Compendium: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Compendium (Bromazepam): sicurezza e modo d’azione

Compendium (Bromazepam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ansia, tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa. Insonnia.

Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

Compendium: come funziona?

Ma come funziona Compendium? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Compendium

TC: N05BA08

Il principio attivo del COMPENDIUM è il Bromazepam.

Il bromazepam è una benzodiazepina caratterizzata da una incisiva azione sulle strutture nervose che soprassiedono alla vita affettiva, di relazione e neurovegetativa.

Nel cane il bromazepam, anche alla dose di 50 mg/Kg/os non determina alterazione a carico della pressione arteriosa, del respiro e dell’ECG.

Il bromazepam, a concentrazioni uguali o superiori a quelle terapeutiche ematiche umane, non influisce in misura significativa sul tono e sul fasismo della muscolatura liscia dell’intestino isolato.

Il bromazepam ha mostrato le seguenti attività farmacologiche:

attività antiaggressiva (l’azione è sovrapponibile a quella del diazepam somministrato a dosaggi 3 volte più elevati);

effetto decondizionante in topi condizionati al riflesso di avoidance (tale azione è sovrapponibile a quella del diazepam somministrato a dosaggi 20 volte superiori); la reversibilità di tale effetto decondizionante e’ pronta e completa alla sospensione del trattamento;

attività anticonvulsivante (l’azione è sovrapponibile a quella del diazepam somministrato a dosaggi 3 volte superiori);

attività potenziante l’azione ipnonarcotica del luminal;

attività miorilassante, sovrapponibile a quella del diazepam.

In definitiva, il bromazepam presenta uno spettro d’azione farmacologica analogo ad altre benzodiazepine; esso si è rivelato dotato di attività quantitativamente superiore a quella del diazepam.


Compendium: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Compendium, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Compendium

Il bromazepam è ben assorbito dopo somministrazione ed il picco plasmatico, pari a circa 100 ng/ml, e’ raggiunto dopo un’ora dalla somministrazione di 6 mg. Nel fegato esso viene metabolizzato a 4 composti, uno solo dei quali, il 3-idrossibromazepam, risulta dotato di attività farmacologica.

La trasformazione metabolica avviene nel fegato attraverso il sistema microsomiale e la velocità di eliminazione è minore nei soggetti anziani rispetto a quelli giovani.

L’eliminazione prevalentemente renale (70%) avviene secondo una cinetica lineare, con un tempo di emivita pari a circa 20,1 ore, sia per il bromazepam che per il 3-idrossibromazepam. Il legame con le proteine plasmatiche è pari al 70%.


Compendium: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Compendium agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Compendium è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Compendium: dati sulla sicurezza

Per somministrazione acuta:

DL50 (topo Swiss, per os) 1874 mg/Kg; DL50 (topo Swiss, per i.p.) 469 mg/Kg; DL50 (ratto Wistar, per os) 2039 mg/kg; DL50 (ratto Wistar, per i.p.) 380 mg/kg.

Per somministrazione prolungata:

Specie animale Dur. tratt. Via di Dose max che non

giorni sommin. ha provocato alterazioni

(mg/Kg/die)
ratto Wistar 28 os 15
ratto Wistar 182 os 15
cane Beagle 182 os 20

Teratogenesi

Il prodotto somministrato a ratte gravide dal 2°al 19° giorno di gravidanza ed a coniglie gravide dal 4° al 29° giorno di gestazione, alle dosi di 5 e 15 mg/Kg/die per os, non ha determinato effetti teratogeni o embriotossici.

Attività cancerogenetica

La negatività all’esame istologico di alterazioni di natura tumorale, come risulta dagli studi di tossicità per somministrazioni ripetute (182 gg), nonché la parentela strutturale del bromazepam con benzodiazepine assolutamente prive di tale pericolosità, permettono di ritenere il bromazepam privo di qualsiasi azione cancerogena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Compendium: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Compendium

Compendium: interazioni

Interazioni farmacodinamiche

Le Benzodiazepine producono un effetto additivo quando assunte congiuntamente con alcol o altri deprimenti del SNC. L’assunzione concomitante di alcool va evitata. (vedere paragrafo 4.4).

Ciò influenza negativamente la capacità di guidare o di usare macchinari. Il Bromazepam deve essere usato con cautela in combinazione con farmaci che deprimono il SNC. L’effetto depressivo centrale può aumentare in caso di uso concomitante di antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, alcuni antidepressivi, , antiepilettici, anestetici e antistaminici H1 sedativi.

Oppioidi

L’uso concomitante di farmaci sedativi come le benzodiazepine o medicinali simili come il Compendium con oppioidi, aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto additivo depressivo sul SNC. Il dosaggio e la durata di uso concomitante devono essere limitati (vedere sezìone 4.4)

Interazioni farmacocinetiche

La somministrazione concomitante di cimetidina può prolungare l’emivita di eliminazione del bromazepam.

La somministrazione di teofilline o amminofilline può ridurre gli effetti delle benzodiazepine


Compendium: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Compendium: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i La sedazione, l’amnesia, l’alterazione della concentrazione e della funzione muscolare possono influenzare negativamente la capacità di guidare e utilizzare macchinari. La contemporanea assunzione di alcool può aggravare questo effetto. Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata (vedere paragrafo 4.5). Questo effetto è aumentato se il paziente ha assunto alcol.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco