Ciclomex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ciclomex (Gestodene + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Ciclomex (Gestodene + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Contraccezione orale.

La decisione di prescrivere Ciclomex deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Ciclomex e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Ciclomex: come funziona?

Ma come funziona Ciclomex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ciclomex

Categoria farmacoterapeutica: contraccettivi ormonali per uso sistemico, associazioni fisse di progestinici ed estrogeni. Codice ATC: G03 AA10

L’indice di Pearl globale (gravidanze dovute ad errore del metodo + gravidanze dovute ad errore della paziente) per etinilestradiolo/gestodene 20/75 ?g è 0,31 (limite superiore intervallo di confidenza al 95%: 0,59). L’indice di Pearl per errore del metodo è 0,16 (limite superiore intervallo di confidenza al 95%: 0,36).

L’effetto contraccettivo dei contraccettivi orali combinati si basa sull’interazione di diversi fattori, i più importanti dei quali sono l’inibizione dell’ovulazione e le alterazioni dell’endometrio.


Ciclomex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ciclomex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ciclomex

Gestodene

Assorbimento

Dopo somministrazione orale il gestodene viene assorbito rapidamente e completamente. Dopo la somministrazione di una dose singola la massima concentrazione plasmatica di 4 ng/ml viene raggiunta in circa un’ora. La biodisponibilità è di circa il 99%.

Distribuzione

Gestodene si lega all’albumina sierica e alla globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). Solo l’1-2% delle concentrazioni plasmatiche totali di gestodene è presente come steroide libero, il 50-70% è specificamente legato a SHBG. L’aumento di SHBG indotto dall’etinilestradiolo influenza la distribuzione nelle proteine plasmatiche, causando un aumento della frazione legata a SHBG e una diminuzione della frazione legata all’albumina. Il volume apparente di distribuzione del gestodene è 0,7 l/kg.

Biotrasformazione

Il gestodene viene metabolizzato completamente seguendo la via nota del metabolismo degli steroidi. Il tasso di clearance metabolica dal siero è di 0,8 ml/min/kg. Non è stata rilevata interazione con l’etinilestradiolo co- somministrato.

Eliminazione

I livelli sierici di gestodene diminuiscono in due fasi. La fase di eliminazione finale è caratterizzata da un’emivita di 12 – 15 ore.

Gestodene non viene escreto immodificato. I suoi metaboliti vengono eliminati in urina e bile con un rapporto di 6:4.

L’emivita dell’escrezione dei metaboliti è di circa 1 giorno. Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

La farmacocinetica del gestodene viene influenzata dai livelli plasmatici di SHBG, che vengono aumentati di tre volte dall’etinilestradiolo. A seguito di ingestione quotidiana, i livelli plasmatici di gestodene aumentano fino a circa quattro volte il valore della dose singola, raggiungendo condizioni di stato stazionario entro la seconda metà del ciclo di trattamento.

Etinilestradiolo

Assorbimento

L’etinilestradiolo assunto oralmente viene assorbito rapidamente e completamente. Il picco delle concentrazioni sieriche di circa 80 pg/ml viene raggiunto entro 1-2 ore. La biodisponibilità completa, risultante dalla coniugazione presistemica e dal metabolismo di primo passaggio, è di circa il 60%.

Distribuzione

Durante l’allattamento lo 0,02% della dose giornaliera materna passa nel latte materno.

L’etinilestradiolo si lega prevalentemente in modo non specifico all’albumina (circa il 98,5%), e induce un aumento delle concentrazioni seriche di SHBG. E’ stato determinato un volume apparente di distribuzione di circa 5 l/kg.

Biotrasformazione

L’etinilestradiolo è soggetto a coniugazione pre-sistemica a livello sia delle mucose dell’intestino tenue sia del fegato. L’etinilestradiolo viene metabolizzato principalmente dall’idrossilazione aromatica, ma si forma un’ampia varietà di metaboliti idrossilati e metilati, che sono presenti come metaboliti liberi e come coniugati con glucuronidi e solfato. Il tasso di clearance metabolica è circa 5 ml/min/kg.

Eliminazione

I livelli sierici di etinilestradiolo diminuiscono in due fasi, l’ultima con un’emivita di 24 ore. L’etinilestradiolo immodificato non viene escreto, ma i suoi metaboliti vengono escreti con un rapporto urinario/biliare di 4:6. L’emivita dell’escrezione dei metaboliti è di circa 1 giorno.

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

Le condizioni di stato stazionario si raggiungono dopo 3-4 giorni e i livelli plasmatici dell’etinilestradiolo sono il 30-40% più elevati rispetto a dopo la somministrazione di una dose singola.


Ciclomex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ciclomex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ciclomex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ciclomex: dati sulla sicurezza

L’etinilestradiolo e il gestodene non sono genotossici. Studi di carcinogenesi con l’etinilestradiolo da solo o in associazione con diversi progestinici non indicano alcun particolare rischio cancerogeno per le donne quando usato secondo le indicazioni per la contraccezione. Tuttavia si deve notare che gli ormoni sessuali possono accelerare lo sviluppo di alcuni tessuti e tumori ormone-dipendenti.

Studi di tossicità riproduttiva sulla fertilità, sviluppo del feto e capacità riproduttiva con l’etinilestradiolo da solo o in associazione con progestinici non hanno rivelato effetti indesiderati nell’uomo, quando somministrati come raccomandato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ciclomex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ciclomex

Ciclomex: interazioni

Nota: occorre consultare le informazioni di prescrizione dei farmaci concomitanti per individuare possibili interazioni.

Effetti di altri medicinali su Ciclomex

Possono verificarsi interazioni con farmaci induttori degli enzimi microsomiali che possono portare ad un aumento della clearance degli ormoni sessuali e a metrorragia da interruzione e/o fallimento della contraccezione.

Gestione

L’induzione enzimatica può essere osservata già dopo pochi giorni di trattamento. La massima induzione enzimatica si vede generalmente entro poche settimane. Dopo il termine della terapia farmacologica, l’induzione enzimatica può essere mantenuta per circa 4 settimane.

Trattamento a breve termine

Le donne in trattamento con farmaci ad induzione enzimatica devono utilizzare temporaneamente un metodo barriera o un altro metodo contraccettivo in aggiunta al contraccettivo orale combinato. Il metodo barriera deve essere usato per tutto il periodo della terapia farmacologica concomitante e per 28 giorni dopo la sua interruzione.

Se la terapia farmacologica si protrae oltre la fine delle compresse nella confezione di contraccettivo orale combinato, si deve iniziare la confezione successiva di contraccettivo orale combinato subito dopo la precedente, senza il consueto intervallo senza compresse.

Trattamento a lungo termine

Per le donne in trattamento a lungo termine con sostanze attive che inducono gli enzimi si consiglia un altro metodo contraccettivo affidabile non ormonale.

Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi orali combinati (diminuita efficacia dei contraccettivi orali combinati per induzione enzimatica), ad esempio:

Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina e i farmaci anti-HIV ritonavir, nevirapina e efavirenz e possibilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato e i prodotti contenenti erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).

In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni:

Sostanze con effetti variabili sulla clearance dei contraccettivi orali combinati

Se somministrate contemporaneamente ai contraccettivi orali combinati, molte combinazioni degli inibitori della proteasi del HIV e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, comprese le combinazioni con inibitori di HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni o progestinici. In alcuni casi l’effetto netto di queste variazioni può essere clinicamente rilevante.

Per questo si devono consultare le informazioni di prescrizione di farmaci HIV/HCV concomitanti per identificare ogni possibile interazione e ogni raccomandazione correlata. In caso di dubbio, le donne in terapia con inibitori della proteasi o con inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa devono usare un contraccettivo barriera aggiuntivo.

Effetti di Ciclomex su altri medicinali

I contraccettivi orali combinati possono alterare il metabolismo di altri farmaci. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (ad esempio ciclosporina) o diminuire (ad esempio lamotrigina).

Analisi di laboratorio

L’uso di contraccettivi steroidei può influenzare i risultati di determinate analisi di laboratorio, tra cui i parametri biochimici della funzionalità epatica, tiroidea, surrenale e renale, i livelli plasmatici di proteine (vettore), ad es. globulina di legame per i corticosteroidi e frazioni di lipidi/lipoproteine, i parametri del metabolismo dei carboidrati e i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano in genere nell’intervallo dei valori normali di laboratorio.


Ciclomex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ciclomex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Gestodene/etinilestradiolo non ha o ha effetti trascurabili sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco