Glucagen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Glucagen (Glucagone): sicurezza e modo d’azione

Glucagen (Glucagone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

GlucaGen è indicato per il trattamento degli episodi ipoglicemici gravi, che possono verificarsi in bambini o adulti con diabete mellito trattati con insulina.

Indicazioni diagnostiche

GlucaGen è indicato per l’inibizione della motilità gastroenterica durante le indagini diagnostiche a carico dell’apparato gastroenterico in adulti.

Glucagen: come funziona?

Ma come funziona Glucagen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Glucagen

Categoria farmacoterapeutica: ormoni pancreatici, ormoni glicogenolitici: H04 AA01. Meccanismo di azione

Il glucagone svolge attività iperglicemizzante mobilizzando le riserve epatiche di glicogeno, con conseguente liberazione nel sangue di glucosio.

Il glucagone inibisce il tono e la motilità della muscolatura liscia del tratto gastrointestinale. Effetti farmacodinamici

Quando utilizzato nel trattamento di gravi ipoglicemie, l’effetto sulla concentrazione di glucosio ematico compare di norma entro 10 minuti.

L’inizio dell’azione inibitoria della motilità gastroenterica dopo somministrazione endovenosa avviene entro 1 minuto e si protrae per 5–20 minuti a seconda della dose. L’inizio dell’azione dopo somministrazione intramuscolare avviene dopo 5–15 minuti e si protrae per circa 10–40 minuti.


Glucagen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Glucagen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Glucagen

Metabolismo

Il glucagone viene inattivato per degradazione enzimatica nel plasma e negli altri organi in cui si distribuisce. Il glucagone è metabolizzato soprattutto dal fegato e dal rene, ciascuno di questi organi contribuisce al 30% circa della clearance metabolica.

Eliminazione

Il glucagone ha un’emivita plasmatica breve di circa 3–6 minuti. La clearance metabolica del glucagone nell’uomo è approssimativamente di 10 ml/kg/min.


Glucagen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Glucagen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Glucagen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Glucagen: dati sulla sicurezza

Non esistono dati preclinici importanti in grado di fornire informazioni utili al prescrittore.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Glucagen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Glucagen

Glucagen: interazioni

Insulina: reagisce come antagonista del glucagone.

Indometacina: il glucagone può perdere la sua capacità di far aumentare la glicemia o paradossalmente può persino produrre ipoglicemia.

Warfarin: il glucagone può aumentare l’effetto anticoagulante del warfarin.

Beta-bloccanti: i pazienti che assumono beta-bloccanti possono manifestare un elevato aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, temporaneo a causa della breve emivita del glucagone.

L’aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco richiede terapia nei pazienti con malattia coronorica.

Non sono conosciute interazioni tra GlucaGen e altri farmaci quando il GlucaGen è utilizzato nelle indicazioni approvate.


Glucagen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Glucagen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La capacità di concentrazione e di reazione del paziente possono ridursi a seguito di un evento di grave ipoglicemia. Per questo motivo il paziente dopo un evento di grave ipoglicemia non deve guidare veicoli e utilizzare macchinari, finchè non si è stabilizzato.

In seguito a procedure diagnostiche, sono stati riportati non frequentemente casi di ipoglicemia. Pertanto il paziente deve evitare di guidare veicoli e utilizzare macchinari finchè non abbia effettuato un pasto contenente carboidrati.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco