Zepelindue: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Zepelindue capsule (Ketoprofene Sale Di Lisina): sicurezza e modo d’azione

Zepelindue capsule (Ketoprofene Sale Di Lisina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore, tra i quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorose, reumatismo extra articolare, flogosi post-traumatica.

Zepelindue capsule: come funziona?

Ma come funziona Zepelindue capsule? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Zepelindue capsule

Ketoprofene sale di lisina possiede maggiore solubilità e migliore tollerabilità – soprattutto a livello gastrico – rispetto al ketoprofene-acido. Svolge spiccata azione analgesica, antiinfiammatoria, antipiretica. Le manifestazioni flogistiche dolorose vengono annullate o attenuate favorendo la mobilità articolare. La formulazione in capsule controlla la cessione del principio attivo, dall’ambiente acido all’ambiente neutro, e quindi permette una duplice attività terapeutica: la prima immediata, la seconda di protrarre l’assorbimento del farmaco in un tempo più lungo, in modo da avere livelli ematici efficaci nell’uomo per circa 24 ore.


Zepelindue capsule: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Zepelindue capsule, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Zepelindue capsule

Ketoprofene sale di lisina è rapidamente assorbito, con massime concentrazioni ematiche a 20-30 minuti dalla somministrazione per via intramuscolare, in 45-60 minuti per via rettale, in 60-90 minuti per via orale. Il tempo di dimezzamento è di 1-2 ore. Il ketoprofene passa nel liquido sinoviale e persiste a tassi superiori alle concentrazioni ematiche dopo la 4a ora dalla somministrazione orale. L’eliminazione è essenzialmente urinaria e massiva: il 50% del prodotto somministrato per via sistemica viene escreto nelle urine in 6 ore. La metabolizzazione è rilevante: il 55% circa del prodotto somministrato per via sistemica si ritrova sotto forma di metaboliti nelle urine.

Per ciò che riguarda in particolare il prodotto in forma capsule, le prove di farmacocinetica nell’uomo hanno evidenziato quanto segue:

– concentrazione massima nel plasma più bassa;

– spostamento del tempo di picco da 1-1,5 ore a 1,5-3 ore dalla somministrazione;

– aumento del tempo di permanenza a livelli ematici farmacologicamente attivi (da circa 5-6 ore a circa 18-20 ore).


Zepelindue capsule: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Zepelindue capsule agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Zepelindue capsule è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Zepelindue capsule: dati sulla sicurezza

Le prove tossicologiche eseguite sul principio attivo hanno dimostrato la bassa tossicità di ketoprofene sale di lisina. La DL50, a seconda delle vie di somministrazione, è in media di 300 mg/kg nel ratto, pari a 80-100 volte la dose attiva come antiinfiammatorio e analgesico. Il prodotto non è teratogeno e non è correlato chimicamente con farmaci di cui sia nota un’azione cancerogena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Zepelindue capsule: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Zepelindue capsule

Zepelindue capsule: interazioni

Poiché il legame proteico del ketoprofene è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di anticoagulanti, di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.

È sconsigliato l’uso in associazione con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei e con acido acetilsalicilico. È inoltre sconsigliata l’associazione con metotrexate, litio, farmaci chinolonici, Probenecid. Si consiglia cautela nel caso debbano essere somministrati farmaci antiipertensivi. (Beta-bloccanti, ACE-inibitori e diuretici). Evitare l’assunzione di alcool. L’uso degli antiinfiammatori non steroidei può diminuire l’efficacia dei dispositivi intrauterini.


Zepelindue capsule: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Zepelindue capsule: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dovrebbero usare cautela quei pazienti la cui attività richieda vigilanza nel caso notassero vertigini o stordimento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco