Tricandil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tricandil (Mepartricina): sicurezza e modo d’azione

Tricandil (Mepartricina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Vaginiti da Candida albicans.

Vaginiti sostenute in forma mista da Candida albicans e Trichomonas vaginalis.

Trattamento locale delle vaginiti da Trichomonas vaginalis.

Tricandil: come funziona?

Ma come funziona Tricandil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tricandil

La mepartricina è un derivato semisintetico (partricina metil-estere) di un antibiotico a struttura polienica isolato nei laboratori di ricerca della SPA dai terreni di coltura di un ceppo di Streptomyces aureofaciens. Esso è dotato di una elettiva azione anti-Candida e di una elevata azione anti-Trichomonas e, pertanto, può essere impiegato vantaggiosamente non solo nel trattamento delle vaginiti da Candida, ma anche di quelle sostenute in forma mista da Candida albicans e da Trichomonas vaginalis. Tale proprietà ne giustifica l’impiego nella terapia topica delle candidosi cutanee e mucose a diversa localizzazione. Il meccanismo d’azione della mepartricina interessa le membrane cellulari (alterazione della permeabilità della membrana citoplasmatica per effetto della combinazione più o meno stabile dell’antibiotico con gli steroidi della membrana stessa) sia dei lieviti che del Trichomonas.


Tricandil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tricandil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tricandil

Gli studi di farmacocinetica nell’animale e nell’uomo hanno messo in evidenza il non assorbimento della mepartricina dopo sua applicazione vaginale e/o cutanea.


Tricandil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tricandil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tricandil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tricandil: dati sulla sicurezza

Studi sperimentali hanno dimostrato che la DL50 per os nel topo e ratto è di oltre 4000 mg/kg e che anche il trattamento cronico di cani e ratti per os non provoca alcun effetto tossico. La mepartricina è inoltre risultata priva di attività teratogena (ratti e conigli per os) e di mutagenicità (test di Ames). La concentrazione minima inibente dell’antibiotico nei confronti della Candida albicans è compresa tra 0,12 e 0,25 mcg/ml e per il Trichomonas tra 1-4 mcg/ml.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tricandil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tricandil

Tricandil: interazioni

Non sono state segnalate interazioni o incompatibilità con altri farmaci.


Tricandil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tricandil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non esercita alcun effetto nei riguardi della capacità di guidare e dell’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco