Proserem: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Proserem (Iperico Estratto Secco): sicurezza e modo d’azione

Proserem (Iperico Estratto Secco) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

PROSEREM è indicato nel trattamento di sindromi depressive di grado lieve.

Proserem: come funziona?

Ma come funziona Proserem? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Proserem

L’estratto di Iperico inibisce l’uptake, a livello sinaptico, di noradrenalina e serotonina in preparazioni tipiche di cervello di ratto e topo; è stato anche dimostrato una retro-regolazione dei recettori serotoninici. Inoltre HLI è stato sperimentato in una varietà di modelli comportamentali di ratti e topi durante i quali sono stati osservati effetti simili alla reserpina antagonista e una abbreviazione della durata dell’anestesia e del tempo di immobilità come descritti da Porsolt.

In considerazione dei dati farmacologici oggi disponibili, l’iperico deve essere classificato come un antidepressivo atipico. Il meccanismo di azione può essere specialmente contraddistinto da una inibizione del re-uptake della serotonina a livello neuronale e della retroregolazione dei recettori serotonici.


Proserem: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Proserem, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Proserem

Poiché l’estratto d’iperico contiene vari costituenti biochimici, l’ipericina è impiegata come marker per la valutazione della cinetica dell’iperico.

Assorbimento, distribuzione, biodisponibilità ed eliminazione.

Non sono disponibili dati sul grado di assorbimento nell’uomo.

In esperimenti di bilancio di massa nel topo con ipericina 14C marcata è stato osservato un significativo aumento della radioattività in tutti i maggiori organi, compreso il cervello. Dopo somministrazione di Proserem compresse, l’ipericina è stata rilevata nel plasma dopo 1-3 ore. Ciò è stato osservato anche con la somministrazione di compresse ricoperte con zucchero e di soluzione orale, il che dimostra l’assorbimento avviene nel tratto distale dell’intestino e non è dipendente del tipo di formulazione. In base ai dati relativi a dosaggi equiparabili, Proserem compresse e un altro estratto d’Iperico in compresse rivestite hanno evidenziato biodisponibilità e caratteristiche comparabili per quanto riguarda i livelli di ipericina. La biodisponibilità dell’ipericina era del 14% con un volume di distribuzione di 20 L. Dopo somministrazione orale di Proserem, l’emivita di eliminazione terminale di ipericina è approssimativamente di 30 ore, indipendentemente dalla dose. Dati di letteratura mostrano che, per l’ipericina, la Cmax e l’AUC non variano in funzione del peso corporeo. Inoltre, le concentrazioni plasmatiche di ipericina in maschi, femmine ed anziani non mostrano differenze rilevanti a quelle osservate in maschi giovani sani.

Farmacocinetica dopo dose singola e dose ripetuta

Dopo 6-15 ore dalla somministrazione i Proserem compresse 250 mg e 500mg (2 X 250 mg) la Cmax media plasmatica di ipericina era rispettivamente di 0,7 e 1,3 μg/L.

Sulla base dei dati AUC norm. e Cmax norm., dosaggi di Proserem compresse di 250 mg e 500 mg (2 X 250 mg) hanno dato luogo a livelli di ipericina proporzionali alla dose, mentre tmax e t½ sono indipendenti dal dosaggio. Pertanto, a seguito di somministrazione di Proserem compresse, la farmacocinetica di assorbimento ed eliminazione dell’ipericina è lineare.


Proserem: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Proserem agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Proserem è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Proserem: dati sulla sicurezza

L’estratto HLI ha mostrato essere soltanto leggermente tossico dopo singole somministrazioni orali o parenterali.

Tossicità acuta (DL50)

Somministrazione orale:

Topo: 5.000 mg/kg peso corporeo
Ratto: 5.000 mg/kg peso corporeo

Somministrazione intraperitoneale:

Topo: 1.700 mg/kg peso corporeo
Ratto: 1.000 mg/kg peso corporeo

Tossicità Cronica

Somministrazione orali ripetute di HLI a dosaggi di 300, 900 e 270 mg/kg peso corporeo per 26 settimane non hanno portato a variazioni specificatamente correlabili con la sostanza. Un dosaggio

Aggiuntivo di 900 mg/kg peso corporeo ha portato segni specifici di intossicazione: riduzione del peso corporeo, leggere variazioni della conta ematica, alterazioni dei valori chimico-clinici e morfologici che indicano un leggero danno a sovraccarico a livello epatico e renale.

Tossicità riproduttiva

Studi con ratti e conigli non hanno dato indicazioni di variazioni di tipo teratogenico sino a dosaggi nell’intervallo di tossicità materna, con evidenze embrio e feto-tossiche (ritardo della crescita, variazioni strutturali e morte).

Uno studio di fertilità sul ratto non ha fornito nessuna indicazione di effetti negativi.

Nei ratti l’ipericina passa nel latte materno ove può raggiungere concentrazioni superiori a quelle plasmatiche; è comunque improbabile che la quantità di componenti attivi veicolati con il latte costituisca un pericolo per i piccoli.

Mutagenesi e cancerogenenesi

Sulla base di studi di mutagenesi in vitro e in vivo, si può escludere ogni potenziale rischio di mutagenesi per l’uomo legato a estratti di Iperico.

Immnunotossicità

Nessun effetto è stato osservato durante studi a lungo termine.

Fototossicità

È noto come l’Iperico possegga elevate proprietà fototossiche se ingerito in grande quantità dagli animali al pascolo. La dose fototossica nel bestiame è 30 volte superiore alla dose terapeutica giornaliera per l’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Proserem: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Proserem

Proserem: interazioni

Le sostanze presenti nelle preparazioni a base di Iperico causano induzione di diversi enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci. Ciò può portare a ridotti livelli plasmatici e a minore efficacia dei medicinali assunti contemporaneamente.

Pazienti trattati conIndinavir e, per estrapolazione, probabilmente anche con altri farmaci antiretrovirali per la terapia dell’infezione da HIV, non devono assumere prodotti a base di Iperico poiché ciò può risultare nella perdita di efficacia terapeutica e concorrere allo sviluppo di resistenza.

Diminuzione dei livelli plasmatici o riduzione clinicamente significativa dell’efficacia quando somministrati contemporaneamente a preparazioni a base di Iperico è stata osservata conWarfarin, Ciclosporina. Teofillina e Digossina.

Sonno stati riportati casi di ripresa dei ciclo mestruale, con perdita dell’effetto anticoncezionale, quando preparazioni a base di Iperico sono state somministrate insieme a contraccettivi orali.

Questi dati suggeriscono che le preparazioni a base di Iperico inducono un vasto range. di enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, come ad esempio il citocromo P-450 1A2, 3A4 e 2C9.

Le preparazioni a base d’Iperico, quindi, non dovrebbero essere associate a farmaci metabolizzati da questi enzimi.

L’uso concomitante di preparazioni a base di Iperico con antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina ed antipertensivi è sconsigliata.

Si sconsiglia l’uso di alcool durante il trattamento.


Proserem: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Proserem: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno noto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco