Mizollen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato (Mizolastina): sicurezza e modo d’azione

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato (Mizolastina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

La mizolastina è un antistaminico H1 a lunga durata d’azione indicato per il trattamento sintomatico delle riniti e delle congiuntiviti allergiche stagionali (febbre da fieno), delle riniti e congiuntiviti allergiche perenni e dell’orticaria.

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: come funziona?

Ma come funziona Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato

Categoria farmacoterapeutica: Antistaminici per uso sistemico, codice ATC: R06AX25.

Meccanismo d’azione

La mizolastina possiede proprietà antistaminiche e antiallergiche dovute ad un’azione antagonista specifica e selettiva sui recettori periferici H1. Nei modelli animale di reazioni allergiche é stato dimostrato che mizolastina inibisce il rilascio di istamina da parte dei mastociti (a 0,3 mg/kg per via orale) e la migrazione dei neutrofili (a 0,3 mg/kg per via orale).

Efficacia e sicurezza clinica

Nell’uomo, gli studi su pomfi e gli eritemi cutanei indotti dall’istamina hanno messo in evidenza che la mizolastina alla dose di 10 mg è un antistaminico ad azione rapida, potente (80% di inibizione dopo 4 ore) e prolungata nel tempo (24 ore). Non si sono verificati fenomeni di tachifilassi dopo somministrazione prolungata.

Gli studi sia preclinici che clinici non hanno messo in evidenza effetti anticolinergici.


Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato

Dopo somministrazione orale la mizolastina é rapidamente assorbita. Il picco di concentrazione plasmatica è raggiunto in circa 1,5 ore.

La biodisponibilità è del 65% e la cinetica è di tipo lineare.

L’emivita di eliminazione media è di 13 ore con un legame alle proteine plasmatiche del 98,4%.

In caso di insufficienza epatica l’assorbimento della mizolastina è più lento e la fase di distribuzione più lunga con un conseguente moderato aumento dell’AUC del 50%.

L’aumento dei livelli plasmatici di mizolastina, osservato dopo somministrazione di ketoconazolo e di eritromicina per via sistemica, raggiunge concentrazioni equivalenti a quelle ottenute dopo somministrazione

di sola Mizolastina a dosi di 15-20 mg.

In studi condotti in volontari sani non é stata documentata alcuna interazione significativa con il cibo e farmaci quali warfarin, digoxina, teofillina, lorazepam o diltiazem.


Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: dati sulla sicurezza

Gli studi di farmacologia nelle diverse specie animali hanno messo in evidenza solo un effetto sulla ripolarizzazione cardiaca a dosi 10-20 volte superiori a quelle terapeutiche. Nel cane non anestetizzato é stata evidenziata una interazione farmacologica tra la mizolastina e ketoconazolo a livello elettrocardiografico a dosi 70 volte superiori a quelle terapeutiche.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: interazioni

Alcol: negli studi clinici effettuati con mizolastina non è stato osservato un potenziamento della sedazione o delle alterazioni della vigilanza rispetto a quelle già provocate dall’alcol.


Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Mizollen 10 mg compresse a rilascio modificato: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La maggior parte dei pazienti che assumono la mizolastina possono guidare e svolgere lavori che richiedono concentrazione. Tuttavia, allo scopo di identificare i soggetti sensibili che hanno reazioni particolari al prodotto medicinale, si raccomanda di controllare la risposta individuale prima della guida e dell’esecuzione di lavori che richiedono particolare concentrazione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco