Tiracrin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tiracrin (Levotiroxina Sodica): sicurezza e modo d’azione

Tiracrin (Levotiroxina Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati di ipotiroidismo: gozzo; profilassi di recidive dopo strumectomia, ipofunzione tiroidea, flogosi della tiroide, in corso di terapia con antitiroidei.

Tiracrin: come funziona?

Ma come funziona Tiracrin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tiracrin

Tiracrin contiene L-tiroxina sodica pura. L’attività ormonale della tiroide viene esplicata dai derivati aminoacidi iodati della tironina, cioè la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), presenti nella glicoproteina, tireoglobulina. Gli ormoni tiroidei determinano un aumento del consumo di ossigeno, del metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine, promuovono la crescita e la differenziazione dell’organismo immaturo, inibiscono la secrezione della tireotropina ipofisaria.

Sia la triiodotironina che la tiroxina correggono le alterazioni dell’ipotiroidismo e pertanto è oggi universalmente diffusa la pratica terapeutica di somministrare molecole ormonali pure, che offrono i vantaggi di una più diretta proporzionalità posologica in rapporto alle effettive esigenze metaboliche.

Per la terapia degli stati di ipotiroidismo è utile ricorrere alla L-tiroxina sodica in compresse con prerottura a croce che permette tre livelli di posologia (25-50-100 mcg). La dose da 50 mcg è indispensabile per trattare l’ipotiroidismo congenito neonatale e l’ipotiroidismo primario in cui il raggiungimento della dose sostitutiva, individualizzata, deve essere molto graduale. La dose da 100 mcg è indispensabile per garantire la massima compliance del paziente cronico.


Tiracrin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tiracrin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tiracrin

Una quota fino al 74% della l-tiroxina, per singola somministrazione orale, viene assorbita rapidamente dall’apparato digerente, mentre la quota rimanente attraversa l’intestino in forma legata non assorbibile.


Tiracrin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tiracrin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tiracrin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tiracrin: dati sulla sicurezza

Negli animali da laboratorio la l-tiroxina, per somministrazione ripetuta alle dosi terapeutiche, non ha mostrato effetti tossici, teratogeni o mutageni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tiracrin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tiracrin

Tiracrin: interazioni

All’inizio della terapia con Tiracrin, in diabetici trattati con insulina o con ipoglicemizzanti orali ed in pazienti in terapia anticoagulante, dovranno essere sistematicamente effettuati controlli di laboratorio per evidenziare eventuali fenomeni di interazione e adattare quindi nuovamente la posologia giornaliera.

Durante il trattamento con Tiracrin non va somministrata difenilidantoina per via endovenosa.


Tiracrin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tiracrin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono mai stati segnalati effetti imputabili alla L-tiroxina sodica.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco