Rhinaaxia: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rhinaaxia (Acido Spaglumico): sicurezza e modo d’azione

Rhinaaxia (Acido Spaglumico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Rinite allergica stagionale e perenne.

Rhinaaxia: come funziona?

Ma come funziona Rhinaaxia? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rhinaaxia

Rhinaaxia, un dipeptide naturale presente in piccole quantità nel cervello, inibisce la degranulazione dei mastociti sensibilizzati della mucosa nasale ed inibisce, di conseguenza, la liberazione dei mediatori dell’allergia e dell’infiammazione.

Rhinaaxia blocca le vie classica ed alternativa dell’attivazione del complemento a livello della C3 convertasi. Esso inibisce, pertanto, la formazione delle anafilatossine C3a e C5a. Questi due frammenti stimolano, normalmente, le mastcellule e rivestono un ruolo importante nell’amplificazione delle reazioni allergiche.

Rhinaaxia inibisce, inoltre, la liberazione anafilattica di leucotrieni.


Rhinaaxia: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rhinaaxia, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rhinaaxia

Studi di farmacocinetica effettuati nel ratto hanno dimostrato che in seguito all’applicazione nasale viene assorbito il 50% della dose di NAAGA somministrata. La concentrazione massima di principio attivo nel plasma si raggiunge dopo 1-2 ore dalla applicazione iniziale di una dose singola. Si deve, tuttavia, tener presente che l’efficacia di NAAGA è correlata alla sua presenza locale nelle fosse nasali e non ai suoi livelli sierici. Nelle condizioni sperimentali adottate, si è visto che la sua eliminazione è lenta (~13 ore), il che suggerisce un costante processo di assorbimento/eliminazione.

Gli studi riguardanti la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione del farmaco somministrato per via nasale indicano che il 25% circa viene escreto con le urine in forma immodificata e che in larga misura esso viene metabolizzato ed eliminato sotto forma di CO2 e di H2O.


Rhinaaxia: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rhinaaxia agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rhinaaxia è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rhinaaxia: dati sulla sicurezza

Rhinaaxia soluzione rinologica ha dimostrato di essere ottimamente tollerato e privo di effetti tossici locali dopo instillazione topica nell’animale e di essere caratterizzato da una tossicità sistemica estremamente ridotta anche nel caso delle prove a lungo termine. Per via orale le DL50 nel ratto e nel topo sono risultate essere superiori rispettivamente a: 14.000 mg/kg e 1600 mg/kg. Per via i.p., in entrambe le specie, la DL50 è risultata superiore a 1500 mg/kg.

Tutte le ricerche effettuate hanno dimostrato che Naaga non possiede potenziale mutageno: gli esperimenti condotti sugli animali non hanno evidenziato né un potenziale teratogeno né alterazioni indesiderate a carico dell’embrione e/o del feto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rhinaaxia: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rhinaaxia

Rhinaaxia: interazioni

Non note finora.


Rhinaaxia: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rhinaaxia: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessun effetto segnalato finora.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco