Xentafid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Xentafid 0,13% collutorio (Benzidamina Ialuronato): sicurezza e modo d’azione

Xentafid 0,13% collutorio (Benzidamina Ialuronato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (es.: gengiviti, stomatiti, faringiti) anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa ed estrattiva.

Xentafid 0,13% collutorio: come funziona?

Ma come funziona Xentafid 0,13% collutorio? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Xentafid 0,13% collutorio

Categoria farmaco terapeutica: sostanza antinfettiva per il trattamento locale orale. Codice ATC: A01AD02.

La benzidamina è un antifiammatorio non steroideo con proprietà analgesiche ed antiessudative. Nell’impiego topico manifesta anche attività antisettica ed anestetica di superficie.


Xentafid 0,13% collutorio: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Xentafid 0,13% collutorio, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Xentafid 0,13% collutorio

Indagini spettrofluorimetriche hanno dimostrato che la benzidamina si concentra nella mucosa e viene poi gradualmente assorbita, per cui produce livelli ematici molto bassi ed insufficienti per esprimere effetti farmacologici sistemici. La sua escrezione avviene prevalentemente con le urine e per lo più sotto forma di metaboliti inattivi o di prodotti di coniugazione.


Xentafid 0,13% collutorio: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Xentafid 0,13% collutorio agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Xentafid 0,13% collutorio è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Xentafid 0,13% collutorio: dati sulla sicurezza

Studi di tossicità acuta eseguiti con benzidamina ialuronato per os ed endovena nel topo hanno dimostrato una scarsa tossicità di questo principio attivo (DL50 topo, os: 1088 mg/kg; DL50 topo, e.v. 72.9 mg/kg). Inoltre, una prova di tollerabilità locale dopo applicazioni ripetute di benzidamina ialuronato sulla mucosa orale del ratto non ha evidenziato alcun danno né macro- né microscopico.

Conferma del buon profilo tossicologico della benzidamina si ha dalla letteratura scientifica esistente su questo prodotto da cui risulta assenza di effetti gastrolesivi o teratogeni ed un margine tra la DL50 e la dose terapeutica singola per os di 1000:1.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Xentafid 0,13% collutorio: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Xentafid 0,13% collutorio

Xentafid 0,13% collutorio: interazioni

Non sono state riscontrate ad oggi interazioni negative con altri farmaci di comune impiego nelle patologie per le quali è indicata la terapia con benzidamina..


Xentafid 0,13% collutorio: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Xentafid 0,13% collutorio: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Xentafid non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco