Adenoplex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Adenoplex richter (Cocarbossilasi + Piridossina + Cianocobalamina): sicurezza e modo d’azione

Adenoplex richter (Cocarbossilasi + Piridossina + Cianocobalamina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Polinevriti da stati carenziali di vitamine B1, B6 e B12.

Adenoplex richter: come funziona?

Ma come funziona Adenoplex richter? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Adenoplex richter

Categoria farmaco terapeutica: preparati multivitaminici Codice ATC: A11DB

Le caratteristiche bio-farmacologiche della cocarbossilasi, piridossina e cianocobalamina consentono ai principi attivi che costituiscono l’ADENOPLEX Richter di integrarsi reciprocamente specie per quanto riguarda la convergenza d’azione a livello neurotropo e metabolico. L’associazione trova, pertanto, particolare giustificazione sulla base di considerazioni di fisiologia del tessuto nervoso per il ruolo primario che i tre componenti vitaminici svolgono a livello della cellula nervosa sia dal punto di vista metabolico che funzionale.

La cocarbossilasi entra nella costituzione di alcuni enzimi che esplicano una funzione fondamentale nel metabolismo cellulare dei carboidrati. In particolare, essa svolge il ruolo di coenzima nella decarbossilazione dei chetoacidi e risulta indispensabile nell’utilizzazione dei pentosi.

La piridossina (vitamina B6) interviene quale coenzima in diverse attività metaboliche ed, in particolare, nei processi di trasformazione biochimica a livello proteico, incluse la decarbossilazione, la transaminazione e la racemizzazione.

La cianocobalamina (vitamina B12), in qualità di coenzima, oltre a risultare essenziale per la crescita cellulare e per il mantenimento della guaina mielinica normale del sistema nervoso, partecipa a numerose reazioni biochimiche sia nel metabolismo dei carboidrati che dei lipidi.

Ricerche sperimentali sono state eseguite nell’animale direttamente con l’ADENOPLEX Richter allo scopo di confermare gli effetti multivitaminici, antitossici ed antianemici dell’associazione. I risultati conseguiti hanno posto in evidenza l’efficacia del complesso vitaminico nel ridurre l’indice di mortalità, il calo del peso corporeo e le alterazioni a carico della cute e delle mucose in animali mantenuti con una dieta carente, nel diminuire significativamente i danni causati nel ratto dalla somministrazione di tetracloruro di carbonio e nell’antagonizzare nel coniglio le modificazioni ematologiche indotte dal trattamento con fenilidrazina. Inoltre, I’ADENOPLEX Richter si è dimostrato in grado di prevenire nel ratto l’insorgenza della polinevrite tossica sperimentale, indotta con la somministrazione di triortocresilsolfato.


Adenoplex richter: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Adenoplex richter, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Adenoplex richter

I tre componenti dell’ADENOPLEX Richter risultano prontamente assorbiti per via parenterale e quindi rapidamente distribuiti nei diversi organi e tessuti.

La cocarbossilasi è la forma in cui la vitamina B1 è presente nell’organismo e le maggiori concentrazioni vengono reperite nel fegato, cervello, rene, cuore, milza e muscoli scheletrici. I tassi ematici e tessutali variano ampiamente a seconda del regime alimentare e degli interventi terapeutici; essa, come la tiamina, viene immagazzinata nei tessuti fino a saturazione per essere

quindi in parte distrutta durante i processi metabolici ed in parte defosforilata nel rene ed escreta con le urine come tiamina libera.

La piridossina come la sua amina (piridossamina) e l’aldeide rispettiva (piridossale), che formano la vitamina B6, è contenuta nei tessuti animali e vegetali in forma legata alle proteine. Nell’organismo la piridossina viene trasformata in piridossalfosfato che è la forma biochimicamente attiva della vitamina B6. In condizioni normali di alimentazione la concentrazione ematica varia da 5 a 25 mg/100 ml di sangue e 1’escrezione avviene prevalentemente attraverso la via renale dopo che nel fegato la vitamina B6 è stata trasformata in acido 4-piridossico.

La cianocobalamina è presente nei vari tessuti animali e specialmente nel fegato che viene considerato un organo di deposito. In condizioni normali la concentrazione di vitamina B12 nel sangue risulta pari a circa 0,036 mcg/100 ml di siero, mentre negli anemici perniciosi i livelli scendono a 0,005 mcg/100 ml di siero. Somministrata per via orale, la cianocobalamina viene assorbita in parte per semplice diffusione attraverso la mucosa intestinale ed in parte dopo essersi legata al fattore intrinseco, glicoproteina a peso molecolare 60.000. Dopo l’assorbimento la vitamina B12 si lega quindi a delle globuline plasmatiche, le transcobalamine, per essere trasportata nei tessuti e immagazzinata nel fegato. L’escrezione avviene in piccola quota attraverso la bile ed in prevalenza per via renale.


Adenoplex richter: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Adenoplex richter agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Adenoplex richter è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Adenoplex richter: dati sulla sicurezza

La valutazione degli effetti tossici dell’ADENOPLEX Richter nell’animale è stata effettuata mediante prove tossicologiche per somministrazioni uniche o ripetute e studi di riproduzione.

Nelle prove di tossicità per somministrazione unica condotte nel topo e nel ratto per via endoperitoneale non sono stati osservati decessi o fenomeni tossici anche alla massima dose saggiata di 3,5 g/kg. Per via intramuscolare, la somministrazione di ADENOPLEX Richter ha fornito valori di DL50 pari rispettivamente a 1176 mg/kg nel topo e 1138 mg/kg nel ratto.

Negli studi di tossicità per trattamenti ripetuti, le prove sono state eseguite nel ratto per via endoperitoneale per la durata di 4 settimane (dosi di 100, 200, 400 mg/kg/die), per via intramuscolare per un trattamento di 24 settimane (200, 400 mg/kg/die) e nel cane per via intramuscolare per una durata di 24 settimane (100, 200 mg/kg/die). I dati conseguiti non hanno rilevato alcun effetto tossico in nessuna specie animale ed a tutte le dosi studiate, come dedotto dalle osservazioni cliniche, dagli esami ematologici, ematochimici ed urinari e dai rilievi post- mortali con particolare riferimento agli esami istopatologici eseguiti su vari organi e tessuti.

Gli studi sulla fertilità, funzione riproduttiva e gravidanza nel ratto hanno fornito risultati molto favorevoli in quanto non sono state osservate modificazioni a carico dell’indice di fertilità, del numero degli impianti e dei riassorbimenti, del numero, peso e sesso dei feti vivi e dei parametri connessi con la crescita e lo svezzamento. Inoltre, non sono stati osservati effetti teratogeni negli studi di tossicità fetale e teratogenesi condotti nel coniglio.

I risultati di queste prove hanno, pertanto, indicato la buona tollerabilità dell’ADENOPLEX Richter e confermato la scarsissima tossicità dei tre principi attivi vitaminici componenti l’associazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Adenoplex richter: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Adenoplex richter

Adenoplex richter: interazioni

La vitamina B6 potenzia la metabolizzazione della levodopa in dopamina e, pertanto, ne riduce gli effetti terapeutici alle dosi abitualmente utilizzate.


Adenoplex richter: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Adenoplex richter: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati segnalati nè sono previsti effetti negativi del prodotto su tali capacità.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco