Blefarolin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Blefarolin (Acido Tannico + Resorcina + Mentolo): sicurezza e modo d’azione

Blefarolin (Acido Tannico + Resorcina + Mentolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Decongestionante dei bordi palpebrali e, indirettamente, della congiuntiva; riduce il prurito oculare e protegge dalla caduta delle ciglia che accompagna le comuni blefariti.

Blefarolin: come funziona?

Ma come funziona Blefarolin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Blefarolin

Categoria farmacoterapica: prodotti oftalmologici, associazioni varie.

L’unguento oftalmico BLEFAROLIN è un’associazione tra una sostanza ad azione notoriamente astringente quale l’acido tannico, la resorcina che svolge azione cheratolitica, cheratoplastica ed antisettica ed il mentolo di cui sono note le proprietà antipruriginose e blandamente anestetiche. La glicerina presente nell’eccipiente, come glicerolato d’amido, aumenta l’effetto astringente e disimbibente dell’ac. tannico. L’azione del Blefarolin si esplica sulla cute del bordo palpebrale, sui follicoli ciliari e, indirettamente, sulla congiuntiva tarsale, data la continuità del circolo vasale.


Blefarolin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Blefarolin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Blefarolin


Blefarolin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Blefarolin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Blefarolin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Blefarolin: dati sulla sicurezza

Dati tossicologici: tossicità acuta per orale: la dose massima di ml 2,5 di unguento somministrato nel ratto e nella cavia non hanno provocato alcun decesso né effetti tossici.

Tossicità orale subacuta: ml 0,25 Kg/die per 30 giorni nel ratto non hanno fatto registrare alcun effetto tossico sistemico né modificazioni patologiche.

I valori dei parametri biochimici sono risultati normali in tutti gli animali trattati come pure gli esami istologici dei principali parenchimi.

Il prodotto non svolge alcun effetto allergizzante né alcuna reazione irritante sulla congiuntiva degli animali da esperimento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Blefarolin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Blefarolin

Blefarolin: interazioni

Non sono note specifiche interazioni né incompatibilità con altri farmaci.


Blefarolin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Blefarolin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non interferisce con la capacità di guidare né con l’uso di macchine. La visione può risultare offuscata per qualche momento dopo l’applicazione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco