Nitrocor 10 mg: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Nitrocor 10 mg

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Nitrocor 10 mg: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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NITROCOR 10 mg/24 ore Cerotti Transdermici.

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni cerotto da 16 cm2 contiene 44,8 mg di nitroglicerina come principio attivo. La quantità media di nitroglicerina che viene rilasciata per cerotto è 0,4 mg/ora o 10 mg/24 ore.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Cerotto transdermico.

NITROCOR 10 mg/24 ore Cerotto Transdermico è un cerotto rettangolare translucido con angoli arrotondati, adeso a una pellicola protettiva ed inserito in una bustina di alluminio. Ogni cerotto è contrassegnato con la scritta “NITROCOR 10 mg/24 ore (16 cm2)” in inchiostro bianco.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento profilattico dell’angina pectoris da solo o in associazione con altra terapia anti-anginosa.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Adulti compresi gli anziani:

Negli adulti e negli anziani il trattamento deve essere iniziato con un NITROCOR 5 mg/24 ore Cerotto Transdermico. Nel caso sia necessaria una dose maggiore, il NITROCOR 5 mg/24 ore Cerotto Transdermico può essere sostituito con il NITROCOR 10 mg/24 Cerotto Transdermico e, se necessario, con il NITROCOR 15 mg/24 ore Cerotto Transdermico.

La dose giornaliera massima nei casi resistenti è di un NITROCOR 15 mg/24 ore Cerotto Transdermico.

L’applicazione di NITROCOR può essere sia continua sia intermittente con un intervallo libero di 8-12 ore, di solito notturno, in ciascun periodo di 24 ore. L’insorgenza di tolleranza o l’attenuazione degli effetti terapeutici si verifica comunemente con la somministrazione prolungata o frequente di tutti i nitrati a lunga durata d’azione. Prove recenti suggeriscono che una terapia intermittente con la nitroglicerina può ridurre l’incidenza della tolleranza. Prima dell’uso della terapia intermittente, i benefici clinici per i pazienti devono essere valutati rispetto ai rischi di angina nell’intervallo libero da

cerotto. Nei pazienti considerati a rischio, deve essere implementata una concomitante terapia anti-anginosa (vedere “Precauzioni”).

Si raccomanda di applicare il cerotto sulla parete laterale del torace. Il cerotto successivo deve essere applicato in una nuova area della pelle. Lasciare trascorrere diversi giorni prima di applicare un nuovo cerotto nella stessa area della pelle. Se si verificano attacchi acuti di angina pectoris, possono essere necessari nitrati ad azione rapida.

Uso negli anziani

Non sono disponibili informazioni specifiche sull’uso negli anziani; tuttavia non è provato che sia necessario cambiare la posologia in tali pazienti.

Pazienti pediatrici:

Non vi è una conoscenza sufficiente degli effetti della nitroglicerina nei bambini e pertanto non è possibile formulare raccomandazioni per il suo uso.

Modo di somministrazione

Solo per uso transdermico

Il cerotto deve essere applicato sulla parete toracica laterale in una zona priva di peli. I cerotti vanno sostituiti applicandoli su una area nuova della cute, in modo da far trascorrere una settimana prima di applicare un nuovo cerotto sulla stessa area della cute.

Il cerotto non deve essere tagliato o strappato.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo, ai nitrati organici correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ipotensione grave (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg).

Insufficienza cardiaca da stenosi mitralica, pericardite costrittiva o da qualsiasi ostruzione al deflusso, ad esempio stenosi aortica e cardiomiopatia ipertrofica o tamponamento pericardico.

Insufficienza circolatoria acuta associata a marcata ipotensione (shock). Emorragia cerebrale, trauma cranico, glaucoma ad angolo chiuso.

Grave anemia Grave ipovolemia.

La somministrazione contemporanea di NITROCOR e inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) come sildenafil è controindicata in quanto gli inibitori della PDE5 possono aumentare l’effetto vasodilatatore di NITROCOR, provocando grave ipotensione.

Durante la terapia con nitrati o donatori di ossido nitrico, lo stimolatore della guanilato ciclasi solubile riociguat non deve essere usato (vedere paragrafo 4.5).

Condizioni associate ad aumento della pressione endocranica.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Deve essere utilizzata la dose efficace più bassa. NITROCOR Cerotto Transdermico non è indicato per il trattamento di attacchi anginosi acuti, angina instabile e infarto del miocardio.

NITROCOR 10 mg/24 ore Cerotto Transdermico deve essere usato con cautela sotto stretta sorveglianza medica e/o monitoraggio emodinamico nei pazienti con ridotta pressione di riempimento, ad es. recente infarto miocardico o insufficienza cardiaca (acuta). Deve essere evitata una riduzione della pressione arteriosa al di sotto di 90mm Hg (vedere anche paragrafo 4.3). Come per altri farmaci a base di nitrati somministrati a lungo termine, qualora il paziente passi ad altro trattamento, la nitroglicerina va sospesa gradualmente e iniziato un nuovo trattamento in sovrapposizione.

L’interruzione del trattamento a lungo termine deve essere eseguita in modo graduale, in quanto dolore toracico e infarto miocardico sono stati associati ad una interruzione improvvisa di nitrati.

Se un attacco anginoso si verificasse durante il periodo di interruzione, è fondamentale una rivalutazione della malattia coronarica e deve essere presa in considerazione l’adozione di un nuovo trattamento (trattamento farmacologico o rivascolarizzazione).

L’uso, specie se prolungato, di prodotti per applicazione topica, può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso occorre interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche.

In alcuni pazienti dosi iniziali troppo elevate possono causare forte mal di testa o ipotensione.

Ipossiemia:

Usare con cautela nei pazienti con ipossiemia arteriosa da anemia grave (incluse forme indotte di carenza di G6PD), poiché in tali pazienti la biotrasformazione della nitroglicerina è ridotta. Similmente, cautela è indicata nei pazienti con ipossiemia e squilibrio di ventilazione/perfusione dovuto ad affezione polmonare o insufficienza cardiaca ischemica. Nei pazienti con ipoventilazione alveolare la vasocostrizione che si manifesta all’interno del polmone sposta la perfusione dalle aree di ipossia alveolare alle regioni meglio ventilate (meccanismo di Euler-Liljestrand). I pazienti con angina pectoris, infarto miocardico o ischemia cerebrale sono affetti frequentemente da anomalie delle piccole vie aeree (specialmente ipossia alveolare). In questi casi la vasocostrizione che si manifesta all’interno del polmone sposta la perfusione dalle aree di ipossia alveolare alle regioni meglio ventilate. Come potente vasodilatatore, il gliceril trinitrato potrebbe opporsi alla vasocostrizione e pertanto determinare un aumento della perfusione delle aree scarsamente ventilate, peggiorando lo squilibrio ventilazione/perfusione e determinando una ulteriore diminuzione della pressione parziale dell’ossigeno arterioso.

Deve essere usata cautela in pazienti affetti da ipotiroidismo, malnutrizione, grave insufficienza renale o epatica e ipotermia.

Usare con cautela nei pazienti con ipotensione posturale nota. Cardiomiopatia ipertrofica:

La terapia a base di nitrati può aggravare l’angina causata da cardiomiopatia ipertrofica.

Angina aumentata

Deve essere considerata la possibilità di un aumento di attacchi anginosi nei periodi in cui il cerotto non è applicato. In tali casi può essere necessaria una terapia supplementare anti-anginosa per via orale con farmaci che non contengano nitrati organici.

Il cerotto deve essere rimosso prima di applicare sul corpo campi magnetici o elettrici durante procedure come MRI (risonanza magnetica per immagini), cardioversione o defibrillazione DC al fine di evitare la possibilità di creare un arco tra il cerotto e gli elettrodi. Il cerotto deve essere inoltre tolto prima di un trattamento di diatermia.

L’ipotensione indotta dai nitrati può essere accompagnata da bradicardia paradossa e aumentata angina.

Nei pazienti che sviluppano ipotensione significativa si deve considerare la rimozione del cerotto. Il cerotto deve essere tolto anche se si verificano collassi o stati di shock.

La somministrazione contemporanea di nitrati organici e sildenafil può provocare grave ipotensione (vedere paragrafo 4.3 e 4.5).

Il trattamento contemporaneo con altri vasodilatatori, calcio-antagonisti, ACE- inibitori, beta-bloccanti, diuretici, anti-ipertensivi, antidepressivi triciclici, neurolettici e diidroergotamina, cosi come il consumo di alcool, può potenziare gli effetti ipotensivi della nitroglicerina.

Tolleranza alla nitroglicerina sublinguale

Nel caso si sviluppi tolleranza ai cerotti di nitroglicerina, l’effetto della nitroglicerina sublinguale può risultare parzialmente diminuito.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Interazioni con conseguente uso concomitante controindicato:

La somministrazione contemporanea di NITROCOR Cerotto Transdermico e altri vasodilatatori (ad esempio inibitori della PDE5 come il sildenafil) potenzia l’effetto ipotensivo di NITROCOR.

La somministrazione contemporanea di nitrati e sildenafil può causare ipotensione grave a causa di un effetto sinergico (vedere anche il paragrafo

4.3). Ciò può aumentare l’ischemia miocardica e indurre, in particolare, un evento coronarico acuto.

L’uso della nitroglicerina con riociguat, uno stimolatore della guanilato ciclasi solubile, è controindicato poiché l’uso concomitante può causare ipotensione (vedere paragrafo 4.3).

Interazioni da considerare:

Il trattamento concomitante con calcio-antagonisti, ACE-inibitori, beta- bloccanti, diuretici, antipertensivi, antidepressivi triciclici, neurolettici e tranquillanti maggiori, cosi come il consumo di alcool. possono potenziare l’effetto ipotensivo di NITROCOR Cerotto Transdermico,

I farmaci anti-infiammatori non-steroidei ad eccezione dell’acido acetilsalicilico, possono diminuire la risposta terapeutica di NITROCOR Cerotto Transdermico.

La somministrazione contemporanea di NITROCOR Cerotto Transdermico con amifostina e acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti di abbassamento della pressione sanguigna dovuti a NITROCOR Cerotto Transdermico.

La somministrazione concomitante di NITROCOR Cerotto Transdermico con diidroergotamina può aumentare la biodisponibilità di diidroergotamina. Particolare attenzione deve essere posta nei pazienti affetti da malattia coronarica, in quanto la diidroergotamina antagonizza l’effetto della nitroglicerina e può provocare vasocostrizione coronarica.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Studi condotti con nitroglicerina in ratti (via intraperitoneale) e conigli (via intravenosa) non hanno mostrato evidenze di embriotossicità e teratogenicità in queste specie. Comunque, non essendo disponibili studi adeguati in donne in gravidanza, il prodotto deve essere somministrato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio supera ogni possibile rischio per il feto. Si deve usare cautela durante la gravidanza, specialmente nei primi tre mesi.

Allattamento

Sono disponibili limitate poche informazioni relative all’escrezione del principio attivo nel latte umano od animale. Non è possibile escludere che vi siano rischi per il lattante.

Si deve decidere se interrompere l’allattamento al seno o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con NITROCOR Cerotto Transdermico tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili sull’effetto della nitroglicerina sulla fertilità umana.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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NITROCOR Cerotto Transdermico, specialmente all’inizio del trattamento o dopo variazioni della dose, può compromettere la capacità di reazione, nonché causare raramente ipotensione ortostatica e capogiri (oltre che, eccezionalmente, una sincope da sovradosaggio). I pazienti che presentano questi effetti non devono guidare o utilizzare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse sono elencate in base alla terminologia del MedDRA secondo il sistema di classificazione per organo SOC (System Organ Class). All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse al farmaco sono elencate sulla base della frequenza, riportando per prima la più frequente. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse al farmaco sono presentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre per ciascuna reazione avversa è indicata anche la corrispondente frequenza usando la convenzione CIOMS III: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Sistema di classificazione per
organo
Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Patologie del
sistema nervoso
cefalea1 capogiro Sincope4
Patologie
cardiache
tachicardia palpitazioni4
Patologie vascolari ipotensione
posturale, vampate2
Patologie
gastrointestinali
nausea,
vomito
Patologie della
cute e del tessuto sottocutaneo
dermatite da contatto Rash generalizzato4
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione eritema al sito di somministra zione, prurito, bruciore,
irritazione3
Esami diagnostici Aumento della
frequenza cardiaca

1Come altri preparati a base di nitrati, la nitroglicerina causa comunemente cefalea dose dipendente, dovuta a vasodilatazione cerebrale, che spesso

scompare dopo pochi giorni nonostante la prosecuzione della terapia. Se la cefalea persiste durante una terapia intermittente, deve essere trattata con blandi analgesici. Se la cefalea è refrattaria al trattamento è necessario diminuire la dose di nitroglicerina o interrompere il trattamento.

2Un modesto aumento riflesso della frequenza cardiaca può essere evitato associando, se necessario, un beta–bloccante.

3Dopo la rimozione del cerotto, gli effetti di leggero arrossamento scompaiono generalmente in poche ore. La sede di applicazione va cambiata regolarmente per evitare fenomeni di irritazione locale.

4 Le seguenti reazioni avverse derivano dall’esperienza post–marketing con la nitroglicerina e si riferiscono a segnalazioni spontanee e ai casi descritti in letteratura. Poiché queste reazioni derivano spontaneamente da una popolazione di dimensione incerta, non è possibile stimarne con certezza la frequenza che è pertanto indicata come non nota. All’interno di ciascuna classe del sistema di classificazione per organo, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una- sospetta-reazione-avversa.

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi

È stato osservato che la nitroglicerina in dosi elevate provoca marcati effetti indesiderati a livello sistemico compresi: nausea, vomito, agitazione, vampate di calore, visione offuscata, cefalea, svenimento, tachicardia riflessa, ipotensione grave e palpitazioni che portano a sincope e collasso. A volte può insorgere un aumento della pressione intracranica con conseguente stato confusionale e deficit neurologico.

Trattamento

L’effetto dei nitrati di NITROCOR Cerotto Transdermico può essere rapidamente interrotto semplicemente rimuovendo il cerotto. Tenere sotto osservazione per almeno 4 ore dopo il sovradosaggio o per 12 ore nel caso in cui sia stata assunta una preparazione a rilascio prolungato. Monitorare la pressione arteriosa e le pulsazioni. Correggere l’ipotensione tramite un innalzamento sollevando ad esempio i piedi dal letto o se necessario tramite bende che comprimono le gambe del paziente e/o ampliando il volume intravascolare. Trattare con le abituali misure rianimatorie come indicato dalle condizioni cliniche del paziente.

È stata segnalata l’insorgenza di metaemoglobinemia in seguito a sovradosaggio accidentale. Nel caso venga diagnosticata la presenza di

metaemoglobinemia, il trattamento di elezione consiste nella somministrazione di blu di metilene, da 1 a 2 mg/kg per via endovenosa.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Vasodilatatori utilizzati nelle malattie cardiache, nitrati organici, codice ATC: C01DA02

La nitroglicerina ha un effetto rilassante sulla muscolatura liscia. Nel sistema vascolare essa agisce principalmente sul sistema venoso e secondariamente sulle grandi arterie coronariche. Nell’angina pectoris il principale meccanismo d’azione della nitroglicerina è l’aumento della capacitanza venosa (accumulo venoso) che determina un diminuito ritorno di sangue al cuore. Ciò diminuisce il pre-carico e il volume di riempimento determinando a sua volta una ridotta domanda di ossigeno del miocardio a riposo e specialmente durante l’esercizio fisico.

Nella circolazione coronarica la nitroglicerina dilata sia i vasi extramurali di conduttanza, sia i piccoli vasi di resistenza. È stato ipotizzato che il farmaco ridistribuisca il flusso ematico coronarico al sub-endocardio ischemico, attraverso la dilatazione selettiva dei grandi vasi epicardici e quindi rilassare il vasospasmo.

La nitroglicerina dilata il sistema vascolare arterioso riducendo il post-carico e la tensione sistolica di parete del ventricolo sinistro, con ulteriore riduzione del consumo di ossigeno del miocardio.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La concentrazione plasmatica massima viene raggiunta entro due ore dall’applicazione singola e mantenuta durante il periodo d’applicazione raccomandato. L’altezza del plateau è direttamente proporzionale all’area di rilascio del cerotto transdermico.

Si ottengono gli stessi livelli plasmatici indipendentemente dal sito d’applicazione del cerotto transdermico (parte superiore del braccio, bacino, torace). I livelli plasmatici diminuiscono rapidamente dopo la rimozione della nitroglicerina. L’applicazione ripetuta della nitroglicerina non dà origine ad accumulo.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Mutagenesi

I saggi standard di mutagenesi in vitro hanno fornito risultati contraddittori. La coltura cellulare e studi in vivo non hanno rivelato alcuna evidenza di attività mutagena della nitroglicerina e pertanto il suo utilizzo è considerato privo di potenziale genotossico alle usuali esposizioni nell’uomo.

Carcinogenesi

Studi sul regime dietetico nei roditori hanno portato alla conclusione che la nitroglicerina non ha effetti cancerogeni nell’intervallo di dosi terapeutiche nell’uomo.

Tossicità riproduttiva

Non sono stati condotti studi di teratogenesi nell’animale con i sistemi transdermici di nitroglicerina. Nel ratto e nel coniglio sono stati condotti studi convenzionali sulla riproduzione che riguardano le vie di somministrazione orale, endovenosa, intraperitoneale e dermica (come unguento) di nitroglicerina. La nitroglicerina non ha mostrato alcun potenziale teratogeno in questi animali.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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La copertura rimovibile consiste di uno strato di poliestere rivestito, su di un lato, con silicone.

La protezione esterna di supporto è costituita da una miscela brevettata di resine polietileniche.

La matrice attiva contiene un adesivo acrilico sensibile alla pressione costituito da un copolimero di 2-etilesil acrilato, vinile acetato e acido acrilico.

Inchiostro bianco contenente: titanio diossido (colorante), resina polimerica acrilica, emulsione polimerica stirene-acrilica, trietanolammina, glicole propilenico, cera polietilenica, politetrafluoroetilene, polidimetilsilossano e diottile sodio solfosuccinato.

06.2 Incompatibilità

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Nessuna.

06.3 Periodo di validità

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3 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare a temperatura superiore ai 25 ºC. Non refrigerare.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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NITROCOR 10 mg/24 ore è confezionato in un astuccio di cartone contenente

15 o 30 cerotti transdermici sigillati individualmente in bustine protettive costituite dai seguenti strati: carta/PE/alluminio/PE

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Il cerotto deve essere usato secondo le istruzioni contenute nel paragrafo 4.2.

Il paziente deve essere avvertito di eliminare con cura i cerotti per evitare usi o applicazioni accidentali.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Mylan S.p.A.

Via Vittor Pisani, 20 20124 Milano

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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NITROCOR 10 mg/24 ore

Astuccio da 30 cerotti transdermici AIC: 034867022 Astuccio da 15 cerotti transdermici AIC: 034867059

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Prima autorizzazione: Gennaio 2001 Rinnovo dell’autorizzazione: Marzo 2008

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 07/03/2021