Allerzil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Allerzil (Terfenadina): sicurezza e modo d’azione

Allerzil (Terfenadina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico delle riniti e rino-congiuntiviti allergiche e delle dermatiti allergiche.

Allerzil: come funziona?

Ma come funziona Allerzil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Allerzil

Categoria farmacoterapeutica: Antagonista antistaminico H1., Codice ATC: R06A X12.

Meccanismo di azione: antagonista dei recettori H1.

La terfenadina e’ una sostanza con un metabolismo importante di primo passaggio ed agisce praticamente attraverso il suo metabolita attivo carbossilico. Il farmaco ha un’azione specifica antagonista dei recettori H1, e influisce sulle reazioni cutanee istamino-indotte con un effetto massimo che si raggiunge dopo 4 ore. A dosi terapeutiche, essa non provoca effetti anticolinergici, adrenergici o serotoninergici, ne effetti sedativi.

Nelle prove in vitro, la terfenadina, ma non il suo metabolita attivo, ha dimostrato di esercitare una forte azione inibitoria su certi canali cardiaci del potassio, anche a concentrazioni che potrebbero essere raggiunte nel plasma umano con un modesto sovradosaggio, in pazienti con alterazione significativa della funzionalita’ epatica o trattamento concomitante con inibitori del CYP 3A4. Questo effetto puo’ spiegare il prolungamento della ripolarizzazione cardiaca, che si manifesta come prolungamento del tratto QT nei casi di aumento dei livelli di terfenadina non metabolizzata.


Allerzil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Allerzil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Allerzil

La terfenadina e’ rapidamente assorbita e dopo somministrazioni orali viene quasi completamente metabolizzata con un meccanismo di biotrasformazione di primo passaggio nei suoi due metaboliti formati dall’ enzima CYP 3A4; il metabolita carbossilico della terfenadina (fexofenadina) e’ attivo, l’altro (terfenadina N-dealchilata) è inattivo. Come conseguenza di tale biotrasformazione, meno dell’l% della terfenadina non metabolizzata raggiunge la circolazione sistemica. L’emivita terminale di eliminazione del metabolita carbossilico della terfenadina è di circa 20 ore. Dopo somministrazione singola di terfenadina, la cinetica plasmatica di questo metabolita attivo è lineare fino a 180 mg. A dosi terapeutiche (60 mg due volte al giomo), sono state osservate concentrazioni medie del picco plasmatico allo stato stazionario di 1,7 ng/ml per terfenadina e 340 ng/ml per il metabolita carbossilico. Un terzo di quest’ultimo viene escreto nelle urine e due terzi nelle feci.

In pazienti con alterata funzionalita’ epatica, si possono osservare incrementi dei livelli plasmatici di terfenadina e diminuizioni delle concentrazioni di metabolita carbossilico (vedere anche paragrafo 4.3).

Una normale riduzione della funzionalita’ renale correlata all’eta’ non richiede un aggiustamento del dosaggio di terfenadina. Tuttavia, la riduzione del 50% della dose è consigliata nei pazienti con significativa alterazione della funzionalita’ renale, particolarmente con clearance della creatinina inferiore a 40 ml/min.


Allerzil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Allerzil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Allerzil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Allerzil: dati sulla sicurezza

Negli studi di tossicità a dosi ripetute nel cane, dosi elevate provocano alcuni sintomi a carico del sistema nervoso centrale quali atassia, tremori, rigidità ed indebolimento. Dosi più basse sono state tollerate senza segnalazioni di reazioni avverse. La terfenadina non presenta alcun effetto mutageno specifico e gli studi di tossicità a lungo termine nel ratto e nel topo non hanno evidenziato alcun potenziale cancerogeno.

Studi nel ratto e nel coniglio non hanno evidenziato alcun potenziale teratogeno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Allerzil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Allerzil

Allerzil: interazioni

Il trattamento concomitante con inibitori del CYP 3A4 epatico puo’ condurre ad una diminuzione del metabolismo di terfenadina. L’accumulo di terfenadina non metabolizzata puo’ causare un prolungamento del tratto QT nell’ECG con rischio di aritmie cardiache che possono mettere a rischio la vita del paziente.

Sono previste interazioni farmacocinetiche tra la terfenadina e i seguenti prodotti medicinali che inibiscono il metabolismo epatico della terfenadina:

antimicotici/antimicrobici imidazolici, quali il miconazolo, chetoconazolo e l’itraconazolo(inclusi gli antimicotici topici)

antibiotici macrolidi, quali 1’eritromicina, la claritromicina, la josamicina e la troleandomicina (inclusi gli antibiotici macrolidi topici)

mibefradil diidrocloridrato

zileutone

gli inibitori della ricaptazione della serotonina fluvoxamina, fluoxetina,

nefazodone, paroxetina, citalopram

inibitori delle proteasi HIV indinavir, ritonavir, saquinavir, nelfinavir.

Il succo di pompelmo non deve essere assunto durante il trattamento con terfenadina perché’ questo può’ inibire il suo metabolismo.

Possono manifestarsi interazioni farmacodinamiche fra terfenadina e altri farmaci potenzialmente aritmogenici, cioè’:

altri antistaminici che prolungano l’intervallo QT

antiaritmici, specialmente quelli delle classi I e III

bepridil

trimetoprim

sparfloxacina

cisapride

antidepressivi triciclici, neurolettici, litio

probucol

pentamidina

alofantrina

Farmaci noti per determinare squilibri elettrolitici possono anche accentuare il prolungamento del tratto QT e quindi interagire con terfenadina.

Questi includono:

diuretici e lassativi

utilizzo soprafisiologico di ormoni steroidi con potenziale mineralcorticoide (ad esempio fluorocortisone sistemico).

Il trattamento concomitante con i farmaci riportati in questo paragrafo è controindicato. Per questi farmaci si fa riferimento anche a quanto riportato nel paragrafo 4.3 (Controindicazioni).

Questi elenchi possono non essere esaurienti e qualsiasi altro medicinale noto per avere un potenziale sia di inibizione del metabolismo della terfenadina (tramite l’inibizione del CYP 3A4) sia di prolungamento dell’intervallo QT non deve essere utilizzato in associazione a terfenadina.

Prima della somministrazione concomitante di terfenadina con un altro farmaco, in particolare con nuovi medicinali, si devono consultare le informazioni sul prodotto al fine di determinare la possibilità’ di una interazione (tramite inibizione del CYP 3A4 o prolungamento aggiuntivo del tratto QT) tra tale medicinale e la terfenadina.


Allerzil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Allerzil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

In test oggettivi non è stata rilevata alcuna reazione avversa alla terfenadina a livello del sistema nervoso centrale. Segnalazioni di sonnolenza sono estremamente rare. Questo significa che i pazienti generalmente possono guidare o svolgere attività che richiedono concentrazione. I pazienti dovrebbero controllare la loro risposta individuale prima di guidare o di eseguire attività complicate.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco