Vigamox: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione (Moxifloxacina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione (Moxifloxacina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento topico della congiuntivite batterica purulenta, causata da ceppi sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafì 4.4 e 5.1). Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: come funziona?

Ma come funziona Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione

Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici; antinfettivi, altri antinfettivi, codice ATC: S01AE07

Meccanismo d’azione:

La moxifloxacina, un fluorochinolone di quarta generazione, inibisce la DNA girasi e la topoisomerasi IV necessarie per la replicazione, la riparazione e la ricombinazione del DNA batterico.

Resistenza:

La resistenza ai fluorochinoloni, compresa la moxifloxacina, si verifica generalmente attraverso mutazioni cromosomiali nei geni che codificano la DNA girasi e la topoisomerasi IV. Nei batteri Gram-negativi, la resistenza alla moxifloxacina può essere dovuta a mutazioni in mar (multiple antibiotic resistance) e in qnr (quinolone resistance) nei sistemi genetici. La resistenza è anche associata all’espressione da parte dei batteri di proteine di efflusso e di enzimi inattivanti. Non è prevista resistenza crociata ai beta-lattamici, ai macrolidi e agli aminoglicosidi a causa del diverso meccanismo d’azione.

Breakpoints dei test di suscettibilità

Non ci sono dati farmacologici correlati ai risultati clinici ottenuti in seguito a somministrazione di moxifloxacina come agente topico. Di conseguenza, il Comitato Europeo sui Test della Sensibilità Antimicrobica (EUCAST) per indicare la suscettibilità alla moxifloxacina per via topica, raccomanda i seguenti valori di cut-off (ECOFF mg/l) derivati dalle curve di distribuzione della MIC:

Corynebacterium ND
Staphylococcus aureus 0,25 mg/l
Staphylococcus, coag-neg. 0,25 mg/l
Streptococcus pneumoniae 0,5 mg/l
Streptococcus pyogenes 0,5 mg/l
Streptococcus, viridans group 0,5 mg/l
Enterobacter spp. 0,25 mg/l
Haemophilus influenzae 0,125 mg/l
Klebsiella spp. 0,25 mg/l
Moraxella catarrhalis 0,25 mg/l
Morganella morganii 0,25 mg/l
Neisseria gonorrhoeae 0,032 mg/l
Pseudomonas aeruginosa 4 mg/l
Serratia marcescens 1 mg/l

La prevalenza della resistenza acquisita per determinate specie può variare a seconda della regione geografica e con il passare del tempo ed è auspicabile ottenere dati locali sulla resistenza soprattutto per il trattamento delle infezioni gravi. Se necessario, rivolgersi agli esperti del settore se la prevalenza locale della resistenza è tale da rendere dubbia l’utilità della moxifloxacina perlomeno in alcuni tipi di infezione.

Microrganismi Gram-positivi aerobi: Corynebacterium specie compresi Corynebacterium diphtheriae

Staphylococcus aureus (sensibile alla meticillina)

Streptococcus pneumoniae Streptococcus pyogenes Gruppo Streptococcus viridans

SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI

Microrganismi Gram-negativi aerobi: Enterobacter cloacae Haemophilus influenzae Klebsiella oxytoca

Moraxella catarrhalis Serratia marcescens

Microrganismi anaerobici:

Proprionibacterium acnes

Altri microrganismi:

Chlamydia trachomatis

SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI

Microrganismi Gram-positivi aerobi:

Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina)

Staphylococcus, specie coagulase-negativa (resistente alla meticillina)

Microrganismi Gram-negativi aerobi:

Neisseria gonorrhoeae

Altri microrganismi:

Nessuno

SPECIE PER LE QUALI LARESISTENZAACQUISITAPUÒ RAPPRESENTARE UN PROBLEMA

Microrganismi Gram-negativi aerobi:

Pseudomonas aeruginosa

Altri microrganismi:

Nessuno

ORGANISMI INTRINSECAMENTE RESISTENTI


Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione

In seguito a somministrazione topica oculare di VIGAMOX, la moxifloxacina è stata assorbita nella circolazione sistemica. Le concentrazioni plasmatiche di moxifloxacina sono state misurate in 21 soggetti di sesso maschile e femminile ai quali sono state somministrate dosi topiche oculari bilaterali del medicinale 3 volte al giorno per 4 giorni. I valori medi di Cmax e AUC allo stato stazionario erano di 2,7 ng/ml e 41,9 ng·hr/ml, rispettivamente. Questi valori di esposizione sono circa 1600 e 1200 volte più bassi rispetto ai valori medi Cmax e AUC riportati in seguito all’assunzione per via orale di dosi terapeutiche di 400 mg di moxifloxacina. L’emivita plasmatica della moxifloxacina è stata stimata pari a 13 ore.


Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: dati sulla sicurezza

Negli studi preclinici sono stati osservati effetti soltanto ad esposizioni considerate sufficientemente superiori alla massima esposizione nell’uomo, a seguito di somministrazione oculare, il che indica una scarsa rilevanza clinica.

Come con altri chinoloni, la moxifloxacina si è dimostrata anche genotossica in vitro in batteri e cellule di mammifero. Dato che questi effetti possono essere ricondotti alle interazioni con la girasi batterica e in concentrazioni considerevolemente più alte a interazioni con la topoisomerasi II in cellule di mammifero, si può assumere un livello di soglia per la genotossicità. In test in vivo, non è stata trovata alcuna evidenza di genotossicità, nonostante le alte dosi di moxifloxacina. Le dosi terapeutiche per uso umano forniscono pertanto un adeguato margine di sicurezza. Non è stato osservato alcun effetto cancerogeno in un modello iniziazione/promozione sui ratti.

Al contrario di altri chinoloni, la moxifloxacina si è dimostrata priva di proprietà fototossiche e fotogenotossiche nel corso di estesi studi in vitro ed in vivo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione specifici con VIGAMOX 5 mg/ml collirio, soluzione. Data la bassa concentrazione sistemica di moxifloxacina a seguito della somministrazione oculare topica del medicinale (vedere paragrafo 5.2), è improbabile che si verifichino interazioni con il farmaco.


Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

VIGAMOX non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari, tuttavia, come con qualsiasi collirio, l’annebbiamento transitorio della vista, nonché altri disturbi della visione, possono pregiudicare la capacità di guidare o utilizzare macchinari. Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l’instillazione, il paziente dovrà attendere che la visione torni chiara prima di guidare o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco