Croneparina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc (Eparina Calcica): sicurezza e modo d’azione

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc (Eparina Calcica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: come funziona?

Ma come funziona Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc

Croneparina, come l’eparina tradizionale, esplica due principali azioni farmacologiche: effetto anticoagulante e chiarificante plasmatico. L’effetto anticoagulante, evidenziabile in vitro ed in vivo, viene indotto dall’eparina mediante un fattore plasmatico, l’antitrombina III, un’alfa2 globulina che neutralizza molti fattori attivanti la coagulazione. Poichè basse concentrazioni di eparina sono in grado di aumentare l’attività dell’antitrombina III, soprattutto verso il fattore X e la trombina, gli attuali schemi terapeutici prevedono l’utilizzo in clinica di basse dosi di eparina. L’effetto eparinico sui lipidi plasmatici, definito come “clearing effect”, è legato alla liberazione nel plasma di enzimi idrolizzanti i lipidi, tra i quali la lipoproteinlipasi che idrolizza i trigliceridi in acidi grassi e gliceridi parziali.


Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc

Ricerche di cinetica, effettuate su volontari di ambo i sessi impiegando Croneparina in dose unica pari a 250 U.I./kg per via sottocutanea, hanno dimostrato un picco di assorbimento alla 3a ora ed un plateau fino alla 7a ora, dopodichè i livelli cominciano a decrescere; in ogni caso tracce di eparina sono ancora presenti alla 12a ora.


Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: dati sulla sicurezza

I valori di DL50, calcolati dopo un periodo di osservazione di 20 giorni, sono risultati i seguenti: 255.100 U.I./kg per via e.v. e 338.600 U.I./kg per via i.p. nel topo; 264.200 U.I./kg per via i.p. nel ratto. Prove di tossicità cronica e di teratogenesi hanno evidenziato come l’eparina calcica sia priva di tossicità a carico dei vari organi ed apparati e non influenzi il regolare sviluppo embriofetale: gli unici parametri che vengono influenzati sono quelli emocoagulativi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: interazioni

Anticoagulanti orali

L’eparina calcica a dosaggio anticoagulante può prolungare lievemente il tempo di protrombina (incremento di circa 0,5 dell’INR). Bisogna considerare questo aspetto nella valutazione di tale parametro, soprattutto quando si procede ad embricazione della terapia eparinica con quella anticoagualnte orale. Si raccomanda grande attenzione clinico laboratoristica (valutazione frequente di PT e aPTT) in caso di uso combinato di eparina non frazionata a dosi anticoagulanti con questi farmaci.

Antiaggreganti piastrinici

Farmaci come l’acido acetilsalicilico, il destrano, il fenilbutazone, l’ibuprofen, l’indometacina, il dipiridamolo, l’idrossiclorochina o altri farmaci che interferiscono con l’aggregazione piastrinica (che costituisce la principale difesa emostatica del paziente eparinizzato) possono indurre sanguinamento e dovrebbero essere utilizzati con molta cautela nei pazienti trattati con eparina calcica, soprattutto se a dosi anticoagulanti.

Altre interazioni

Digitale, tetracicline, nicotina, glucocorticoidi, penicilline, fenotiazine, antistaminici possono parzialmente ridurre l’azione anticoagulante dell’eparina.


Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Croneparina 5.000 ui/0,2 ml soluzione iniettabile per uso sottoc: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco