Cortop: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cortop (Idrocortisone Emisuccinato Sodico): sicurezza e modo d’azione

Cortop (Idrocortisone Emisuccinato Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Per trattamenti sistemici:

Crisi iposurrenalica degli addisoniani e dei surrenectomizzati.

Stati anafilattici allergici gravi non rispondenti alla terapia tradizionale (asma bronchiale, reazioni da medicamenti, edema angioneurotico e della glottide).

Reazioni trasfusionali.

Shock grave resistente alla terapia antishock standard.

Cortop: come funziona?

Ma come funziona Cortop? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cortop

Categoria farmacoterapeutica: corticosteroidi sistemici Codice ATC: H02AB09

L’idrocortisone emisuccinato sodico, principio attivo della specialità medicinale, è un derivato dell’idrocortisone altamente solubile nell’acqua e che presenta le stesse proprietà dell’ormone naturale, ed è utilizzabile in clinica mediante somministrazione parenterale.

Risulta di particolare utilità nelle situazioni di emergenza che richiedono il pronto conseguimento di un’elevata concentrazione cortisonica, nell’intento di condizionare una risposta terapeutica rapida e determinante ai fini della sopravvivenza.

Utilizzabile per trattamenti sistemici in tutti i casi di shock grave resistente alla terapia antishock standard; crisi iposurrenali, stati anafilattici allergici gravi, reazioni trasfusionali, ecc.


Cortop: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cortop, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cortop

Quando nell’uomo vengono iniettati per via endovenosa steroidi contenenti un carbonio radioattivo nella loro struttura ciclica, la maggior parte del radioisotopo viene rinvenuta nell’urina entro 72 ore.

Nell’uomo, né l’escrezione biliare, né quella fecale hanno un’importanza quantitativa di alcun rilievo.

E’ stato stimato che il fegato metabolizza almeno il 70% del cortisolo che viene secreto.


Cortop: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cortop agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cortop è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cortop: dati sulla sicurezza

Sono state osservate due categorie di effetti tossici nell’uso terapeutico dei corticosteroidi: quelli derivanti dalla sospensione e quelli derivanti dall’uso prolungato di dosi elevate. L’interruzione troppo brusca di una terapia corticosteroidea prolungata può dare luogo ad un’insufficienza corticosurrenalica acuta.

Il farmaco può avere effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cortop: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cortop

Cortop: interazioni

I pazienti sotto terapia con glicocorticoidi non devono essere vaccinati contro il vaiolo. Altri procedimenti immunizzanti non vanno intrapresi in pazienti che ricevono glicocorticoidi specialmente ad alte dosi, a causa dei possibili rischi di complicazioni neurologiche e di insufficiente risposta anticorpale.

Nei pazienti con ipoprotrombinemia, si consiglia prudenza nell’associare l’acido acetilsalicilico ai glicocorticoidi.


Cortop: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cortop: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nulla da segnalare.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco