Mysoline: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Mysoline (Primidone): sicurezza e modo d’azione

Mysoline (Primidone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Mysoline è indicato nel trattamento del grande male e dell’epilessia psicomotoria (epilessia del lobo temporale).

L’elevata efficacia del Mysoline in queste forme è stata clinicamente documentata anche in pazienti resistenti ad altre terapie, affetti da forme idiopatiche, post-traumatiche, associate a chiari segni di lesione cerebrale o con modificazioni specifiche del tracciato EEG.

Il Mysoline può anche essere utilizzato nella terapia delle crisi focali o Jacksoniane, delle crisi miocloniche e acinetiche.

Mysoline: come funziona?

Ma come funziona Mysoline? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Mysoline

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, barbiturici e derivati, codice ATC: N03AA03

Meccanismo d’azione

Il Mysoline è un farmaco anticonvulsivante, il cui principio attivo è il primidone.

Il primidone viene trasformato, in due metaboliti attivi: il fenobarbitale e la feniletilmalonamide. Quest’ultima inoltre potenzia, negli animali da esperimento, l’attività del fenobarbitale.

L’esatto meccanismo d’azione del Mysoline, come quello degli altri anticonvulsivanti, non è ancora conosciuto. Tuttavia è probabile che gli effetti sulla membrana neuronale, particolarmente per quanto riguarda le modificazioni dei flussi ionici, abbiano un ruolo fondamentale.

Effetti farmacodinamici

Il Mysoline come altri anticonvulsivanti, può indurre gli enzimi epatici e, anche se non vi sono prove sufficienti per suggerire una correlazione causale diretta, vi è un rischio teorico di causare danno epatico.

Mysoline può inoltre influenzare il metabolismo della vitamina D il che può predisporre allo sviluppo di disturbi ossei.

Efficacia e sicurezza clinica

Negli animali da laboratorio il Mysoline si è dimostrato molto attivo nel prevenire le convulsioni da stimolo elettrico o chimico (pentametilentetrazolo).


Mysoline: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Mysoline, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Mysoline

Assorbimento

Il Mysoline viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale. Le concentrazioni plasmatiche massime vengono raggiunte circa 3 ore dopo l’ingestione.

Distribuzione

Il primidone viene ben distribuito in tutti gli organi e tessuti: attraversa la barriera emato-encefalica e placentare e viene escreto nel latte materno.

Biotrasformazione

Il primidone va incontro a trasformazione metabolica con formazione di due derivati attivi: il fenobarbitale e la feniletilmalonamide. Entrambi i metaboliti si accumulano nell’organismo durante trattamento cronico.

Dopo l’inizio della terapia, si può avere un ritardo di diversi giorni nella comparsa del fenobarbitale nel plasma.

Eliminazione

L’emivita del primidone nel plasma è di circa 10 ore, un tempo più breve di quello dei suoi metaboliti principali.

Il primidone e la feniletilmalonamide si legano alle proteine plasmatiche solo in piccola misura, mentre circa la metà del fenobarbitale si lega ad esse.

Circa il 40% del farmaco viene escreto immodificato nell’urina.


Mysoline: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Mysoline agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Mysoline è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Mysoline: dati sulla sicurezza

La tossicità del primidone è stata studiata in numerose specie animali ed è risultata eccezionalmente bassa. In termini di dosi orali uniche tali da indurre una minima tossicità neurologica o di altra natura, il Mysoline è 22 volte meno tossico del fenobarbitale nel topo, e 18 volte meno tossico nel ratto.

Se vengono confrontate le dosi letali acute con le dosi efficaci (rapporto DL50/DE50, col test della convulsione da stimolo elettrico nel ratto) risulta un indice terapeutico oscillante fra 300 e 400: 1 per la dose orale singola.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Mysoline: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Mysoline

Mysoline: interazioni

Il fenobarbitale, metabolita del primidone, è un induttore enzimatico, pertanto l’efficacia di alcuni farmaci (anticoagulanti, steroidi surrenali, antibiotici, contraccettivi orali e anticonvulsivanti come la fenitoina) può essere ridotta per accelerazione progressiva del metabolismo.

Gli effetti di altre sostanze aventi un’azione depressiva sul sistema nervoso centrale, come l’alcool ed i barbiturici, possono essere potenziati dalla somministrazione di primidone.


Mysoline: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Mysoline: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il trattamento con Mysoline, come con altri anticonvulsivanti, può determinare una riduzione dello stato di vigilanza; pertanto la prontezza di riflessi, come ad esempio quella richiesta al guidatore di autoveicoli, può essere attenuata.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco