Ocufen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ocufen 0,03% collirio, soluzione (Flurbiprofene Sodico Diidrato): sicurezza e modo d’azione

Ocufen 0,03% collirio, soluzione (Flurbiprofene Sodico Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati infiammatori eventualmente dolorosi e non su base infettiva a carico del segmento anteriore dell’occhio in particolare per interventi di cataratta.

Ocufen 0,03% collirio, soluzione: come funziona?

Ma come funziona Ocufen 0,03% collirio, soluzione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ocufen 0,03% collirio, soluzione

Categoria farmacoterapeutica: Agenti antiinfiammatori, non-steroidei. Codice ATC: S01BC04

Ocufen ha dimostrato di possedere un evidente effetto antimiotico ed è stato anche utilizzato nella terapia dell’infiammazione oculare sia postoperatoria che conseguente a laser trabeculoplastica.

Il flurbiprofene sale sodico è un derivato dell’acido fenilalcanoico che ha dimostrato di inibire l’enzima ciclo-ossigenasi responsabile della biosintesi delle prostaglandine, in parte responsabili delle infiammazioni oculari con rottura della barriera sangue/acqueo, vasodilatazione, leucocitosi ed aumento della permeabilità vasale.

Le prostaglandine, inoltre, hanno dimostrato di aumentare la pressione endoculare e di provocare la miosi intraoperatoria causata dal trauma chirurgico. Tale miosi, infatti, non è mediata da stimolazione dei recettori colinergici. Pertanto, il flurbiprofene mostra di possedere una notevole attività antiinfiammatoria non steroidea sia nell’animale che nell’uomo, nonchè un effetto tamponante la miosi intraoperatoria.


Ocufen 0,03% collirio, soluzione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ocufen 0,03% collirio, soluzione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ocufen 0,03% collirio, soluzione

L’assorbimento oculare del flurbiprofene è elevatissimo e si riscontra soprattutto con posologie di attacco di 4 o 5 gocce ogni mezz’ora. Il flurbiprofene ha mostrato di essere assorbito per via topica maggiormente che per via sistemica.


Ocufen 0,03% collirio, soluzione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ocufen 0,03% collirio, soluzione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ocufen 0,03% collirio, soluzione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ocufen 0,03% collirio, soluzione: dati sulla sicurezza

In studi non-clinici sono stati osservati effetti soltanto ad esposizioni considerate significativamente superiori all’esposizione umana massima, il che depone per una scarsa rilevanza clinica. In studi di riproduzione effettuati su ratti, topi e conigli ai quali veniva somministrato flurbiprofene per via orale non è stata riscontrata evidenza di teratogenicità. In studi di riproduzione effettuati sui ratti in trattamento con dosi di flurbiprofene di 0,4 mg/kg/giorno (circa 300 volte superiore alla dose giornaliera somministrata nell’uomo per uso topico) ed anche maggiori hanno mostrato che il farmaco risulta letale per l’embrione e che ritarda il parto,prolunga la gestazione, provoca emorragia uterina, danno gastrico e un aumento dell’incidenza di parto di feti morti, riduce il peso del feto, e/o provoca dei lievi ritardi della crescita. Studi sulla riproduzione effettuati su ratti maschi e femmine trattati con dosi di 2,25 mg/kg/giorno di flurbiprofene per via orale, per oltre 65 giorni precedenti al concepimento non hanno rivelato alcuna compromissione della fertilità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ocufen 0,03% collirio, soluzione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ocufen 0,03% collirio, soluzione

Ocufen 0,03% collirio, soluzione: interazioni

L’interazione di Ocufen con altri farmaci oftalmici topici non è stata completamente valutata.

Sebbene studi pre-clinici sul carbacolo, e studi pre-clinici e clinici sull’acetilcolina cloridrato non abbiano mai evidenziato interazioni con Ocufen, è stata riportata un’inefficacia di entrambi i farmaci quando somministrati in pazienti che assumevano contemporaneamente Ocufen per via oftalmica.

Inoltre, a causa di un aumento della tendenza di sanguinamento dei tessuti oculari associato a chirurgia dell’occhio, che è stato riportato in pazienti in terapia con sodio flurbiprofene e altri FANS per via oftalmica, Ocufen deve essere somministrato con cautela in pazienti che assumono contemporaneamente farmaci noti per la loro azione di prolungamento del tempo di sanguinamento (vedere paragrafo 4.4).


Ocufen 0,03% collirio, soluzione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ocufen 0,03% collirio, soluzione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Ocufen altera lievemente la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari.

I pazienti potrebbero manifestare un transitorio offuscamento della vista immediatamente dopo l’utilizzo di Ocufen. In questo caso, i pazienti non devono guidare o usare macchinari fino a quando la visione sia tornata nitida.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco