Bioflorin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Bioflorin capsule rigide (Enterobatterio Lattofermentante Liofilizzato): sicurezza e modo d’azione

Bioflorin capsule rigide (Enterobatterio Lattofermentante Liofilizzato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Bioflorin è indicato in tutte le condizioni cliniche in cui assume un ruolo determinante un’alterazione della microflora intestinale. In particolare si usa nel trattamento sin dalla fase iniziale delle seguenti malattie:

enteriti e diarree infettive in genere come:

enterocolite dell’adulto

enteriti, enterocoliti, dispepsie tossiche del bambino

dismicrobismi intestinali di differente origine, come quelli da antibiotici o da altri farmaci e da squilibri dietetico-nutrizionali e quadri clinici dipendenti.

Bioflorin capsule rigide: come funziona?

Ma come funziona Bioflorin capsule rigide? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bioflorin capsule rigide

Categoria farmacoterapeutica: Microorganismi antidiarroici; codice ATC: A07FA01

Meccanismo d’azione

Il BIOFLORIN è costituito da una coltura purissima in forma liofilizzata di Enterococchi tipo

L.A.B. (Lactic Acid Bacteria) ceppo SF68. L’Enterococco ceppo SF68 è indifferente ad una vasta gamma di antibiotici, resiste a vari agenti chimico-fisici e, in particolare, a bassi valori di pH; esso è dotato di un’elevata velocità di replicazione (raddoppio delle colonie ogni 19 min.). L’SF68 produce acido lattico e inibisce la crescita di vari enteropatogeni attraverso meccanismi di acidificazione dell’ambiente, competizione biologica a livello luminale e di parete e produzione di sostanze biologicamente attive.


Bioflorin capsule rigide: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bioflorin capsule rigide, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bioflorin capsule rigide

Assorbimento

L’Enterococco ceppo SF68 è in grado di superare la barriera gastrica dopo somministrazione orale e di colonizzare rapidamente l’intestino umano sia a livello dell’ileo che, soprattutto, a livello del colon.

Escrezione

Bioflorin è escreto con le feci.

Normalmente esso persiste nell’intestino umano e nelle feci anche per alcuni giorni dopo la sospensione delle somministrazioni orali.


Bioflorin capsule rigide: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bioflorin capsule rigide agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bioflorin capsule rigide è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bioflorin capsule rigide: dati sulla sicurezza

Il BIOFLORIN si caratterizza, per una tollerabilità clinica particolarmente elevata e per la mancanza di tossicità. L’SF68 non è un germe invasivo ed appartiene ad un genere che è normale costituente della microflora intestinale dell’uomo; come tale appare privo di proprietà patogene come risulta anche dalla documentazione sperimentale sul prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bioflorin capsule rigide: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bioflorin capsule rigide

Bioflorin capsule rigide: interazioni

Il principio attivo di BIOFLORIN è sensibile all’azione di taluni antibiotici, specie le tetracicline e, in molto minor misura, all’ampicillina, al cloramfenicolo e alla cefaloridina.


Bioflorin capsule rigide: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bioflorin capsule rigide: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

BIOFLORIN non esplica alcun effetto sulla capacità di guidare o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco