Bromazolo: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Bromazolo (Tiamazolo + Dibromotirosina): sicurezza e modo d’azione

Bromazolo (Tiamazolo + Dibromotirosina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertiroidismo.

Bromazolo: come funziona?

Ma come funziona Bromazolo? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bromazolo

Il BROMAZOLO è una associazione di tiamazolo e dibromotirosina. Il tiamazolo, un antitiroideo di tipo tiourilenico inibisce la sintesi degli ormoni tiroidei bloccando l’incorporazione dello iodio nei residui tirosinici della tireoglobulina e la reazione di accoppiamento delle iodotirosine, processi entrambi catalizzati dalla perossidasi intratiroidea, che risulta inattivata dal farmaco.

Il tiamazolo non inattiva le tironine già sintetizzate e presenti nella sostanza colloidale o circolanti nel sangue nè interferisce con l’attività degli ormoni tiroidei somministrati per via orale o parenterale.

La dibromotirosina potenzia l’azione antitiroidea del tiamazolo contribuendo a ridurre le concentrazioni plasmatiche di tiroxina. Ciò consente di raggiungere il controllo della funzione tiroidea utilizzando dosaggi inferiori di tiamazolo.

Inoltre la dibromotirosina esercita un effetto frenante sulla secrezione di TSH, permettendo di contenere in limiti più modesti il rimbalzo tireotropinico secondario all’azione tireostatica e riducendo di conseguenza l’effetto gozzigeno del tiamazolo.

Infine la dibromotirosina ha un effetto terapeutico negli stati ansiosi e sulla sintomatologia neurovegetativa che accompagna l’ipertiroidismo.


Bromazolo: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bromazolo, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bromazolo

Sia il tiamazolo che la dibromotirosina sono rapidamente e quasi completamente assorbiti dal tratto gastrointestinale e concentrati notevolmente nella tiroide. Il picco di concentrazione ematica si ha dopo 0,5 – 3 ore per il tiamazolo e dopo 3 ore per la dibromotirosina.

Il tiamazolo non si lega alle proteine plasmatiche e la sua emivita plasmatica è di 3 – 6 ore.

E’ metabolizzato ed escreto, come tale o come metabolita, per via urinaria. L’emivita di eliminazione può essere aumentata nell’insufficienza epatica e renale. Il tiamazolo attraversa la placenta e si distribuisce nel latte.


Bromazolo: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bromazolo agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bromazolo è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bromazolo: dati sulla sicurezza

Il trattamento per via intraperitoneale con l’associazione dibromotirosina fino a 900 mg/kg e tiamazolo fino a 28 mg/kg non induce modificazioni dell’accrescimento corporeo, del peso degli organi e dei parametri ematochimici ed urinari indagati.

Ratti trattati per una durata di 2 anni con tiamazolo, hanno evidenziato una iperplasia della tiroide, formazione di adenoma e carcinoma tiroideo. Tali reperti si osservano con

la sospensione continua della funzione tiroidea da parte di dosi sufficienti di vari agenti antitiroidei.

Sono anche stati osservati adenomi della ghiandola pituitaria.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bromazolo: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bromazolo

Bromazolo: interazioni

L’attività degli anticoagulanti può essere potenziata da un’attività anti-vitamina K attribuita al tiamazolo.


Bromazolo: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bromazolo: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i: nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco