Eparical: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Eparical (Eparina Calcica): sicurezza e modo d’azione

Eparical (Eparina Calcica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.

Eparical: come funziona?

Ma come funziona Eparical? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Eparical

Eparical è un sale di calcio dell’eparina, standardizzato biologicamente con le seguenti caratteristiche chimico-farmacologiche: calcio legato 10%, Na + < 0,1% degli ioni presenti, almeno 150 U.I./mg.

Eparical agisce direttamente sul sistema della coagulazione ematica, in quanto forma nel siero un complesso con l’antitrombina III, di cui esalta l’attività inibitrice su diversi fattori attivati della coagulazione. L’attività di Eparical è dose-dipendente. Le dosi minori – profilattiche – che agiscono soprattutto sul fattore Xa, danno luogo ad una ritardata formazione di tromboplastina. Dosi elevate – terapeutiche – sono necessarie per inattivare la trombina in caso di trombosi in atto e per arrestare quindi l’accrescimento del trombo già formatosi. Eparical, per le suddette caratteristiche chimico farmacologiche, risponde alle esigenze della terapia eparinica per via sottocutanea, in quanto non mobilizza il calcio dalla parete vasale, salvaguardandone l’integrità, con minor rischio di soffusioni emorragiche.


Eparical: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Eparical, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Eparical

Eparical, somministrato per via sottocutanea, viene assorbito gradualmente ed è dimostrabile nel siero dopo 10-15 minuti, con picco plasmatico all’incirca alla 3a ora e livelli di eparinemia terapeuticamente efficaci fino alla 12a ora. L’eparina non passa né nel liquor né nella placenta; un suo eventuale passaggio nel latte materno, comunque non rilevato, è privo di significato dato che l’eparina è distrutta nello stomaco.


Eparical: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Eparical agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Eparical è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Eparical: dati sulla sicurezza

Dati tossicologici:

sottocute e. v.
Topo DL50 7,59 ml/kg 4,0 ml/kg
DLO 0,23 ml/kg 0,3 ml/kg
Ratto DL50 1,82 ml/kg 7,5 ml/kg
DLO 0,1 ml/kg 3,6 ml/kg


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Eparical: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Eparical

Eparical: interazioni

Anticoagulanti orali

L’eparina sodica o calcica a dosaggio anticoagulante può prolungare lievemente il tempo di protrombina (incremento di circa 0,5 dell’INR). Bisogna considerare questo aspetto nella valutazione di tale parametro, soprattutto quando si procede ad embricazione della terapia eparinica con quella anticoagulante orale. Si raccomanda grande attenzione clinicolaboratoristica (valutazione frequente di PT e aPTT), in caso di uso combinato di eparina non frazionata a dosi anticoagulanti con questi farmaci.

Antiaggreganti piastrinici

Farmaci come l’acido acetilsalicilico, il destrano, il fenilbutazone, l’ibuprofen, l’indometacina, il dipiridamolo, l’idrossiclorochina o altri farmaci che interferiscono con l’aggregazione piastrinica (che costituisce la principale difesa emostatica del paziente eparinizzato) possono indurre sanguinamento e dovrebbero essere utilizzati con molta cautela nei pazienti trattati con eparina sodica o calcica, soprattutto se a dosi anticoagulanti.

Altre interazioni

Digitale, tetracicline, nicotina, glucocorticoidi, penicilline, fenotiazine, antistaminici possono parzialmente ridurre l’azione anticoagulante dell’eparina.


Eparical: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Eparical: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Eparical non influenza lo stato di vigilanza: pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare né sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco