Sificrom: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Sificrom (Acido Cromoglicico Sale Disodico): sicurezza e modo d’azione

Sificrom (Acido Cromoglicico Sale Disodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento di forme allergiche oculari quali congiuntivite allergica e cheratocongiuntivite primaverile .

Sificrom: come funziona?

Ma come funziona Sificrom? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Sificrom

Il Sificrom è un prodotto antiallergico.

L’Acido cromoglicico sale disodico inibisce il rilascio dei mediatori delle reazioni allergiche dai mastociti sensibilizzati prevenendo, così, la risposta sia immediata che ritardata a stimoli immunologici o di altra natura.

L’azione dell’Acido cromoglicico sale disodico sembra essere connessa alla riduzione del contenuto intracellulare di Ca2+ , all’aumento di cAMP per inibizione dell’enzima fosfodiesterasi ed alla fosforilazione di una proteina di membrana del peso di 78000 dalton.

L’Acido cromoglicico sale disodico non esplica inoltre una azione diretta, in vitro, su preparati di muscolatura liscia nè svolge alcuna attività antagonista nei confronti di acetilcolina e di istamina.


Sificrom: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Sificrom, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Sificrom

L’Acido cromoglicico sale disodico, somministrato per via orale, viene assorbito in scarsa quantità (circa l’1%) nel tratto gastrointestinale ed eliminato immodificato principalmente con le urine e la bile.

In condizioni ottimali, il 10% o meno dell’Acido cromoglicico sale disodico inalato viene assorbito sistemicamente.

Le concentrazioni plasmatiche si presentano entro 15 min. dall’inalazione ed il tempo di dimezzamento biologico è compreso nell’intervallo di 45 – 100 minuti. L’emivita di eliminazione dopo iniezione endovenosa è di circa 20 minuti.

Studi di farmacocinetica riportano uno scarso assorbimento sistemico in seguito ad applicazione topica. Somministrazioni ripetute di un collirio al 4% hanno determinato un assorbimento pari allo 0,03%. Il farmaco raggiunge attraverso il dotto naso-lacrimale, il tratto gastrointestinale a livello del quale viene assorbito. Modeste quantità di farmaco si rinvengono nei tessuti oculari e cerebrali dopo instillazione congiuntivale.


Sificrom: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Sificrom agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Sificrom è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Sificrom: dati sulla sicurezza

Il Sificrom è stato oggetto di numerosi studi di tossicità e tollerabilità locale e generale. L’instillazione, anche prolungata di Acido cromoglicico sale disodico, si è rivelata sicura e ben tollerata. Non sono state rilevate infatti alterazioni istologiche, ponderali, organiche.

Il grado di tossicità dell’Acido cromoglicico sale disodico è così basso che la DL50 superiore a 2000 mg/Kg per via parenterale, non è determinabile in seguito ad applicazione topica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Sificrom: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Sificrom

Sificrom: interazioni

Non sono note interazioni con altri medicamenti.


Sificrom: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Sificrom: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non esistono controindicazioni.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco