Gabitril: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Gabitril (Tiagabina): sicurezza e modo d’azione

Gabitril (Tiagabina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento, in aggiunta ad altri antiepilettici, delle crisi convulsive parziali con o senza generalizzazione secondaria, non controllate in maniera soddisfacente da altri medicinali antiepilettici.

Il medicinale deve essere usato soltanto in pazienti adulti e negli adolescenti di età superiore a 12 anni.

Gabitril: come funziona?

Ma come funziona Gabitril? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Gabitril

Categoria farmacoterapeutica: antiepilettici/derivati degli acidi grassi Codice ATC: N03AG06

La tiagabina è un inibitore potente e selettivo della ricaptazione del GABA nei neuroni e nelle cellule gliali. Il trattamento con Gabitril porta ad un aumento del livello cerebrale di GABA, il più importante neurotrasmettitore inibitorio cerebrale.

La tiagabina non ha affinità di legame significativa per i siti di legame e/o captazione dei recettori degli altri neurotrasmettitori.


Gabitril: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Gabitril, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Gabitril

Assorbimento

La tiagabina è assorbita rapidamente e virtualmente in maniera completa nel tratto gastrointestinale, con una biodisponibilità assoluta dell’89%. L’assunzione di Gabitril col cibo comporta un picco di concentrazione plasmatico più basso ed un ritardo del picco stesso, ma non altera la quantità totale assorbita.

Distribuzione

Il volume di distribuzione è circa 1 l/Kg.

Il legame della tiagabina con le proteine plasmatiche è del 96% circa.

Biotrasformazione/Eliminazione

È escreta nelle urine immodificata per meno dell’1% e come due isomeri 5-oxo- tiolenici per il 14%. Il resto è escreto nelle feci come metaboliti. Non sono stati identificati metaboliti attivi.

Insufficienza epatica

Uno studio in pazienti con una compromissione da lieve a moderata della funzione epatica ha mostrato un aumento del 50% del picco della concentrazione plasmatica della tiagabina ed un aumento del 70% dell’area sotto la curva. L’emivita della tiagabina è prolungata in relazione al grado della compromissione della funzione epatica. Comunque, nessun paziente con compromissione grave della funzione epatica è stato incluso in tale studio (vedere paragrafo 4.3).

Il dosaggio della tiagabina deve pertanto essere modificato in pazienti con funzione epatica da lievemente a moderatamente compromessa (vedere paragrafo 4.2).


Gabitril: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Gabitril agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gabitril è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Gabitril: dati sulla sicurezza

Uno studio di carcinogenesi a lungo termine nei ratti ha rivelato un leggero aumento dell’incidenza degli adenomi epatocellulari nelle femmine trattate con alte dosi (200 mg/kg). Il medicinale non è genotossico. La rilevanza clinica di queste anomalie non è nota.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Gabitril: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gabitril

Gabitril: interazioni

Uso concomitante con medicinali che coinvolgono nel metabolismo il CYP 3A4/5:

I medicinali antiepilettici che inducono gli enzimi epatici (CYP 450), come fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale e primidone, accelerano il metabolismo della tiagabina.

La rifampicina (induttore del CYP) aumenta il metabolismo della tiagabina.

In caso di associazione con uno o più di questi medicinali (antiepilettici, rifampicina), la dose di tiagabina può essere adattata: aumentare la dose giornaliera e/o somministrare più frequentemente per raggiungere la risposta clinica.

Uso concomitante con medicinali non induttori:

Dopo somministrazione di una determinata dose di tiagabina, il valore stimato della concentrazione nel plasma in pazienti che non sono trattati con induttori enzimatici è più del doppio rispetto a quello di pazienti trattati con medicinali induttori enzimatici. Per consentire alla tiagabina di raggiungere esposizioni sistemiche simili, i pazienti che non sono trattati con induttori enzimatici necessitano di dosi di tiagabina inferiori e meno frequenti di quelle dei pazienti trattati con medicinali induttori enzimatici. Questi pazienti possono richiedere anche una titolazione della tiagabina più lenta di quella dei pazienti trattati con medicinali induttori enzimatici.

Gabitril non ha alcun effetto clinicamente significativo sulla concentrazione plasmatica di fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale, valproato, warfarin, digossina, teofillina e ormoni presenti nei contraccettivi orali.

La cimetidina non presenta effetto clinicamente significativo sui livelli plasmatici della tiagabina.


Gabitril: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Gabitril: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Gabitril può causare capogiri o altri sintomi neurologici centrali, specialmente durante il trattamento iniziale. Pertanto si deve usare cautela durante la guida di veicoli o l’utilizzo di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco