Cleocin Ovuli: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cleocin 100 mg ovulo vaginale (Clindamicina Fosfato): sicurezza e modo d’azione

Cleocin 100 mg ovulo vaginale (Clindamicina Fosfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

CLEOCIN è indicato per il trattamento delle vaginosi batteriche (in passato espresse come vaginite da Haemophilus, vaginite da Gardnerella, vaginiti aspecifiche, vaginite da Corynebacterium o vaginosi da anaerobi).

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: come funziona?

Ma come funziona Cleocin 100 mg ovulo vaginale? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cleocin 100 mg ovulo vaginale

Categoria farmacoterapeutica: Antinfettivi ed antisettici, escluse le associazioni con corticosteroidi. Antibiotici. Codice ATC: G01AA10.

Meccanismo d’azione

La clindamicina è un antibiotico lincosamide che inibisce la sintesi proteica batterica a livello del ribosoma batterico. L’antibiotico si lega preferenzialmente alla subunità ribosomiale 50S e influisce sul processo di traduzione. Sebbene la clindamicina fosfato sia inattiva in vitro, una rapida idrolisi in vivo la trasforma in clindamicina attiva come antibatterico.

La clindamicina, come la maggior parte degli inibitori della sintesi proteica, è prevalentemente batteriostatica e l’efficacia è associata al periodo di tempo in cui la concentrazione di principio attivo rimane al di sopra della MIC del microrganismo infettante.

La resistenza alla clindamicina è molto spesso dovuta alla modifica del sito bersaglio sul ribosoma, solitamente mediante modificazione chimica delle basi dell’RNA o mediante mutazioni puntiformi nell’RNA o occasionalmente nelle proteine. È stata dimostrata una resistenza crociata in vitro tra lincosamidi, macrolidi e streptogramine B in alcuni organismi. È stata dimostrata una resistenza crociata tra clindamicina e lincomicina.

Sensibilità in vitro

La clindamicina è attiva in vitro contro la maggior parte dei ceppi dei seguenti organismi associati con la vaginosi batterica:

Bacteroides spp.

Gardnerella vaginalis

Mobiluncus spp.

Mycoplasma hominis

Peptostreptococcus spp.

Non è stata definita la metodologia standard per il test di sensibilità dei potenziali agenti patogeni della vaginosi batterica, Gardnerella vaginalis e Mobiluncus spp. I breakpoint di sensibilità alla clindamicina per batteri anaerobi Gram-negativi e Gram-positivi sono stati pubblicati da EUCAST. Gli isolati clinici che sono sensibili alla clindamicina e resistenti all’eritromicina devono anche essere testati per la resistenza inducibile alla clindamicina utilizzando il D-test. Tuttavia, i breakpoints servono a guidare un trattamento antibiotico sistemico, piuttosto che localizzato.


Cleocin 100 mg ovulo vaginale: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cleocin 100 mg ovulo vaginale, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cleocin 100 mg ovulo vaginale

Assorbimento

É stato valutato l’assorbimento sistemico della clindamicina dopo somministrazione intravaginale di una dose giornaliera di clindamicina fosfato ovulo vaginale (equivalente a 100 mg di clindamicina) a 11 donne sane per 3 giorni. Approssimativamente il 30% del farmaco applicato (range dal 6% al 70%) è stato assorbito sistemicamente al 3° giorno di somministrazione, sulla base dell’area sotto la curva concentrazione/tempo (AUC). L’assorbimento sistemico é stato stimato utilizzando come confronto un dosaggio subterapeutico di 100 mg di clindamicina fosfato per via endovenosa nello stesso soggetto volontario, così come una dose pari a 100 mg di clindamicina fosfato crema vaginale. L’AUC media al 3° giorno di somministrazione degli ovuli era pari a 3,2 ?g•h/ml (range tra 0,42 e 11 ?g•h/ml). La Cmax osservata al 3° giorno di somministrazione degli ovuli era pari in media a 0,27 ?g/ml (range tra 0,03 e 0,67 ?g/ml) ed era osservabile circa 5 ore dopo la somministrazione (range da 1 a 10 ore). Invece, l’AUC e la Cmax dopo una dose singola endovenosa era pari in media a 11 ?g•h/ml (range tra 5,1 e 26 ?g•h/ml) e 3,7 ?g/ml (range tra 2,4 e 5,0 ?g/ml) rispettivamente. L’emivita media apparente dopo dosaggio con ovuli era pari a 11 ore (range da 4 a 35 ore) ed è considerata in funzione della velocità di assorbimento.

I risultati di questo studio mostrano che l’esposizione sistemica alla clindamicina (sulla base dell’AUC) somministrata con ovulo era, in media, tre volte inferiore rispetto a quella ottenuta dopo la somministrazione di una dose singola subterapeutica di 100 mg di clindamicina per via endovenosa. In rapporto a dosaggi paragonabili di clindamicina crema vaginale, l’assorbimento sistemico degli ovuli era circa 7 volte superiore di quella osservabile con la somministrazione della crema vaginale, con valori medi di AUC e Cmax pari a 0,4 ?g•h/ml (range tra 0,13 e 1,16 ?g•h/ml) e 0,02 ?g/ml (range tra 0,01 e 0,07 ?g/ml) rispettivamente per la clindamicina crema vaginale. Inoltre, la dose giornaliera raccomandata e i dosaggi totali di clindamicina ovulo vaginale sono considerevolmente inferiori rispetto a quelle normalmente somministrate nelle terapie con clindamicina per via orale e parenterale (100 mg di clindamicina per 3 giorni equivalente a circa 30 mg assorbiti ogni giorno dall’ovulo, in relazione ai 600 fino a 2700 mg/giorno fino a 10 giorni o più, per via orale o parenterale). L’esposizione sistemica complessiva alla clindamicina dagli ovuli vaginali è considerevolmente inferiore rispetto all’esposizione sistemica derivante dai dosaggi terapeutici della clindamicina cloridrata per via orale (da 2 volte fino a 20 volte più bassa) o della clindamicina fosfato per via parenterale (da 40 fino a 50 volte inferiore).


Cleocin 100 mg ovulo vaginale: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cleocin 100 mg ovulo vaginale agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cleocin 100 mg ovulo vaginale è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: dati sulla sicurezza

Tossicologia

La clindamicina fosfato (5 mg) veicolata in un ovulo di gliceridi semisintetici solidi (la base dell’ovulo è costituita da una miscela di gliceridi di acidi grassi saturi), è stata studiata in un modello di ratto ovariectomizzato. I risultati hanno indicato che durante il trattamento la formulazione ha causato una lieve irritazione vaginale, che regrediva rapidamente dopo l’interruzione del trattamento stesso.

Carcinogenicità/Mutagenicità

Non sono stati eseguiti studi a lungo termine con la clindamicina negli animali per valutare il potenziale carcinogenico. Gli studi di genotossicità, comprendenti un test del micronucleo nel ratto e un test di Ames, hanno dato risultati negativi.

Tossicità sulla riproduzione

Studi sulla fertilità condotti in ratti trattati per via orale con una dose fino a 300 mg/kg/die di clindamicina (31 volte l’esposizione nell’uomo, quando espressa in mg/m2) non hanno rilevato effetti sulla fertilità o sulla capacità di accoppiamento. Non sono stati condotti studi sulla fertilità negli animali utilizzando la via di somministrazione intravaginale.

In studi sullo sviluppo feto-embrionale, a seguito di somministrazione del prodotto per via orale in ratti e per via sottocutanea in ratti e conigli, è stata osservata tossicità dello sviluppo alle dosi che causavano tossicità materna. Nei ratti si è osservato il decesso della madre a dosi pari a 400 volte la dose terapeutica utilizzata nei pazienti. Nei conigli, la tossicità materna, compreso l’aborto, avveniva alla dose pari a 50 volte la dose terapeutica. È stata osservata tossicità feto- embrionale, incluso perdite post-impianto e ridotta sopravvivenza, in conigli trattati a dosi pari a 120 volte la dose terapeutica. Non sono stati rilevati effetti di tipo teratogeno in ratti e conigli.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cleocin 100 mg ovulo vaginale

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: interazioni

Nessuna informazione è disponibile sull’uso concomitante di altri farmaci somministrati per via vaginale con CLEOCIN Ovulo Vaginale.

La clindamicina fosfato per via sistemica ha mostrato avere effetti di blocco neuromuscolare che possono potenziare l’azione di altri agenti con tali caratteristiche. Pertanto, si raccomanda particolare cautela nei pazienti che assumono tali farmaci (vedere paragrafo 4.9 e 5.2).


Cleocin 100 mg ovulo vaginale: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

CLEOCIN non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco