Turoptin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Turoptin (Metipranololo): sicurezza e modo d’azione

Turoptin (Metipranololo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Turoptin collirio è indicato nei seguenti casi:

Ipertensione endoculare.

Glaucoma ad angolo aperto.

Turoptin: come funziona?

Ma come funziona Turoptin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Turoptin

Turoptin collirio è un farmaco con effetto beta-bloccante non selettivo, privo di attività simpaticomimetica intrinseca.

Turoptin instillato nel sacco congiuntivale, riduce la pressione endoculare senza influenzare l’accomodazione e il diametro pupillare e senza esercitare un’attività anestetica locale. Turoptin collirio, riducendo l’ipertensione endooculare interviene sull’elemento patogenetico ritenuto più importante come fattore di rischio nel glaucomatoso di perdita del campo visivo e di danni al nervo ottico.

Turoptin agisce sui valori pressori endoculari entro pochi minuti dall’instillazione locale ed il massimo effetto terapeutico si ottiene dopo 2-5 ore potraendosi fino a 12 ore dopo l’applicazione locale.

L’intensità dell’effetto di Turoptin è in relazione con il valore della pressione endoculare e con la concentrazione del collirio utilizzato (0,1%, 0,3%).

La farmacocinetica del Turoptin, dopo istillazione oculare, è stata studiata nell’uomo determinando i livelli plasmatici di metipranololo e dei suoi metaboliti per mezzo di un metodo gascromatografico abbinato a spettrometria di massa, tecnica con un’elevata sensibilità (1-2 mcg/litro). In nessun caso sono state osservate tracce rilevabili della sostanza attiva nel siero dei soggetti esposti. Si possono pertanto escludere con Turoptin fenomeni di assuefazione o di accumulo anche a lungo termine. Le esterasi aspecifiche presenti anche nell’occhio metabolizzano il metipranololo in desacetilmetipranololo (DMP) il quale possiede le stesse proprietà farmacologiche del suo precursore ed è quindi ancora attivo terapeuticamente sull’ipertensione endoculare.

Per quanto riguarda la tossicologia, Turoptin collirio ha evidenziato in tutte le prove condotte nell’animale (ratto, conoglio, cane) una ottima tollerabilità locale, anche nel caso di instillazione per lunghi periodi di tempo (6 mesi).

Parimenti non sono stati rilevati con l’esame istomorfologico fenomeni tossici a livello dei tessuti oculari (cornea, camera anteriore, fundus, cristallino, n. ottico, tessuto retrobulbare, etc.) dovuti alla applicazione protratta (6 mesi) del farmaco.


Turoptin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Turoptin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Turoptin

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Turoptin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Turoptin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Turoptin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Turoptin: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Turoptin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Turoptin

Turoptin: interazioni

Pazienti che siano già in trattamento con un beta-bloccante per via orale ed ai quali si prescriva Turoptin debbono essere osservati per un potenziale effetto additivo sia sulla pressione endooculare che negli effetti sistemici conosciuti del beta-blocco.


Turoptin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Turoptin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco