Vepacel: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vepacel (Virus Influenzale Intero, Inattivato): sicurezza e modo d’azione

Vepacel (Virus Influenzale Intero, Inattivato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Immunizzazione attiva contro il sottotipo H5N1 del virus dell’influenza A.

Questa indicazione è basata su dati di immunogenicità relativi a soggetti di età non inferiore a 6 mesi successivamente alla somministrazione di due dosi di vaccino preparato con i ceppi del sottotipo H5N1 (vedere paragrafo 5.1).

L’uso di questo vaccino deve essere in accordo con le raccomandazioni ufficiali.

Vepacel: come funziona?

Ma come funziona Vepacel? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vepacel

Categoria farmacoterapeutica: Vaccini influenzali, codice ATC J07BB01 Questo paragrafo descrive l’esperienza clinica ottenuta con vaccini per H5N1.

I vaccini pandemici e pre-pandemici contengono antigeni influenzali differenti da quelli presenti nei virus influenzali attualmente disponibili. Tali antigeni possono essere considerati antigeni “nuovi”

e con essi è possibile simulare una situazione nella quale la popolazione target per la vaccinazione

è immunologicamente naïve. I dati ottenuti con i vaccini per H5N1 saranno di sostegno alla strategia di vaccinazione che verosimilmente sarà applicata per il vaccino pandemico: i dati clinici di immunogenicità, sicurezza e reattogenicità ottenuti con i vaccini per H5N1 sono rilevanti per i vaccini pandemici e prepandemici.

Adulti, persone più anziane e speciali gruppi di rischio

Risposta immunitaria ad A/Vietnam/1203/2004 (H5N1)

L’immunogenicità del vaccino contro il ceppo A/Vietnam/1203/2004 è stata valutata in tre studi clinici condotti in adulti di età compresa tra 18 e 59 anni (N=961) e in due studi clinici in soggetti di età uguale o superiore a 60 anni (N=391), seguendo uno schema di somministrazione di 0, 21 giorni. Inoltre l’immunogenicità è stata valutata in uno studio di fase 3 in gruppi a rischio specifico composti da soggetti immunocompromessi (N=122) e pazienti affetti da malattie croniche (N=123)

seguendo uno schema di somministrazione di 0, 21 giorni.

Immunogenicità in adulti con età compresa tra 18 e 59 anni (N=961) e in soggetti di età uguale o superiore a 60 anni (N=391)

In seguito a vaccinazione primaria, il tasso di soggetti con titoli di anticorpi neutralizzanti > 20, il tasso di sieroconversione e il fattore di sieroconversione determinati mediante microneutralizzazione (MN), in soggetti adulti di età compresa tra 18 e 59 anni e in soggetti più anziani di età uguale o superiore

a 60 anni, sono stati i seguenti:

Soggetti con età compresa

tra 18 e 59 anni

Soggetti con età uguale

o superiore a 60 anni

21 giorni dopo 21 giorni dopo

Prima dose Seconda dose Prima dose Seconda dose
Tasso di sieroneutralizzazione* 44,4% 69,7% 51,9% 69,2%
Tasso di sieroconversione** 32,7% 56,0% 13,3% 23,9%
Fattore di sieroconversione*** 3,0 4,5 2,0 2,6

Titolo MN ? 20

** aumento ? 4 volte nel titolo MN

*** aumento delle medie geometriche

Immunogenicità in soggetti immunocompromessi (N=122) e in pazienti affetti da malattie croniche (N=123)

In seguito a vaccinazione il tasso di soggetti con titoli di anticorpi neutralizzanti ? 20, il tasso di sieroconversione e il fattore di sieroconversione determinati mediante microneutralizzazione (MN) in soggetti immunocompromessi e in pazienti affetti da malattie croniche erano i seguenti:

Soggetti immunocompromessi Pazienti affetti da malattie

croniche

21 giorni dopo 21 giorni dopo

Prima dose Seconda dose Prima dose Seconda dose
Tasso di sieroneutralizzazione* 24,8% 41,5% 44,3% 64,2%
Tasso di sieroconversione** 9,1% 32,2% 17,2% 35,0%
Fattore di sieroconversione*** 1,6 2,5 2,3 3,0

Titolo MN ? 20

** aumento ? 4 volte nel titolo MN

*** aumento delle medie geometriche

Risposta immunitaria cross-reattiva ai ceppi H5N1 correlati

In uno studio clinico su soggetti adulti di età compresa tra 18 e 59 anni (N=265) e soggetti più anziani di età uguale o superiore a 60 anni (N=270) in seguito a vaccinazione con il vaccino del ceppo A/Vietnam/1203/2004, il tasso di soggetti con anticorpi cross-neutralizzanti, determinati mediante microneutralizzazione (titolo ? 20) è stato il seguente:

Soggetti con età compresa

tra 18 e 59 anni

Soggetti con età uguale

o superiore a 60 anni

Ceppo A/Indonesia/05/2005

21 giorni dopo la seconda dose 21 giorni dopo la seconda dose

Tasso di sieroneutralizzazione* 35,1% 54,8%

Titolo MN ? 20

Vaccinazioni di richiamo eterologhe

In tre studi clinici è stata somministrata una vaccinazione di richiamo eterologa con 7,5 µg del ceppo di vaccino A/Indonesia/05/2005 in una finestra temporale di 12 – 24 mesi dopo la vaccinazione primaria con due dosi di vaccino del ceppo A/Vietnam/1203/2004 a soggetti adulti con età compresa tra 18 e 59 anni

e più anziani di età uguale o superiore a 60 anni. Una vaccinazione di richiamo eterologa a 12 – 24 mesi

è stata somministrata anche in uno studio di fase 3 a soggetti immunocompromessi e pazienti con malattie croniche.

I tassi di sieroneutralizzazione (titolo MN ? 20) 21 giorni dopo la vaccinazione di richiamo a 12 – 24 mesi con una dose di 7,5 µg di vaccino, ceppo A/Indonesia/05/2005, rispetto ai ceppi omologhi ed eterologhi erano i seguenti:

Tasso di

sieroneutralizzazione*

Soggetti con età compresa

tra 18 e 59 anni

Soggetti con età uguale o superiore

a 60 anni

testato rispetto A/Vietnam A/Indonesia A/Vietnam A/Indonesia
richiamo a 12 – 24 mesi 89,8% 86,9% 82,9% 75,3%
* Titolo MN ? 20

Tasso di

sieroneutralizzazione*

Soggetti immunocompromessi Pazienti con malattie croniche

testato rispetto A/Vietnam A/Indonesia A/Vietnam A/Indonesia
richiamo a 12 – 24 mesi 71,6% 65,7% 77,5% 70,8%
* Titolo MN ? 20

È stata valutata anche una vaccinazione di richiamo con 7,5 µg di formulazione non adiuvante del ceppo di vaccino A/Indonesia/05/2005 somministrata 12 mesi dopo la vaccinazione primaria con dose singola di vaccino del ceppo A/Vietnam/1203/2004 a soggetti adulti con età compresa tra 18 e 59 anni.

I tassi di sieroneutralizzazione (titolo MN ? 20) 21 giorni dopo la vaccinazione di richiamo a 12 mesi con una dose di 7,5 µg di vaccino, ceppo A/Indonesia/05/2005, rispetto ai ceppi omologhi ed eterologhi erano i seguenti:

Tasso di sieroneutralizzazione*
testato rispetto
A/Vietnam A/Indonesia
richiamo a 12 mesi 85,9% 92,9%
* Titolo MN ? 20

Neonati, bambini e adolescenti

Risposta immunitaria ad A/Vietnam/1203/2004 (H5N1)

L’immunogenicità del vaccino ceppo A/Vietnam/1203/2004 è stata valutata in uno studio clinico in bambini e adolescenti di età compresa tra 9 e 17 anni (N=288), in bambini di età compresa tra 3 e 8 anni (N=146) e in neonati e bambini di età compresa tra 6 e 35 mesi (N=33) seguendo uno schema di somministrazione di 0, 21 giorni.

In seguito a vaccinazione il tasso di soggetti con titoli di anticorpi neutralizzanti ? 20, il tasso di sieroconversione e il fattore di sieroconversione determinati mediante microneutralizzazione (MN), in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, sono stati i seguenti:

9 – 17 anni
Saggio MN 21 giorni dopo
3 – 8 anni

21 giorni dopo

6 – 35 mesi

21 giorni dopo

Prima dose Seconda dose Prima dose Seconda dose Prima dose Seconda dose
Tasso di 52,6% 85,4% 17,1% 72,9% 3,0% 68,8%
sieroneutralizzazione* Tasso di 9,1% 31,8% 16,4% 72.2% 9,1% 65,6%
sieroconversione**
Fattore di
1,6 3,1 2,1 6,3 1,4 6,8
sieroconversione***

Titolo MN ? 20

** aumento ? 4 volte nel titolo MN

*** aumento delle medie geometriche

Vaccinazioni di richiamo eterologhe

Una vaccinazione di richiamo eterologa con 7,5 µg di formulazione non adiuvata di vaccino ceppo A/Indonesia/05/2005 è stata somministrata 12 mesi dopo una vaccinazione primaria con due dosi di vaccino ceppo A/Vietnam/1203/2004 a bambini e adolescenti di età compresa tra 9 e 17 anni (N=196), a bambini di età compresa tra 3 e 8 anni (N=79) e a neonati e bambini di età compresa tra 6 mesi

e 35 mesi (N=25).

I tassi di sieroneutralizzazione (titolo MN ? 20) 21 giorni dopo una vaccinazione di richiamo con una dose di 7,5 µg di vaccino ceppo A/Indonesia/05/2005 rispetto ai ceppi omologhi ed eterologhi erano i seguenti:

Tasso di 9 – 17 anni 3 – 8 anni 6 – 35 mesi
sieroneutralizzazione*
Testato rispetto A/Vietnam A/Indonesia A/Vietnam A/Indonesia A/Vietnam A/Indonesia
Richiamo a 12 mesi 94,1% 93,1% 94,7% 97,2% 100,0% 100,0%
* titolo MN ? 20

Informazioni di studi non clinici

L’efficacia protettiva di VEPACEL per morbilità e mortalità indotte dall’infezione con dosi letali di virus H5N1 di influenza aviaria altamente patogeno è stata valutata a livello non-clinico, utilizzando il furetto come modello di inoculazione.

Sedici furetti sono stati suddivisi in due coorti e vaccinati ai giorni 0 e 21 con 7,5 µg

di vaccino A/Vietnam/1203/2004 o simulazione di vaccino. Tutti i furetti sono stati inoculati per via intranasale al giorno 35 con un’alta dose di ceppo virale H5N1 ad alta virulenza A/Vietnam/1203/2004 e monitorati per 14 giorni. I furetti vaccinati con la dose da 7,5 µg del vaccino A/Vietnam/1203/2004 hanno mostrato un alto tasso di sieroconversione. Il vaccino A/Vietnam/1203/2004 ha fornito protezione da inoculazione di omologo, così come evidenziato dalla totale sopravvivenza, dalla perdita di peso ridotta, dall’aumento meno pronunciato e meno

duraturo della temperatura, dalla riduzione meno marcata della conta dei linfociti e dalla riduzione di infiammazione e necrosi cerebrale e del bulbo olfattivo nelle coorti vaccinate rispetto agli animali del controllo. Tutti gli animali del controllo sono deceduti in seguito all’infezione.


Vepacel: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vepacel, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vepacel

Non pertinente.


Vepacel: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vepacel agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vepacel è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vepacel: dati sulla sicurezza

Studi non clinici hanno mostrato alterazioni minori negli enzimi epatici e nei livelli di calcio in uno studio sulla tossicità con dosi ripetute nei ratti. Ad oggi negli studi clinici su soggetti umani non sono state osservate alterazioni clinicamente significative negli enzimi epatici e nei livelli di calcio.

Gli studi di tossicità sullo sviluppo e sulla riproduzione animale non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la fertilità femminile e la tossicità embrio-fetale, prenatale e postnatale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vepacel: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vepacel

Vepacel: interazioni

Non sono disponibili dati sulla somministrazione concomitante di VEPACEL con altri vaccini.

Se tuttavia la co-somministrazione con un altro vaccino è indispensabile, l’immunizzazione deve essere eseguita in arti differenti. Deve essere noto che le reazioni avverse possono essere potenziate.

Non si deve somministrare immunoglobulina con VEPACEL a meno che risulti necessario durante un’emergenza medica per fornire immediata protezione. Se necessario, VEPACEL si può somministrare contemporaneamente come immunoglobulina normale o specifica in arti separati.

La risposta immunologica può essere ridotta se il paziente è in trattamento con immunosoppressori.

Dopo la vaccinazione influenzale , potrebbero ottenersi risultati falsi positivi in test sierologici condotti con il metodo ELISA per il rilevamento di anticorpi diretti contro il virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1), il virus dell’epatite C e soprattutto HTLV-1. In questi casi, il metodo Western Blot è negativo. Questi risultati transitori falsi positivi potrebbero essere dovuti alla produzione di IgM in risposta al vaccino.


Vepacel: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vepacel: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

VEPACEL altera in modo minimo la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco