Gastromiro: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Gastromiro (Iopamidolo): sicurezza e modo d’azione

Gastromiro (Iopamidolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

o è un mezzo di contrasto per l’esame radiologico del tubo digerente, sia per via orale che per via rettale (clisma).

Esso è particolarmente indicato nei casi in cui non si ritiene adatto o controindicato l’uso delle sospensioni di bario solfato, quali:

pazienti con sospetta perforazione della parete esofagea, gastrica o intestinale;

casi di ileo ostruttivo in soggetti in gravi condizioni in cui è richiesta una diagnosi rapida in vista dell’intervento chirurgico;

casi di ileo paralitico post-operatorio e di ileo da meconio nei neonati;

casi di sospetto volvolo del tenue in cui è sempre presente la combinazione della ostruzione e della compromissione dell’irrorazione ematica del segmento interessato, a cui è associata una totale adinamia dell’intestino;

casi in cui si prevede la visualizzazione di tragitti fistolosi, dove la penetrazione delle sospensioni di bario solfato è molto spesso difficile e incompleta;

bambini, specie nei primi mesi di vita, in cui si sospettano malformazioni intestinali (megacolon, ecc.) e nei pazienti molto anziani in cui si possono verificare fenomeni gravi di costipazione con l’uso di sospensioni baritate.

Gastromiro: come funziona?

Ma come funziona Gastromiro? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Gastromiro

Categoria farmaco terapeutica: mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, a bassa osmolarità.

Codice ATC: V08AB04

Gastromiro (R) è una nuova formulazione gastrografica per la visualizzazione del tratto gastro-intestinale.

La soluzione da 300 mg I/ml ha fornito una buona opacizzazione non solo dello stomaco ma anche di tutto l’intestino tenue. L’impiego rettale a 100 mg I/ml ha consentito la visualizzazione dei segmenti prossimali e distali del crasso.

La tossicità acuta intraperitoneale è risultata relativamente bassa. All’esame necroscopico non sono stati osservati effetti irritanti sulla membrana peritoneale.

Anche a livello polmonare Gastromiro ha dimostrato una buona tollerabilità locale e sistemica e pertanto offre buoni margini di sicurezza per gli esami in cui sussiste il rischio di una accidentale aspirazione del mezzo diagnostico.


Gastromiro: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Gastromiro, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Gastromiro

L’esperienza clinica conferma che il preparato somministrato nell’uomo in dose "unica" viene assorbito dal tratto gastrointestinale in misura molto scarsa (2% della dose somministrata).

Il principio attivo iopamidolo inoltre non viene metabolizzato nell’uomo e si può escludere pertanto che una eventuale somministrazione orale ripetuta di Gastromiro possa dare luogo a fenomeni di accumulo di mezzo di contrasto o di suoi metaboliti nell’organismo umano.

Dalla cavità peritoneale il preparato viene invece riassorbito nel compartimento ematico.

Iniettato nel peritoneo del ratto il preparato è stato rapidamente rimosso e pressoché totalmente eliminato per via urinaria entro le prime 24 ore.


Gastromiro: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Gastromiro agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gastromiro è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Gastromiro: dati sulla sicurezza

Nelle prove effettuate su animale il nuovo preparato a bassa osmolarità è risultato praticamente inerte per somministrazione unica per via orale, poiché non viene assorbito dal tratto gastrointestinale.

Nell’animale è risultato ben tollerato anche per somministrazione orale ripetuta. Dopo 4 settimane di trattamento con una dose di 9 g I/kg, circa 20 volte superiore a quella prevista per l’uomo, non sono stati osservati nel ratto sintomi gravi di intossicazione subacuta.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Gastromiro: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gastromiro

Gastromiro: interazioni

L’assunzione concomitante di beta bloccanti può aggravare le reazioni di ipersensibilità.

Non sono stati eseguiti studi di interazione. Non ci sono interazioni conosciute.


Gastromiro: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Gastromiro: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Sulla base dei profili di farmacocinetica e di farmacodinamica, non ci si aspetta un’influenza o ci si aspetta un’influenza trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e di usare di macchinari dopo la somministrazione di Iopamidolo soluzione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco