprost non ha un effetto significativo sulla produzione di umore acqueo, sulla barriera emato-acquosa o sulla circolazione sanguigna intraoculare. Dall’angiografia con fluoresceina risulta che il trattamento cronico con latanaprost negli occhi di scimmie che abbiano subito l’estrazione, con tecnica extracapsulare, del cristallino non influisce sui vasi sanguigni della retina. Latanoprost non ha indotto perdita di fluoresceina nel segmento posteriore di occhi umani pseudofachici durante un trattamento a breve termine.

Timololo è un farmaco bloccante dei recettori beta-1 e beta-2 adrenergici (non selettivo) privo di significativa attivitĂ  simpaticomimetica intrinseca, di effetto sedativo diretto a livello del miocardio o di attivitĂ  di stabilizzante di membrana. Timololo abbassa la PIO diminuendo la formazione di acqueo nell’epitelio ciliare. L’esatto meccanismo d’azione non è stato stabilito chiaramente, ma è probabile l’inibizione dell’aumentata sintesi di AMP ciclico causata da stimolazione endogena beta-adrenergica. Non è stato riscontrato che timololo influisca in modo significativo sulla permeabilitĂ  della barriera emato-acquosa a proteine plasmatiche. Nei conigli, in trattamento cronico, timololo si è dimostrato inefficace sul flusso ematico oculare regionale.

Effetti farmacodinamici

Efficacia clinica e sicurezza

In studi di "dose finding", l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) ha portato a diminuzioni significativamente piĂ¹ elevate della PIO media diurna rispetto a latanoprost e a timololo somministrati una volta al giorno in monoterapia. In due studi clinici ben controllati a 6 mesi in doppio cieco sono stati paragonati gli effetti di riduzione della PIO dell’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) con quelli della monoterapia con latanoprost e timololo in pazienti con una PIO di almeno 25 mmHg o piĂ¹ elevata. Dopo un periodo di "run-in"di 2-4 settimane con timololo (diminuzione media di 5 mmHg di PIO dall’arruolamento) sono state osservate ulteriori riduzioni della PIO media diurna di 3,1; 2,0 e di 0,6 mmHg dopo 6 mesi di trattamento rispettivamente con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml), latanoprost e timololo (due volte al giorno). L’effetto di abbassamento della PIO con l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) è stato mantenuto nei 6 mesi di estensione in aperto di questi studi.

I dati esistenti suggeriscono che la somministrazione alla sera puĂ² essere piĂ¹ efficace nella riduzione della PIO della somministrazione alla mattina. Tuttavia, quando si valuta se raccomandare la somministrazione alla mattina o alla sera, si deve considerare in modo adeguato lo stile di vita del paziente e la probabilitĂ  che si attenga a quanto raccomandato.

In caso di insufficiente efficacia della combinazione fissa, si deve considerare che i risultati di studi clinici indicano come la somministrazione separata di timololo due volte al giorno e di latanoprost una volta al giorno potrebbe comunque essere efficace.

L’inizio d’azione dell’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) si osserva entro un’ora e l’effetto massimo si verifica entro sei – otto ore. Si è riscontrato che un adeguato effetto di riduzione della PIO è presente fino a 24 ore dalla somministrazione dopo ripetuti trattamenti.

 

05.2 ProprietĂ  farmacocinetiche

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Latanoprost

Assorbimento

Latanoprost è un profarmaco esterificato con un gruppo isopropile, di per sĂ© inattivo, ma che nella cornea, dopo idrolisi da parte delle esterasi nella forma acida di latanoprost, diventa biologicamente attivo. Il profarmaco è ben assorbito attraverso la cornea e tutto il farmaco che entra nell’umore acqueo viene idrolizzato durante il passaggio attraverso la cornea.

Distribuzione

Studi nell’uomo indicano che il picco di concentrazione nell’umore acqueo, circa 15-30 ng/ml, viene raggiunto circa due ore dopo la somministrazione topica di latanoprost da solo. Dopo somministrazione topica nella scimmia, latanoprost si distribuisce soprattutto nel segmento anteriore, nella congiuntiva e nelle palpebre. La forma acida di latanoprost ha una clearance plasmatica di 0,40 l/h/kg e un basso volume di distribuzione 0,16 l/kg, con una breve emivita plasmatica, 17 minuti. Dopo somministrazione oculare topica la biodisponibilitĂ  sistemica della forma acida di latanoprost è del 45%. La forma acida di latanoprost si lega alle proteine plasmatiche per l’87%.

Biotrasformazione e eliminazione

La forma acida di latanoprost non viene praticamente metabolizzata nell’occhio. Il metabolismo principale avviene nel fegato. I metaboliti principali, 1,2-dinor e 1,2,3,4-tetranor, non esercitano alcuna o solo una debole attivitĂ  biologica negli studi sull’animale e sono escreti soprattutto nelle urine.

Timololo

Assorbimento e distribuzione

Si raggiunge la massima concentrazione di timololo nell’umore acqueo dopo circa un’ora dalla somministrazione topica delle gocce oculari. Parte della dose viene assorbita per via sistemica e la massima concentrazione plasmatica di 1 ng/ml si raggiunge 10-20 minuti dopo la somministrazione topica giornaliera di una goccia oculare per ogni occhio (300 microgrammi/giorno).

Biotrasformazione

L’emivita plasmatica di timololo è di circa 6 ore. Timololo è metabolizzato principalmente nel fegato.

Eliminazione

I metaboliti sono escreti nelle urine assieme a timololo non modificato.

L’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml)

Interazioni farmacocinetiche/ farmacodinamiche

Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra latanoprost e timololo, sebbene vi sia un aumento di circa 2 volte della concentrazione della forma acida di latanoprost nell’umore acqueo da 1 a 4 ore dopo la somministrazione dell’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml) rispetto alla monoterapia.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Il profilo di sicurezza oculare e sistemica dei singoli componenti è ben stabilito. Non si sono osservati effetti avversi oculari o sistemici nei conigli trattati per via topica con l’associazione o con le soluzioni oftalmiche latanoprost e timololo somministrate contemporaneamente. Studi di sicurezza farmacologica, di genotossicitĂ  e di carcinogenesi condotti con ognuno dei componenti non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo. Latanoprost non influenza la guarigione della ferita corneale nell’occhio del coniglio, mentre timololo inibisce questo processo nell’occhio del coniglio e della scimmia quando è somministrato piĂ¹ di una volta al giorno. Latanoprost non ha alcun effetto sulla fertilitĂ  maschile o femminile nel ratto e non è stato stabilito alcun potenziale teratogeno nel ratto e nel coniglio. Nel ratto non è stata riscontrata tossicitĂ  embrionale con dosi fino a 250 microgrammi /kg/die per via endovenosa. Tuttavia nel coniglio a dosi somministrate per via endovenosa di 5 microgrammi /kg/giorno (circa 100 volte la dose clinica) e oltre, latanoprost ha causato tossicitĂ  embriofetale caratterizzata dall’aumentata incidenza del ritardo nel riassorbimento, aborto e da peso fetale ridotto. Timololo non ha evidenziato effetti sulla fertilitĂ  maschile e femminile nel ratto nĂ© potenziale teratogeno nel topo, ratto e coniglio.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio cloruro Sodio fosfato monobasico monoidrato Disodio fosfato anidro Benzalconio cloruro Acido cloridrico (per l’aggiustamento del pH) Sodio idrossido (per l’aggiustamento del pH) Acqua per preparazioni iniettabili

 

06.2 Incompatibilità

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Studi in vitro hanno mostrato che quando colliri contenenti tiomersal sono mescolati a latanoprost collirio (50 microgrammi/ml) si forma un precipitato. Se tali farmaci sono usati in concomitanza l’associazione latanoprost + timololo collirio (50 microgrammi/ml + 5 mg/ml), il collirio deve essere somministrato con un intervallo di almeno 5 minuti.

 

06.3 Periodo di validità

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Non aperto: 2 anni.

ValiditĂ  dopo prima apertura: 28 giorni.

Condizioni di conservazione del prodotto dopo prima apertura: Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Prima dell’apertura conservare in frigorifero (2°C-8°C).

Tenere il flacone nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Condizioni di conservazione dopo prima apertura del medicinale: vedere paragrafo 6.3.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flaconi in LDPE, con applicatore contagocce in LDPE e tappo a prova di manomissione in PP. Ogni flacone contiene 2,5 ml di collirio, soluzione.

Confezioni: lx 2,5 ml x 2,5 ml x 2,5 ml 6x 2,5 ml 8 x 2,5 ml 12 x 2,5 ml Ăˆ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Per le istruzioni per l’uso dettagliate vedere il foglio illustrativo.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da esso devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Zentiva Italia S.r.l. Viale L. Bodio, 37/B 20158 Milano

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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040822013 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 1 FLACONE IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE 040822025 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 3 FLACONI IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE 040822037 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 4 FLACONI IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE 040822049 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 6 FLACONI IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE 040822052 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 8 FLACONI IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE 040822064 – "50 MICROGRAMMI/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE" 12 FLACONI IN LDPE DA 2,5 ML CON CONTAGOCCE

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: 7 Ottobre 2013 – Data del rinnovo piĂ¹ recente: 26 Ottobre 2017.

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 12/08/2023

 


 

PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI

Informazioni aggiornate al: 24/01/2024
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Latanoprost timol zen – collirio 1 flac (Latanoprost+timololo Maleato)
Classe A: Rimborsabile dal SSN (gratuito o con ticket per il paziente) Nota AIFA: Nessuna   Ricetta: Ricetta Ripetibile Tipo: Generico Info: Nessuna ATC: S01ED51 AIC: 040822013 Prezzo: 9,5 Ditta: Zentiva Italia Srl