Epsodil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Epsodilave (Eparina Sodica): sicurezza e modo d’azione

Epsodilave (Eparina Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

EPSODILAVE è una soluzione sterile di eparina indicata per mantenere la pervietà di cateteri venosi (centrali e periferici) e cannule, utilizzati nella somministrazione endovenosa, intermittente o infusionale, ed in caso di ripetuti prelievi di sangue. Dopo la collocazione iniziale in vena del dispositivo, EPSODILAVE può essere usato dopo ogni somministrazione o dopo ogni prelievo di sangue.

L’eparinizzazione dei cateteri e dei dispositivi di perfusione a riposo, viene effettuata allo scopo di prevenire l’occlusione del lume per un riflusso ematico. I volumi e le concentrazioni di EPSODILAVE sono stati previsti per ottenere un effetto anticoagulante all’interno del catetere o del circuito a riposo, senza possibili effetti sistemici.

Epsodilave: come funziona?

Ma come funziona Epsodilave? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Epsodilave

Categoria farmacoterapeutica: anticoagulante. Codice ATC: B01AB01

L’associazione dell’eparina e di un cofattore (antitrombina III) esplica un’attività anticoagulante con neutralizzazione della trombina. Inoltre, l’attività antitrombina III potenziata dall’eparina inibisce il fattore attivo e riduce tutte le reazioni d’attivazione della coagulazione sotto l’influenza della trombina (attivazione dei fattori V, VIII e XIII).


Epsodilave: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Epsodilave, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Epsodilave

Non pertinente, in ragione dell’utilizzo del medicinale.


Epsodilave: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Epsodilave agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Epsodilave è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Epsodilave: dati sulla sicurezza

Le prove tossicologiche su diverse specie animali hanno dimostrato che l’eparina sodica è ben tollerata, non è teratogena nè mutagena. La DL50 alla 96° ora è: somministrazione i.p.= 5 g/kg pari a

750.000 U.I.; somministrazione e.v.: 0,4 g/kg, pari a 60.000 U.I.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Epsodilave: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Epsodilave

Epsodilave: interazioni

Il solfato di protamina, antidoto dell’eparina, inibisce l’azione anticoagulante. Altre sostanze a carattere basico, quali digitalici, tetracicline, molti antistaminici possono inibire parzialmente l’azione anticoagulante se somministrati attraverso lo stesso catetere.

Sebbene l’utilizzazione alle dosi raccomandate, anche in caso di passaggio accidentale in circolo, non provochi effetti sistemici, conviene usare prudenza durante la somministrazione concomitante di farmaci noti per aggravare il rischio emorragico dell’eparina (acido acetilsalicilico, FANS, ticlopidina, anticoagulanti orali, glucocorticoidi, destrano per via parenterale).

La somministrazione concomitante di alprostadil può potenziare l’effetto anticoagulante dell’eparina e aumentare il rischio di sanguinamento. Pertanto i pazienti che ricevono eparina e alprostadil devono essere attentamente monitorati.

La somministrazione concomitante di nitroglicerina endovena può ridurre l’effetto anticoagulante dell’eparina con un effetto rebound alla sospensione della nitroglicerina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante, si raccomanda un attento monitoraggio della coagulazione e un eventuale aggiustamento del dosaggio dell’eparina.


Epsodilave: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Epsodilave: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

EPSODILAVE non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco