Livensa: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Livensa (Testosterone): sicurezza e modo d’azione

Livensa (Testosterone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Livensa è indicato per il trattamento del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (Hypoactive Sexual Desire Disorder, HSDD) nelle donne sottoposte a ovariectomia e isterectomia bilaterali (menopausa chirurgica) che ricevono una terapia estrogenica concomitante.

Livensa: come funziona?

Ma come funziona Livensa? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Livensa

Categoria farmacoterapeutica: androgeni, testosterone, codice ATC: G03BA03

Il testosterone, il principale androgeno circolante nella donna, è uno steroide naturale, secreto dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali. Nelle donne prima della menopausa il tasso di produzione del testosterone varia da 100 a 400 mcg /24 ore, prodotto per metà dall’ovaio, come testosterone o come suo precursore. I livelli di androgeni nel siero si riducono con l’età. Nelle donne sottoposte a ovariectomia bilaterale, i livelli sierici di testosterone si riducono di circa il 50% entro pochi giorni dall’intervento.

Livensa è una terapia transdermica indicata per l’HSDD che migliora il desiderio sessuale riportando le concentrazioni di testosterone ai livelli del periodo premenopausale.

L’efficacia e la sicurezza di Livensa sono state valutate in due studi multicentrici, in doppio cieco, controllati con placebo, della durata di sei mesi, condotti su 562 (INTIMATE SM1) e 533

(INTIMATE Sm²) donne sottoposte a ovariectomia e isterectomia (menopausa chirurgica), di età compresa tra 20 e 70 anni, con HSDD e terapia estrogenica concomitante. L’attività sessuale soddisfacente totale (obiettivo primario), il desiderio sessuale e il disagio associato al ridotto desiderio sessuale (obiettivi secondari) sono stati valutati con strumenti validati.

Nell’ambito dell’analisi combinata degli studi dopo 24 settimane, la differenza nella frequenza media degli episodi soddisfacenti totali tra Livensa e placebo è stata di 1,07 in 4 settimane.

Una percentuale significativamente maggiore di donne trattate con Livensa ha riferito un beneficio, considerato clinicamente significativo, riguardo ai tre obiettivi, rispetto alle donne trattate con placebo.

Secondo i dati combinati di fase III, con l’esclusione delle pazienti che assumevano CEE orali, nelle quali non è stato riscontrato alcun miglioramento significativo della funzione sessuale, il 50,7% delle donne (n=274) trattate con Livensa e il 29,4% delle donne trattate con placebo (n=269) erano ‘responder’ per quanto riguarda l’attività sessuale soddisfacente totale (obiettivo primario): per ‘responder’ erano state predefinite le donne con un aumento > 1 della frequenza delle attività soddisfacenti durante 4 settimane.

Gli effetti di Livensa sono stati osservati 4 settimane dopo l’inizio della terapia (primo controllo) e in seguito, in occasione di tutti i controlli mensili stabiliti.

L’efficacia rispetto al placebo è risultata significativa in diversi sottogruppi di pazienti, che sono stati differenziati per le seguenti caratteristiche di base: età (fino a 65 anni in tutti i sottogruppi), peso corporeo (fino a 80 kg) e ovariectomia (effettuata in un periodo fino a 15 anni).

L’analisi dei sottogruppi indica che la via e il tipo di somministrazione concomitante di estrogeni (estradiolo transdermico, estrogeni coniugati equini (CEE) orali, estrogeni orali non-CEE) possono influire sulla risposta delle pazienti al trattamento. L’analisi delle pazienti ‘responder’ negli studi pilota di fase II e III ha dimostrato miglioramenti significativi in tutti e tre i principali obiettivi clinici rispetto al placebo nelle pazienti trattate contemporaneamente con estrogeni non CEE per via transdermica o orale. Al contrario, nel sottogruppo delle pazienti trattate con CEE orale non è stato riscontrato alcun miglioramento significativo dell’attività sessuale rispetto al placebo (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).


Livensa: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Livensa, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Livensa

Assorbimento:

Il testosterone rilasciato da Livensa viene trasportato attraverso la cute intatta tramite un processo di diffusione passiva, controllato principalmente dalla permeazione attraverso lo strato corneo. Livensa è concepito per il rilascio sistemico di 300 mcg /die. In seguito all’applicazione del cerotto sulla cute dell’addome, le concentrazioni massime di testosterone nel siero vengono raggiunte entro 24-36 ore, con un’ampia variabilità individuale. Le concentrazioni di testosterone nel siero raggiungono lo stadio stazionario con l’applicazione del secondo cerotto, seguendo un regime di due cerotti a settimana. Livensa non ha influenzato le concentrazioni sieriche della globulina legante gli ormoni sessuali (Sex Hormone Binding Globulin, SHBG), degli estrogeni o degli ormoni surrenalici.

Concentrazioni sieriche di testosterone e SHBG in pazienti trattate con Livensa in studi clnici sull’efficacia e la sicurezza
Ormone Basale Settimana 24 Settimana 52
N Media (SEM) N Media (SEM) N Media (SEM)
Testosterone libero (pg/ml) 544 0,92 (0,03) 412 4,36 (0,16) 287 4,44 (0,31)
Testosterone totale (ng/dl) 547 17,6 (0,4) 413 79,7 (2,7) 288 74,8 (3,6)
DHT (ng/dl) 271 7,65 (0,34) 143 20,98 (0,98) 169 21,04 (0,97)
SHBG (nmol/l) 547 91,7 (2,5) 415 93,9 (2,8) 290 90,0 (3,6)
DHT = diidrotestosterone
SHBG = globulina legante gli ormoni sessuali
SEM = Errore standard della media

Distribuzione:

Nelle donne, il testosterone circolante è per la maggior parte legato nel siero all’SHBG (65-80%) e all’albumina (20-30%), e soltanto lo 0,5-2% circa costituisce la frazione libera. L’affinità di legame con l’SHBG sierica è relativamente alta, e si ritiene che la frazione legata all’SHBG non contribuisca all’attività biologica. Il legame con l’albumina ha un’affinità relativamente bassa ed è reversibile. La frazione legata all’albumina e la frazione non legata costituiscono il cosiddetto testosterone biodisponibile. La quantità di SHBG e albumina nel siero e la concentrazione di testosterone totale determinano la distribuzione del testosterone libero e biodisponibile. La concentrazione sierica di SHBG è influenzata dalla via di somministrazione della concomitante terapia estrogenica.

Metabolismo:

Il testosterone viene metabolizzato principalmente nel fegato. Il testosterone viene trasformato in diversi 17-chetosteroidi e i successivi processi metabolici portano alla formazione di glucuronidi inattivi e altri coniugati. I metaboliti attivi del testosterone sono l’estradiolo e il diidrotestosterone (DHT). Il DHT ha un’affinità maggiore per l’SHBG rispetto al testosterone. Durante il trattamento con Livensa le concentrazioni del DHT aumentano parallelamente alle concentrazioni di testosterone. Non sono state riscontrate differenze significative, rispetto ai valori di base, nei livelli sierici di estradiolo ed estrone nelle pazienti trattate con Livensa per un periodo fino a 52 settimane.

Dopo la rimozione del cerotto Livensa, a seguito della breve emivita terminale esponenziale (approssimativamente 2 ore), le concentrazioni di testosterone nel siero ritornano in prossimità dei valori basali entro 12 ore. Non sono stati riscontrati indizi di accumulo del testosterone a seguito di un trattamento di 52 settimane.

Eliminazione:

Il testosterone viene escreto soprattutto nelle urine in forma di acidi glucuronici e solforici coniugati del testosterone e dei suoi metaboliti.


Livensa: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Livensa agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Livensa è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Livensa: dati sulla sicurezza

Negli studi tossicologici sul testosterone sono stati riscontrati solo effetti riconducibili alle caratteristiche dell’ormone.

Il testosterone si è dimostrato non genotossico. Studi non clinici sulla correlazione tra il trattamento con testosterone e cancro indicano che dosi elevate possono favorire la crescita tumorale negli organi sessuali, nelle ghiandole mammarie e nel fegato in animali da laboratorio. Non è noto il significato di questi dati per l’uso di Livensa nelle pazienti.

Nei ratti, il testosterone ha un effetto virilizzante sui feti di sesso femminile, se viene somministrato alle femmine gravide per via sottocutanea a dosi di 0,5 o 1 mg/die (in forma di estere propionico) nella fase dell’organogenesi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Livensa: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Livensa

Livensa: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione. In caso di somministrazione contemporanea del testosterone con anticoagulanti, l’effetto anticoagulante può essere potenziato. Le pazienti trattate con anticoagulanti per via orale devono essere sottoposte ad attento monitoraggio, soprattutto al momento di iniziare o interrompere la terapia con il testosterone.


Livensa: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Livensa: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Livensa non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco