Bonisara: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film (Dienogest + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film (Dienogest + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Contraccezione ormonale

La decisione di prescrivere Bonisara deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Bonisara e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati COC (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: progestinici ed estrogeni, associazioni fisse, codice ATC: G03AA.

Bonisara è un contraccettivo orale combinato contenente etinilestradiolo (un estrogeno) e dienogest (un progestinico).

L’effetto contraccettivo di Bonisara si basa sull’interazione di diversi fattori, tra cui i più importanti sono considerati l’inibizione dell’ovulazione e i cambiamenti delle secrezioni vaginali.

Il dienogest è un derivato del 19-nor-testosterone con un’affinità in vitro per il recettore del progesterone 10-30 volte più bassa rispetto ad altri progestinici sintetici. I dati sugli animali in vivo hanno mostrato un potente effetto progestinico e un effetto anti-androgenico. In vivo, il dienogest non ha alcun effetto significativo androgenico, mineralcorticoide o glucocorticoide.

La dose dell’inibizione dell’ovulazione del solo dienogest è calcolata come 1 mg/d.


Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film

Etinilestradiolo

Assorbimento

In seguito di somministrazione orale, l’etinilestradiolo è rapidamente e completamente assorbito. Il picco delle concentrazioni sieriche di circa 67 pg/ml viene raggiunto dopo circa 1,5-4 ore. Durante l’assorbimento e l’effetto di primo passaggio nel fegato, l’etinilestradiolo è ampiamente metabolizzato, portando ad una biodisponibilità orale media di circa 44%.

Distribuzione

L’etinilestradiolo è ampiamente (circa il 98%), ma non specificamente legato all’albumina sierica e induce un aumento delle concentrazioni sieriche di globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). Il volume apparente di distribuzione dell’etinilestradiolo è 2,8-8,6 l/kg.

Biotrasformazione

L’etinilestradiolo è degradato dalla coniugazione pre-sistemica nella mucosa dell’intestino tenue e nel fegato. L’etinilestradiolo è metabolizzato principalmente dall’ossidrilazione aromatica, per cui si formano vari metaboliti

idrossilati e metilati, che sono rilevabili nel siero come metaboliti liberi o in forma coniugata con glucuronidi o solfati. L’etinilestradiolo è soggetto a circolazione enteroepatica.

Eliminazione

I livelli sierici di etinilestradiolo diminuiscono in due fasi, che sono caratterizzate da un’emivita di circa 1 ora e 10-20 ore, rispettivamente. L’etinilestradiolo non è escreto in forma immodificata. I metaboliti sono escreti con le urine e nella bile con un rapporto di 4:6.

L’emivita di eliminazione dei metaboliti è di circa 1 giorno.

Condizioni allo stato stazionario

Le condizioni di stato stazionario vengono raggiunte nella seconda metà del ciclo di trattamento, quando i livelli sierici di etinilestradiolo sono circa due volte più elevati rispetto ad una singola dose.

Dienogest

Assorbimento

In seguito a somministrazione orale, il dienogest è rapidamente e quasi completamente assorbito. Il picco delle concentrazioni sieriche di 51 ng/ml viene raggiunto dopo circa 2,5 ore a seguito di una singola dose. E’ stata dimostrata una biodisponibilità assoluta di circa il 96% in combinazione con l’etinilestradiolo.

Distribuzione

Il dienogest è legato all’albumina sierica e non si lega a SHBG o alla globulina legante i corticosteroidi (CBG). Circa il 10% del totale delle concentrazioni plasmatiche di sostanza attiva sono disponibili come steroide libero. Il 90% è legato non specificamente all’albumina. Per il dienogest, il volume apparente di distribuzione varia tra 37 e 45 l.

Biotrasformazione

Mediante ossidrilazione e coniugazione, il dienogest è in gran parte degradato a metaboliti che, endocrinologicamente parlando, sono essenzialmente inattivi. Poiché l’eliminazione plasmatica di questi metaboliti è molto rapida, nel plasma umano non è stato trovato alcun metabolita significativo accanto al dienogest immodificato. La clearance totale (Cl/F) dopo una singola somministrazione è di 3,6 l/h.

Eliminazione

I livelli sierici del dienogest diminuiscono con un’emivita di circa 9 ore. Solo quantità trascurabili di dienogest sono escreti per via renale in forma immodificata. Dopo somministrazione orale di 0,1 mg di dienogest per kg di peso corporeo, il rapporto di escrezione urinaria-fecale è di 3,2. Circa l’86% della dose somministrata viene eliminata in 6 giorni, con la frazione maggiore, vale a dire il 42%, essendo escreto principalmente attraverso le urine nelle prime 24 ore.

Condizioni allo stato stazionario

La farmacocinetica del dienogest non è influenzata dal livello di SHBG. Con la somministrazione giornaliera, i livelli sierici di principio attivo aumentano di circa 1,5 volte e si stabilizzano dopo 4 giorni di somministrazione.


Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

Studi preclinici con etinilestradiolo e dienogest hanno rivelato gli effetti estrogenici e progestinici attesi.

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità riproduttiva. Tuttavia, va considerato che gli steroidi sessuali possono promuovere la crescita di alcuni tumori e tessuti ormono-dipendenti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: interazioni

Le interazioni tra etinilestradiolo e dienogest, le sostanze attive di Bonisara, e altri medicinali possono aumentare o diminuire le concentrazioni sieriche di entrambi gli steroidi sessuali.

Le basse concentrazioni sieriche di etinilestradiolo/dienogest possono portare ad un aumento della metrorragia da interruzione e dei disturbi del ciclo mestruale e ridurre l’efficacia contraccettiva di Bonisara; elevati livelli di

etinilestradiolo/dienogest nel siero possono portare ad un aumento della frequenza e della gravità degli effetti indesiderati.

I seguenti principi attivi possono abbassare la concentrazione sierica degli ormoni sessuali contenuti in Bonisara

Tutti gli agenti che aumentano la motilità gastrointestinale, ad es metoclopramide,

Principi attivi che inducono gli enzimi microsomiali nel fegato, come rifampicina, rifabutina, barbiturici, antiepilettici (ad es. barbexaclone, carbamazepina, oxcarbazepina, fenitoina, primidone, topiramato e felbamato), griseofulvina, modafinil, erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum). E’ stato riportato che i due inibitori della proteasi HIV (ad es. ritonavir) e inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa (ad es. nevirapina, efavirenz) e combinazioni di entrambi possono influenzare il metabolismo epatico

Alcuni antibiotici (per es. ampicillina, tetraciclina), possibilmente a causa di una diminuzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni.

Durante il trattamento con queste sostanze attive in concomitanza con Bonisara, deve essere utilizzato in aggiunta un metodo di contraccezione non ormonale durante il trattamento e per i primi 7 giorni successivi.

Per le sostanze attive che riducono la concentrazione sierica di steroidi sessuali attraverso l’induzione degli enzimi epatici microsomiali, deve essere utilizzato in aggiunta un metodo di contraccezione non ormonale durante la terapia concomitante e per 28 giorni dopo la sua interruzione.

Se l’assunzione concomitante di medicinali che contengono questi principi attivi si prolunga oltre l’ultima compressa del blister, il nuovo blister deve essere iniziato immediatamente dopo l’ultima compressa dell’attuale blister, senza il consueto intervallo libero da pillola.

Se è necessaria una terapia a lungo termine con queste sostanze attive, la donna deve preferibilmente utilizzare solo metodi di contraccezione non ormonali.

Effetto di Bonisara su altri medicinali

I contraccettivi orali come Bonisara possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi.

Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono sia aumentare (ad es. ciclosporina) che diminuire (ad es. lamotrigina).

I Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto di ciascun medicinale prescritto devono essere riesaminati per possibili interazioni con Bonisara.

La necessità di insulina o antidiabetici orali può essere modificata come risultato di un effetto sulla tolleranza al glucosio.

Interazioni con test di laboratorio

Durante l’uso di contraccettivi orali combinati, i risultati di alcuni esami di laboratorio possono essere alterati, compresi quelli utilizzati per determinare la funzione di fegato, corteccia surrenale, renale e tiroide, i livelli plasmatici delle

proteine di trasporto (ad es. globulina legante l’ormone sessuale [SHBG], lipoproteine), i parametri del metabolismo dei carboidrati, della coagulazione e della fibrinolisi. La natura e l’entità di tali variazioni sono in parte dipendenti dalla dose degli ormoni utilizzata.


Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bonisara 0,03 mg/2 mg compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non è stato effettuato alcuno studio sugli effetti sulla capacità di guidare o utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco