Ginoden: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Ginoden (Gestodene + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Ginoden (Gestodene + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione del concepimento.

La decisione di prescrivere Ginoden deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Ginoden e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).

Ginoden: come funziona?

Ma come funziona Ginoden? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ginoden

Categoria farmacoterapeutica: progestinici ed estrogeni, combinazioni fisse, codice ATC: G03AA10. L’effetto contraccettivo di Ginoden si basa sull’interazione di diversi fattori, i piรน importanti dei quali si ritiene siano l’inibizione dell’ovulazione e le modificazioni del muco cervicale.


Ginoden: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Ginoden, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ginoden

Gestodene

Assorbimento

Il gestodene, somministrato oralmente, viene assorbito rapidamente e completamente. I livelli massimi serici di 4 ng/ml sono raggiunti circa dopo 1 ora dopo somministrazione orale. La biodisponibilitร  รจ di circa il 99%.

Distribuzione

Il gestodene รจ legato allโ€™albumina sierica e alla globulina legante lโ€™ormone sessuale (SHBG). Solo 1- 2% della concentrazione totale รจ presente come steroide libero, circa il 50-70% รจ legato specificatamente alle SHBG. Lโ€™aumento delle SHBG, indotto dallโ€™etinilestradiolo, influenza il rapporto di gestodene legato alle proteine del siero, causando un aumento della frazione legata alle SHBG e una diminuzione della frazione legata allโ€™albumina. Il volume apparente di distribuzione del gestodene รจ di circa 0,7 l/kg.

Metabolismo

Il gestodene รจ completamente metabolizzato dalla nota via metabolica degli steroidi. La clearance metabolica dal siero รจ di circa 0,8 ml/min/kg. Quando il gestodene viene somministrato con etinilestradiolo, non sono stati trovati interazioni dirette.

Eliminazione

I livelli sierici del gestodene diminuiscono in due fasi. La fase terminale รจ caratterizzata da unโ€™emivita di circa 12-15 ore. Il gestodene non รจ eliminato in forma modificata. I suoi metaboliti sono eliminati nelle feci e nellโ€™urina in un rapporto di circa 6 a 4. Lโ€™emivita dellโ€™escrezione dei metaboliti รจ circa 1 giorno.

Condizioni allo Stato Stazionario

La farmacocinetica del gestodene รจ influenzata dai livelli di SHBG, che aumentano di circa 3 volte quando viene somministrato con lโ€™etinilestradiolo. A seguito dellโ€™assunzione giornaliera del farmaco i livelli sierici aumentano di circa quattro volte raggiungendo uno stato stazionario durante la seconda metร  del ciclo di trattamento.

Etinilestradiolo

Assorbimento

Lโ€™etinilestradiolo, somministrato oralmente, viene assorbito rapidamente e completamente. I livelli massimi serici, corrispondenti a 80 pg/ml, sono raggiunti entro 1-2 ore dopo lโ€™assunzione. Durante lโ€™assorbimento ed il primo passaggio nel fegato, lโ€™etinilestradiolo รจ ulteriormente metabolizzato, con il risultato di una biodisponibilitร  orale media del 45% circa, con grandi variazioni individuali di circa 20-65%.

Distribuzione

Lโ€™etinilestradiolo รจ legato principalmente, ma non specificatamente, allโ€™albumina sierica (circa il 98%) ed induce un aumento nella concentrazione sierica delle SHBG. Eโ€™ stato riportato che il volume apparente di distribuzione รจ di circa 2,8-8,6 l/kg.

Metabolismo

Lโ€™etinilestradiolo รจ soggetto a coniugazione presistemica sia nella mucosa dellโ€™intestino sia nel fegato. Lโ€™etinilestradiolo รจ metabolizzato principalmente mediante lโ€™idrossilazione aromatica, ma vengono formati una grande varietร  di metaboliti idrossilati e metilati, questi sono presenti come metaboliti liberi e come coniugati con glucuronidi e solfati. La clearance metabolica dellโ€™etinilestradiolo รจ tra 2,3-7 ml/min/kg.

Eliminazione

I livelli sierici dellโ€™etinilestradiolo diminuiscono in due fasi caratterizzate da emivite di circa 1 ora e di circa 10-20 ore, rispettivamente. Lโ€™etinilestradiolo non รจ eliminato in forma modificata, i metaboliti dellโ€™etinilestradiolo vengono eliminati nelle feci e nellโ€™urina in rapporto di circa 4 a 6. Lโ€™emivita di escrezione dei metaboliti รจ di circa 1 giorno.

Condizioni allo Stato Stazionario

In accordo con lโ€™emivita variabile della fase di disposizione terminale dal siero e dallโ€™assunzione giornaliera, lo stato stazionario dei livelli sierici di etinilestradiolo sono raggiunti dopo circa una settimana.


Ginoden: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ginoden agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ginoden รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ginoden: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicitร  a lungo termine con dosi ripetute per la valutazione di una possibile attivitร  oncogena non rivelano potenzialitร  tumorigena nel caso di uso terapeutico del preparato nell’uomo. Si deve comunque tenere presente che gli steroidi sessuali possono promuovere la crescita di alcuni tessuti e tumori ormono-dipendenti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ginoden: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ginoden

Ginoden: interazioni

Nota: devono essere consultate le informazioni riguardanti la prescrizione di medicinali concomitanti per identificare potenziali interazioni.

Effetti di altri farmaci su Ginoden

Le interazioni con altri farmaci che inducono gli enzimi microsomiali, determinando un aumento della clearance degli ormoni sessuali, possono portare ad emorragie da rottura e/o insuccesso del metodo contraccettivo.

Lโ€™induzione enzimatica puรฒ essere giร  osservata dopo qualche giorno di trattamento. Lโ€™induzione enzimatica massimale si osserva generalmente entro poche settimane. Dopo lโ€™interruzione della terapia lโ€™induzione enzimatica puรฒ persistere per circa 4 settimane.

Le donne sottoposte a trattamenti con uno di questi farmaci devono temporaneamente adottare, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera o un altro metodo di contraccezione. Il metodo di barriera deve essere usato per tutto il tempo di assunzione concomitante e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovrร  essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola.

In letteratura sono state segnalate le seguenti interazioni.

Sostanze che aumentano la clearance dei COC (efficacia diminuita dei COC tramite induzione enzimatica) per esempio:

Fenitoina, barbiturici primidone, carbamazepina, rifampicina, rifabutina ed esistono sospetti anche per ossicarbamazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina e prodotti contenenti โ€œErba di S. Giovanniโ€ (Hypericum perforatum).

Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell’efficacia anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciรฒ a

seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L’effetto di induzione puรฒ persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum.

Sostanze con effetto variabile sulla clearance dei COC, per esempio:

Quando sono somministrati con contraccettivi orali combinati, alcuni inibitori delle proteasi HIV/HCV (ad es. ritonavir) e inibitori della trascrittasi inversa non nucleosidici (ad es. nevirapina) possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni e progestinici. Questi cambiamenti possono essere clinicamente rilevanti in alcuni casi.

Sostanze che riducono la clearance dei contraccettivi orali combinati (inibitori enzimatici)

Le concentrazioni plasmatiche di estrogeno, di progestinico o di entrambi possono essere

Eโ€™ stato dimostrato che dosi di Etoricoxib da 60 a 120 mg/die aumentano le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo del 37% e del 60% rispettivamente quando assunte in concomitanza con un contraccettivo ormonale combinato contenente 0,035 mg di etinilesteradiolo.

Effetti dei COC su altri medicinali

I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di altri farmaci. Di conseguenza le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (es. ciclosporina) o diminuire (es. lamotrigina).

Associazioni sconsigliate

Modafinil: rischio di riduzione dell’efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.

Associazioni da valutare

In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non รจ indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolaritร  del ciclo, si deve raccomandare lโ€™impiego di un altro metodo contraccettivo.

Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell’aumentata sensibilitร  del tessuto mammario alla prolattina dovuta all’azione della flunarizina.

Interazioni farmacodinamiche

Lโ€™uso concomitante con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirin puรฒ aumentare il rischio di aumento delle ALT (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).

Perciรฒ, le utilizzatrici di Ginoden devono passare ad un metodo alternativo di contraccezione (esempio contraccettivo con solo progestinico o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime di associazione. Il trattamento con Ginoden puรฒ essere ripreso 2 settimane dopo la fine del trattamento con tale regime di associazione.

Altre forme di interazione

Esami di laboratorio

Lโ€™impiego di steroidi contraccettivi puรฒ influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri biochimici della funzionalitร  epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.


Ginoden: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ginoden: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacitร  di guidare e di usare macchinari.

Nessun effetto sulla capacitร  di guidare e di usare macchinari sono stati osservati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco