Alfaflor Otorino: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Alfaflor otorino (Betametasone + Nafazolina + Tetraciclina): sicurezza e modo d’azione

Alfaflor otorino (Betametasone + Nafazolina + Tetraciclina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

L’Alfaflor otorino è indicato nelle otiti medie – otorree – eczemi – foruncolosi – forme pruriginose e negli stati infiammatori ed essudativi dell’orecchio esterno;

inoltre, nelle riniti acute e croniche – riniti vasomotorie ed in tutte le forme infiammatorie, traumatiche, a frigore ed allergiche del rino-faringe.

Alfaflor otorino: come funziona?

Ma come funziona Alfaflor otorino? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Alfaflor otorino

Il betametasone sodio fosfato è un cortisonico con nota attività antiinfiammatoria, l’uso del betametasone sodio fosfato in otorinolaringologia, per applicazioni locali, è indicato nelle forme infiammatorie accompagnate o non da infezioni dell’orecchio e del naso.

La nafazolina nitrato è un derivato imidazolinico, con azione vasocostrittrice di tipo alfa adrenergico.

Per applicazione topica, essa esplica attività anti-permeabilizzante, astringente e potenziante l’azione anti-essudativa del betametasone.

La tetraciclina cloridrato è un noto antibiotico a largo spettro d’azione, nel trattamento delle infezioni da germi gram-positivi e gram-negativi, da grossi virus, da rickettsie, ecc.

In particolare, sono ad essa sensibili: Strept. Pyogenes – D. Pneumoniae – Staph. Aureus – Clamidiae – Micoplasmi – Pasteurella Multicida – H. Influentiae – Brucella (melitensis, abortus, suis).


Alfaflor otorino: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Alfaflor otorino, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Alfaflor otorino

L’Alfaflor otorino (0,25 ml/kg/die, nelle due narici o nel condotto uditivo esterno, ripetuto per 180 gg. consecutivi) non determina – nel coniglio – concentrazioni ematiche ed urinarie, attive in senso antibatterico.

Da un’analisi sperimentale degli eventuali effetti sistemici di tipo glucocorticoide, risulta documentato che l’Alfaflor otorino, anche se viene somministrato nel coniglio ad una dose pro/animale elevata – 0,5 ml/animale/die/15 gg. consecutivi, per via topica nelle narici o nel condotto uditivo esterno – non determina effetti ipotrofizzanti surrenalici, né modificazioni del contenuto in acido ascorbico e in colesterolo del coniglio e del tasso plasmatico degli 11-idrossicorticosteroidi.


Alfaflor otorino: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Alfaflor otorino agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Alfaflor otorino è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Alfaflor otorino: dati sulla sicurezza

Indagini tossicologiche:

DL50 al 7° giomo, somministrato per os, nel ratto: 18,12 ml/kg – nel Mus musculus: 22,18 ml/kg

DL50 al 7° giomo, somministrato per via endoperitoneale: nel ratto: 10,82 ml/kg – nel Mus musculus: 10,08 ml/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Alfaflor otorino: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Alfaflor otorino

Alfaflor otorino: interazioni

Non note.


Alfaflor otorino: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Alfaflor otorino: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco