Tumore della vescica non muscolo-invasivo: diagnosi e cure

Tumore della vescica non muscolo-invasivo (NMIBC): cause, sintomi, diagnosi (cistoscopia, citologia, imaging), terapie (TURB, BCG, chemioterapia intravescicale), follow-up e gestione del rischio di recidiva/progressione.

Il tumore della vescica non muscolo-invasivo (NMIBC) rappresenta una forma di carcinoma che interessa la mucosa o la sottomucosa della vescica senza coinvolgere lo strato muscolare. Questa tipologia costituisce circa il 75% dei casi di carcinoma vescicale al momento della diagnosi iniziale. La gestione clinica del NMIBC è cruciale per prevenire la progressione verso forme più invasive e migliorare la prognosi del paziente.

Cos’è il tumore della vescica non muscolo-invasivo

Il tumore della vescica non muscolo-invasivo (NMIBC) è una neoplasia che si sviluppa negli strati superficiali della parete vescicale, senza penetrare il muscolo detrusore. Questa categoria include i tumori Ta, T1 e carcinoma in situ (CIS), classificati in base alla profondità dell’invasione tissutale.

La classificazione TNM è fondamentale per determinare l’estensione del tumore. I tumori Ta sono confinati alla mucosa, i T1 invadono la lamina propria, mentre il CIS è una lesione piatta ad alto grado con potenziale maligno significativo.

Il NMIBC è caratterizzato da un alto tasso di recidiva, con una percentuale che varia dal 50% al 70% entro cinque anni dalla diagnosi. Tuttavia, il rischio di progressione verso forme muscolo-invasive è relativamente basso, oscillando tra il 10% e il 20%.

La gestione terapeutica del NMIBC si basa su un approccio multidisciplinare che include la resezione transuretrale del tumore (TURBT), instillazioni intravesicali di agenti chemioterapici o immunoterapici e un attento follow-up per monitorare eventuali recidive o progressioni.

Tumore della vescica non muscolo-invasivo: diagnosi e cure

Cause principali

Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del tumore della vescica, responsabile di circa il 50% dei casi. Le sostanze cancerogene presenti nel fumo vengono filtrate dai reni e concentrate nelle urine, esponendo la mucosa vescicale a danni prolungati.

L’esposizione professionale a sostanze chimiche aromatiche, come le ammine aromatiche utilizzate nell’industria delle tinture, della gomma e dei prodotti chimici, aumenta significativamente il rischio di NMIBC. L’assorbimento cutaneo o inalatorio di queste sostanze può portare a mutazioni cellulari nella vescica.

Fattori genetici e predisposizioni familiari possono influenzare la suscettibilità individuale al tumore della vescica. Mutazioni in geni specifici, come FGFR3 e TP53, sono state associate a diverse forme di NMIBC.

Infezioni croniche del tratto urinario, l’uso prolungato di cateteri e l’irritazione cronica della mucosa vescicale sono stati identificati come fattori di rischio aggiuntivi. Inoltre, l’assunzione di alcuni farmaci, come la ciclofosfamide, è stata correlata a un aumento dell’incidenza di NMIBC.

Sintomi iniziali

L’ematuria macroscopica, ovvero la presenza visibile di sangue nelle urine, è il sintomo più comune del NMIBC. Questo segno può essere intermittente e non accompagnato da dolore, rendendo necessaria un’attenta valutazione clinica.

Disturbi urinari irritativi, come la disuria (dolore durante la minzione), l’aumentata frequenza urinaria e l’urgenza minzionale, possono manifestarsi nei pazienti con NMIBC. Questi sintomi sono spesso attribuiti a infezioni urinarie, ritardando la diagnosi corretta.

In alcuni casi, il NMIBC può essere asintomatico e scoperto incidentalmente durante esami diagnostici eseguiti per altre ragioni. Questo sottolinea l’importanza di un’accurata anamnesi e di un alto indice di sospetto clinico.

La presenza di coaguli nelle urine o un cambiamento nel colore urinario senza causa apparente dovrebbe indurre il clinico a considerare la possibilità di un NMIBC e procedere con ulteriori indagini diagnostiche.

Diagnosi urologica

La cistoscopia è l’esame diagnostico di riferimento per il NMIBC, permettendo la visualizzazione diretta della mucosa vescicale e l’identificazione di lesioni sospette. Durante la procedura, è possibile eseguire biopsie per l’analisi istopatologica.

L’ecografia vescicale transaddominale è spesso utilizzata come primo approccio diagnostico per rilevare masse intravescicali. Tuttavia, la sua sensibilità è inferiore rispetto alla cistoscopia, soprattutto per lesioni di piccole dimensioni.

La citologia urinaria, che analizza la presenza di cellule tumorali nelle urine, può supportare la diagnosi, specialmente nei tumori ad alto grado. Tuttavia, la sua sensibilità è limitata nei tumori a basso grado.

Esami di imaging avanzati, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) dell’apparato urinario, possono essere indicati per valutare l’estensione della malattia e identificare eventuali coinvolgimenti del tratto urinario superiore.

La diagnosi del tumore della vescica non muscolo-invasivo (NMIBC) inizia con un’accurata anamnesi e un esame obiettivo. L’urologo raccoglie informazioni sui sintomi del paziente, come ematuria (presenza di sangue nelle urine) e disturbi urinari, e valuta i fattori di rischio, tra cui il fumo di sigaretta e l’esposizione a sostanze chimiche industriali. L’esame fisico può includere la palpazione dell’addome e un esame rettale o vaginale per rilevare eventuali anomalie.

Successivamente, vengono eseguiti esami di laboratorio e strumentali. L’analisi delle urine può rivelare la presenza di sangue o cellule tumorali. La citologia urinaria, che consiste nell’esame microscopico delle cellule presenti nelle urine, è utile per identificare cellule neoplastiche. Tuttavia, la sensibilità di questo test può variare, soprattutto nei tumori di basso grado.

L’ecografia dell’apparato urinario è spesso il primo esame strumentale utilizzato per visualizzare la vescica e identificare eventuali masse o irregolarità. Per una valutazione più dettagliata, si ricorre alla cistoscopia, una procedura endoscopica che permette di ispezionare direttamente l’interno della vescica. Durante la cistoscopia, è possibile prelevare campioni di tessuto (biopsie) per l’analisi istologica, fondamentale per confermare la diagnosi e determinare il grado e lo stadio del tumore.

In alcuni casi, possono essere indicati ulteriori esami di imaging, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), per valutare l’estensione della malattia e l’eventuale coinvolgimento di strutture adiacenti. Questi esami sono particolarmente utili nei tumori di alto grado o quando si sospetta un’invasione più profonda.

Terapie disponibili

Il trattamento del tumore della vescica non muscolo-invasivo mira a rimuovere le lesioni tumorali e prevenire le recidive. La scelta terapeutica dipende dal rischio di recidiva e progressione, classificato in basso, intermedio o alto.

La resezione transuretrale della vescica (TURB) è il trattamento iniziale standard per il NMIBC. Questa procedura endoscopica consente la rimozione delle lesioni visibili e fornisce materiale per l’analisi istologica. In alcuni casi, una seconda TURB (re-TURB) è raccomandata entro 2-6 settimane per assicurare la completa rimozione del tumore e una corretta stadiazione.

Dopo la TURB, è spesso indicata una terapia adiuvante intravescicale per ridurre il rischio di recidiva. Nei tumori a basso rischio, una singola instillazione di chemioterapia intravescicale, come la mitomicina C, entro 24 ore dalla TURB può essere sufficiente. Per i tumori a rischio intermedio e alto, sono raccomandati cicli di instillazioni settimanali o mensili di mitomicina C o immunoterapia con Bacillo di Calmette-Guérin (BCG). Il BCG è particolarmente efficace nei tumori di alto grado e nel carcinoma in situ, stimolando una risposta immunitaria locale contro le cellule tumorali.

In casi selezionati, soprattutto nei tumori ad alto rischio o in pazienti non responsivi alle terapie intravescicali, può essere considerata la cistectomia radicale, che comporta la rimozione completa della vescica. Questa opzione è generalmente riservata a situazioni in cui le terapie conservative non sono efficaci o quando il rischio di progressione è elevato.

Il follow-up è parte integrante della strategia terapeutica. La sorveglianza prevede cistoscopie e, quando indicato, citologie urinarie a intervalli modulati sul profilo di rischio, con controlli più ravvicinati nei primi anni. Nei pazienti a rischio intermedio-alto si associa talvolta il monitoraggio del tratto urinario superiore con imaging periodico.

Le instillazioni intravescicali possono determinare effetti collaterali locali (urgenza, disuria, cistite chimica) e, più raramente, reazioni sistemiche con il BCG. La gestione include l’adattamento degli intervalli o delle dosi e, nei casi sintomatici importanti, la sospensione temporanea del trattamento con valutazione clinica per escludere complicanze infettive.

In caso di recidiva dopo TURB e terapia adiuvante, l’approccio dipende dal rischio: nei profili basso-intermedio si possono programmare una nuova resezione e ulteriori instillazioni utilizzando agenti alternativi (ad esempio gemcitabina, epirubicina o docetaxel) o schemi sequenziali; nei casi ad alto rischio refrattari al BCG, la cistectomia radicale precoce viene considerata per ridurre la probabilità di progressione.

Tecniche device-assisted, come la chemio-ipertermia intravescicale o l’elettrotrasporto (EMDA), possono migliorare la penetrazione dei farmaci in contesti selezionati. La possibilità di partecipare a studi clinici viene valutata in pazienti idonei, soprattutto quando le opzioni standard risultano insufficienti o non tollerate.

Per approfondire

AIRC – Tumore della vescica: Informazioni dettagliate sul tumore della vescica, comprese cause, sintomi, diagnosi e trattamenti disponibili.

AIMaC – Tipi di trattamento per il cancro della vescica: Panoramica sui diversi approcci terapeutici per il tumore della vescica, con focus sulle opzioni chirurgiche e farmacologiche.

Humanitas – Tumore della vescica: Descrizione completa della patologia, dai fattori di rischio alle modalità di trattamento e follow-up.

Clinica Gavazzeni – Tumore alla vescica: Informazioni sulle terapie disponibili, incluse le tecniche avanzate e le terapie device-assisted.

Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Tumore della vescica: Informazioni sui fattori di rischio, sintomi e percorsi diagnostici per il tumore della vescica.