Septolete: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Septolete Limone (Benzidamina Cloridrato + Cetilpiridinio Cloruro): sicurezza e modo d’azione

Septolete Limone (Benzidamina Cloridrato + Cetilpiridinio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Septolete aroma limone e fiori di sambuco è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico delle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti e faringiti.

Septolete Limone: come funziona?

Ma come funziona Septolete Limone? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Septolete Limone

Categoria farmacoterapeutica: preparati per il cavo faringeo, antisettici; Codice ATC: R02AA20 Meccanismo d’azione

La benzidamina cloridrato è una molecola a struttura chimica non steroidea dotata di proprietà antinfiammatorie ed analgesiche. Il meccanismo d’azione sembra riconducibile all’inibizione della sintesi delle prostaglandine e tramite questa alla riduzione dei segni locali di infiammazione (quali dolore, arrossamento, gonfiore, bruciore e funzione compromessa). La benzidamina cloridrato possiede inoltre un moderato effetto anestetico locale.

Il cetilpiridinio cloruro è un antisettico cationico del gruppo dei sali di ammonio quaternario.

Efficacia clinica e sicurezza

La benzidamina è usata prevalentemente per il trattamento di affezioni della cavità orofaringea. Il cetilpiridinio cloruro è attivo nei confronti dei batteri gram-positivi e meno attivo nei confronti dei gram- negativi, ed esplica, quindi, un’ottima attività antisettica e battericida. È inoltre dotato di proprietà antifungine.

In uno studio clinico controllato verso placebo con Septolete aroma limone e fiori di sambuco l’insorgenza del sollievo dal dolore (riduzione dell’infiammazione e del gonfiore della gola) è stato osservato 15 minuti dopo l’assunzione della pastiglia e la durata dell’azione si estendeva fino a 3 ore.


Septolete Limone: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Septolete Limone, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Septolete Limone

Assorbimento

Dei due principi attivi, cetilpiridinio e benzidamina, soltanto la benzidamina viene assorbita.

Pertanto il cetilpiridinio non dà luogo a livello sistemico ad interazioni farmacocinetiche con la benzidamina. L’assorbimento di benzidamina attraverso la mucosa orofaringea è dimostrato dal riscontro nel siero di quantità dosabili del principio attivo, peraltro insufficienti a produrre effetti sistemici.

La benzidamina viene tuttavia assorbita quando somministrata per via sistemica. Pertanto l’assorbimento di benzidamina è più alto con le forme farmaceutiche da sciogliere in bocca, rispetto alla via topica (come spray per mucosa orale).

Distribuzione

Quando applicata localmente la benzidamina ha dimostrato di accumularsi a livello dei tessuti infiammati dove raggiunge le concentrazioni efficaci per la sua capacità di penetrare nel rivestimento epiteliale.

Eliminazione

L’escrezione della benzidamina avviene principalmente attraverso le urine, per la maggior parte sotto forma di metaboliti inattivi.


Septolete Limone: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Septolete Limone agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Septolete Limone è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Septolete Limone: dati sulla sicurezza

I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduzione e dello sviluppo.

Da uno studio sulla razionale dell’associazione dei due principi attivi emerge che il prodotto possiede un’ottima tollerabilità ed è privo di tossicità. Le prove di tollerabilità nell’animale con l’associazione di benzidamina cloridrato e cetilpiridinio cloruro hanno permesso di dimostrare un profilo di buona tollerabilità. La benzidamina cloridrato e il cetilpiridinio cloruro in associazione non hanno indotto modificazioni della flora batterica intestinale.

Benzidamina cloridrato e cetilpiridinio cloruro in pastiglie sono risultati ottimamente tollerati nel volontario sano in quanto non hanno causato effetti tossici, locali e sistemici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Septolete Limone: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Septolete Limone

Septolete Limone: interazioni

Septolete aroma limone e fiori di sambuco non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici. Le pastiglie non devono essere assunte insieme al latte poiché il latte riduce l’efficacia antimicrobica di cetilpiridinio cloruro.


Septolete Limone: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Septolete Limone: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Septolete aroma limone e fiori di sambuco non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco